Film del 1969 squisitamente inglese che di più non si può, con uno strepitoso Peter Sellers ed un sempre divertente Ringo Starr, come nella scena in cui Peter cerca di evitare una contravvenzione corrompendo il tutore della legge e il Beatle fa la ginnastica facciale isometrica seduto in macchina (esilarante!!!) e riporta alla mente la filmografia del quartetto di Liverpool, da A Hard Day's Night a Help ed anche il cartone psichedelico Yellow Submarine.
Sembra impossibile, ma in Italia il film venne chiamato con il titolo surrealmente wertmulleriano LE INCREDIBILI AVVENTURE DEL SIGNOR GRAND COL COMPLESSO DEL MILIARDO E IL PALLINO DELLA TRUFFA, perché già in quegli anni i distributori italiani erano pervasi dal terrore che il pubblico non capisse di cosa parlasse il film, per cui cercavano di spiegartelo già dalla locandina con titoli improbabili e collages di immagini buttate lì a caso.
Le locandine già stampate col titolo Magic Christian (senza il The originale) vennero velocemente modificate appiccicandovi sopra una striscia col chilometrico titolo.
Quando invece venne trasmesso in tv, una domenica pomeriggio sul secondo canale RAI (o forse era Rete4, mi sorge il dubbio), era tornato ad essere Magic Christian e probabilmente censurato in parte nella scena con Raquel Welch.
Parlando dell'edizione originale british, in questa si possono apprezzare le varie caratterizzazioni vocali che Peter Sellers sfoggia in diverse occasioni, ma anche Oreste Lionello fece un buon lavoro di doppiaggio italiano.
Ringo è accompagnato virtualmente da quasi tutti i Beatles a cominciare da sir Paul McCartney che produce i Badfinger che cantano la colonna sonora, scrivendogli anche la canzone che si sente sui titoli di testa, e si sente, e il cui chitarrista è un sosia impressionante del baronetto.
Sembra impossibile, ma in Italia il film venne chiamato con il titolo surrealmente wertmulleriano LE INCREDIBILI AVVENTURE DEL SIGNOR GRAND COL COMPLESSO DEL MILIARDO E IL PALLINO DELLA TRUFFA, perché già in quegli anni i distributori italiani erano pervasi dal terrore che il pubblico non capisse di cosa parlasse il film, per cui cercavano di spiegartelo già dalla locandina con titoli improbabili e collages di immagini buttate lì a caso.
Le locandine già stampate col titolo Magic Christian (senza il The originale) vennero velocemente modificate appiccicandovi sopra una striscia col chilometrico titolo.
Quando invece venne trasmesso in tv, una domenica pomeriggio sul secondo canale RAI (o forse era Rete4, mi sorge il dubbio), era tornato ad essere Magic Christian e probabilmente censurato in parte nella scena con Raquel Welch.
Parlando dell'edizione originale british, in questa si possono apprezzare le varie caratterizzazioni vocali che Peter Sellers sfoggia in diverse occasioni, ma anche Oreste Lionello fece un buon lavoro di doppiaggio italiano.
Ringo è accompagnato virtualmente da quasi tutti i Beatles a cominciare da sir Paul McCartney che produce i Badfinger che cantano la colonna sonora, scrivendogli anche la canzone che si sente sui titoli di testa, e si sente, e il cui chitarrista è un sosia impressionante del baronetto.
John Lennon e Yoko Ono appaiono fugaci in uno spezzone di repertorio, mentre non vi è traccia di George, anche se la voce del cantante/bassista dei Badfinger ricorda molto da vicino Harrison. Da segnalare anche un cameo del grandioso Patrick Cargill (già presente in Help) e uno del futuro Monty Python John Cleese, anche se questo non viene accreditato.