domenica 31 maggio 2020
IL GREEN SCREEN DI SUA MAESTÀ ALTEZZA REALE
CLINT EASTWOOD COMPIE 90 ANNI
Se guardo indietro nei post devo convenirne che in questo 2020 vedo una gran fila di necrologi, ma ogni tanto si può tirare un sospiro di sollievo in occasione di qualche compleanno che tocca una tappa importante come Fiorello e i suoi 60 anni.
Di maggior consistenza invece il compleanno di oggi.
Auguri infatti ad un colosso del cinema, quel Clint Eastwood più volte scherzato per le sue due espressioni (col sigaro e senza), preso da me anche come paragone per il Mandalorian della Disney, e che sopratutto ha rischiato di essere ricordato come un codardo a causa di Marty McFly che incautamente pensò di farsi chiamare così nel terzo episodio di Ritorno Al Futuro.
Per qualsiasi informazione aggiuntiva sull' attore-regista ritengo che potrebbe essere più esauriente Cassidy.
Qui dalle mie parti gli mando i miei auguri di buon compleanno (90!) a modo mio con questa canzone dei GORILLAZ:
giovedì 28 maggio 2020
UNA NOTTE CON LA REGINA (MA ANCHE CON ELVIRA MISTRESS OF THE DARK)
IO CARLO - FIGLIO DEI MANGA
Io Carlo è un musicista di padre tedesco e madre inglese, che negli anni 2000 fa il produttore dei Simply Red (in realtà dischi solisti di Mick Hucknall) e in seguito diventa uno strano cantautore che canta in italiano testi a dir poco bizzarri su musiche elettropop che sembrano uscite da un disco di Alberto Camerini del periodo elettronico.
Questa in particolare
GROSSO GUAIO A MINNEAPOLIS
mercoledì 27 maggio 2020
ADDIO A JOHN PETER SLOAN, IL PROF DI INGLESE CHE TUTTI AVREMMO VOLUTO A SCUOLA
Da anni abitava a Menfi ed è lì che un infarto fatale lo ha stroncato; cosa accaduta il giorno prima anche a Brian May dei Queen
a causa di tre arterie ostruite, ma il chitarrista si è salvato grazie al fatto che si trovava già in ospedale per un infortunio occorsogli mentre faceva giardinaggio.
Mentre per il povero John Peter non resta che augurargli "Rest In Peace".
martedì 26 maggio 2020
TALES FROM THE LOOP (CHE NON SIGNIFICA "ATTENTI AL LOOP", MA QUASI)
e io adoro un film bistrattato, ma anch'esso con molte scene ispirate ad opere d'arte, che è The Cell con Jennifer Lopez di cui ho parlato QUI.
In effetti le immagini che ricordano le opere di Stalenhag ci sono, ma passate quelle si affonda in un mare di noia a causa di un ritmo (quale?) lentissimo fino all' esasperazione che sembra allungare il minutaggio così tanto per fare, mentre in mezz'ora si sarebbe probabilmente sviluppato lo stesso concetto con una dinamica decisamente più accattivante senza arrivare per forza alle baraonde della Marvel.
Mi sono quindi arenato tristemente al primo episodio (e quasi addormentato) e non credo di avere il coraggio di proseguire.
Non mi stimola nemmeno il fatto che alcuni dicano che nei successivi il tono migliora, nel senso che se apri una serie in questo modo c'è già qualche problema di base: di solito il primo episodio ti deve catturare e far pensare "wow che figata!" e magari poi perdere il ritmo in seguito.
Certo ci sono stati esempi in cui una serie è partita non esattamente al top: Breaking Bad con il primo episodio non era stata esattamente un campione di ascolti, ma poi sappiamo bene come sono andate avanti le cose perché in qualche modo già si capiva che la storia poteva prendere dei risvolti interessanti.
Anche lo spin off Better Call Saul parte benissimo con i primi episodi, ma poi la prima stagione si arena un po', riuscendo però a risvegliarsi poi in quelle successive e diventare un degno successore del capostipite; e probabilmente non siamo alla quinta stagione per caso.
Ma Tales From The Loop aldilà delle belle immagini non lascia nessuna voglia di sapere di più perché ti sei fracassato abbastanza i maroni già con la prima visione.
È lì su Prime, per cui se proprio non saprò cosa fare, magari un secondo episodio lo posso provare... augurandomi la buonanotte...
lunedì 25 maggio 2020
UPLOAD, CIOÈ BLACK MIRROR CHE INCONTRA GHOST (MA SENZA VASI DI CRETA E CANZONI STRAPPALACRIME)
Qui si racconta di un aldilà per ricchi dove puoi continuare a vivere per sempre come in un grand hotel di lusso facendoti digitalizzare o, come dicono loro, "uploadare" in un mondo virtuale; questo se hai una bella cifra per pagarti tutto, sennò ai livelli inferiori decisamente più economici si vive in miseri monolocali (per non dire monoloculi) a consumo di 2 giga al mese e finiti quelli resti "frizzato" finché non ti torna il credito.
Il nostro protagonista Nathan (Robbie Amell, il sosia giovane di Tom Cruise adesso),
Salta fuori poi che il suo non è stato un incidente, ma un omicidio (ed ecco Ghost) per cui si deve scoprire chi è stato eccetera eccetera.
Si ride parecchio perché il tono resta sempre leggero e gli episodi scorrono bene con la loro durata di mezz'ora escluso il pilota di un'ora.
L' unica pecca che ci ho trovato è che alla fine la storia non si risolve e si resta in attesa della seconda stagione per scoprire chi c'è dietro al complotto.
Mannaggia a sta mania dei cliffhanger...
domenica 24 maggio 2020
DOPPIA COPPIA - QUANDO LA TV AVEVA IL TUBO CATODICO IN BIANCO E NERO
Spettacoli fatti con poco, ingenui se vogliamo, ma divertenti.
Uno di questi era Doppia Coppia in cui la doppia coppia (resident) era una coppia di comici, Alighiero Noschese e Bice Valori, e una di musicisti cioè Lelio Luttazzi e Sylvie Vartan, con in più un paio di ospiti diversi in ogni puntata.
Nella successiva edizione dello show invece la parte musicale viene affidata a Massimo Ranieri e Romina Power, ma di tale edizione non ne ho il minimo ricordo, anche perché mi pare che non sia mai stata replicata come invece accadeva agli altri show che la Rai mandava in onda ( tipo come fa con le repliche di Techetechetè) nell' orario che precedeva il Tg serale, e io ricordo di averla vista proprio in quelle repliche.
Al di là della bravura di Noschese con le sue imitazioni e Bice Valori con i suoi personaggi comici, nonché Lelio Luttazzi che viene citato anche nel doppiaggio italiano di Yellow Submarine,
sabato 23 maggio 2020
SZA FT. JUSTIN TIMBERLAKE - THE OTHER SIDE (E CERTE MANIE GIAPPONESI TUTTE MATTE)
Ma tanto non l'avrei visto nemmeno in lingua originale...
Comunque il videoclip di The Other Side, in un tripudio di sfavillio argenteo degno della mia Serie Tv Preferita, invece pare dedicato agli amanti dello "Zentai", cioè quella pratica orientale di vestirsi completamente con tute di spandex (altrimenti detta lycra) dalla testa ai piedi
Cosa che con l' aggiunta di mascheroni che replicano i tratti di un manga, viene chiamata anche "Kigurumi",
Qui non si arriva alla "full enclosure" di cui sopra, anche perché altrimenti Sza, con il suo nome da codice fiscale (ma si pronuncia Siza), non potrebbe sfoggiare le varie acconciature: extrariccia con look spaziale,
E dopo questa piccola lezione di perversioni giappe tutte matte, buon ascolto😀.
venerdì 22 maggio 2020
MARK IL POLIZIOTTO SPARA PER PRIMO ("E IO C'ERO")
Ma un giorno succede l'impossibile: arriva una troupe cinematografica a girare un poliziottesco di quelli che vanno tanto al cinema e che sono sempre vietati almeno ai minori di 14 anni non tanto per i morti ammazzati, ma perché qualche tetta scappa sempre fuori.
Il film è Mark Il Poliziotto Spara Per Primo ed è il seguito dell'episodio uscito l'anno prima, ma ambientato a Roma.
Le riprese vengono effettuate nella zona periferica portuale; scoprirò solo poi vedendo il film che l'azione è in realtà localizzata a Genova e quei luoghi vengono spacciati per la città della Lanterna, ma altre scene invece sono realmente girate a Zena.
Noi tutti della cumpa al completo, i più grandi coi vespini e Benelli Tre Marce e i più piccoli pedalando sulle biciclette da cross e non, che altro che E.T., Stranger Things e It, andiamo sul luogo delle riprese sperando magari di fare le comparse. Speranza svanita però a causa del fatto che siamo pischelli sbarbati minorenni, mentre il regista Stelvio Massi si rivolge con il megafono ai pescatori che stanno rattoppando le reti sulla spiaggia dicendo queste testuali parole "Signori voi continuate a fare il vostro lavoro come se niente fosse senza guardare in camera, grazie". Che poi nel film si intravedono soltanto, ma sai la soddisfazione?
Assistiamo così alla ripresa della scena in cui Lee J.Cobb
Alla fine, bisogna dirlo, non si tratta per niente di un capolavoro del genere action, ma per chi quei luoghi li ha visti da piccolo, e nel mio caso ne ho visto anche il backstage, è una cosa carina da guardare con un po' di nostalgia.
giovedì 21 maggio 2020
DOJA CAT
Bene... quello io non l'avevo nemmeno preso in considerazione anzi, proprio mi era passato inosservato. Piuttosto qualche giorno dopo ho ascoltato il nuovo singolo Say So della suddetta artista e, come disse Lucio Dalla... Paff! Bum!.
Amore a prima vista? Magari anche no, però non sono rimasto per niente indifferente a ciò che ho visto nel video che accompagnava una canzone già sexy di suo per come è cantata.
Così piacevolmente stimolato sono andato a vedere qualche altra produzione della nostra Gatta e lì mi si è aperto un mondo con tante di quelle cose coloratissime e tutte matte come i suoi capelli e anche di più che non ti immagini, e che Lady Gaga al confronto è la persona più modesta e insignificante del mondo.
Per fare un esempio ecco il surreale videoclip di Juicy in cui Doja Cat è trasformata in un' anguria affettata in due...
Sensualità a valanga e anche un po' tanto osare tra costumi di latex e ammiccamenti.
E anzi il suo genere musicale è molto più vicino allo stile rap di Nicki che a quello di Say So che ha un sound che ricorda gli Chic di Good Times mentre tutto il resto è rap e trap con autotune che, stranamente, sulla sua voce diventa anche piacevole, mentre sugli artisti maschi lo trovo irritante; per cui direi che la nostra amica dovrebbe essere in evoluzione e ritengo che sentiremo parlare di lei sempre di più.
Almeno personalmente, non la perderò di vista...
mercoledì 20 maggio 2020
I GIORNALISTI DEL TG, VASCO E NANNI MORETTI (E UNA INFINITA SFILZA DI E...)
Ma è così difficile avere le idee chiare su quello che stai dicendo quando sei davanti ad una telecamera?
Non chiedo agli inviati di Sky e Rai di avere la dizione e la proprietà di linguaggio di Paolo Bonolis, a volte davvero sorprendente e inarrivabile per i termini che riesce ad usare in trasmissioni leggere, ma almeno chiedo a detti professionisti di esporre le notizie in maniera lineare.
E invece si assiste sempre più spesso a servizi che paiono quell' interrogazione a scuola che a casa la sapevi e invece davanti al prof infarcisci tutto il discorso di effetti vocali messi lì per cercare di non interrompere il flusso sonoro che stai emettendo, ma che in realtà hanno il solo effetto di far supporre una scarsa preparazione.
Porto un esempio di servizio di Sky Tg 24:
Nei bar ai EEE clienti viene ricordato di EEE mantenere una EEE distanza dalle altre EEE persone di almeno 1 EEE metro. Si può EEE bere un caffè al EEE banco oppure al EEE tavolino, mantenendo le giuste EEE distanze. Le regole EEE prevedono di indossare la EEE mascherina ogni volta che non si è seduti al EEE tavolo, per esempio quando EEE si entra e si esce o quando si va al EEE bagno. In questa EEE fase sono EEE vietati i EEE buffet".
Si, forse ho un po' esasperato la quantità di EEE, ma meno di quanto si creda, giuro.
E ok, se le parole non vengono da sole, anche Vasco mette eeeh, oooh, nananana nella sua versione di Creep, ma quella è solo una canzone che maltratta i Radiohead, mentre qui si parla di giornalisti (nooo, non quelli di Tommaso Paradiso daiiii...).
E in un lavoro come quello del giornalista e inviato televisivo le parole sono importanti ed è importante anche come vengono esposte.
Aveva un bel dire Nanni Moretti in Palombella Rossa nella famosa scena del "Ma Come Parlaaaaa?"
martedì 19 maggio 2020
ADDIO A MICHEL PICCOLI
Purtroppo a memoria posso dire di aver visto ben poco rispetto alla quantità di film in cui Michel appare e i titoli di cui sono sicuro si contano sulle dita di una mano: Il Diario Di Una Cameriera, Bella Di Giorno e Il Fascino Discreto Della Borghesia diretti da Luis Buñuel, DIABOLIK di Mario Bava, dove era nientemeno che l' ispettore Ginko e lo doppiava Gigi Proietti, e il morettiano Habemus Papam dove recitava anche Nanni.
Per cui semmai sarà più facile che parlerò in seguito delle suddette pellicole che già conosco e che ho pure apprezzato.
Adieu Michel.
lunedì 18 maggio 2020
QUA LA ZAMPA 2 - UN AMICO È PER SEMPRE (UN SEGUITO INVECE ANCHE NO)
Si, la storia si ripete abbastanza e si ritorce un po' su se stessa, e la voce di "Bailey Bailey Bailey" non è più Gerry, ma Nanni Baldini (Chuck, Stewie Griffin) che ci sta benissimo lo stesso, anzi è più fedele a quella originale di Josh Gad, ma sono la regia, le trovate e la recitazione del cast (cani esclusi) a fare acqua da tutte le parti e banalizzano ogni scena che ti passa davanti.
Sarebbe troppo facile fare la battuta su cani attori e attori cani, e non salva la pellicola nemmeno il minutaggio limitato di Dennis Quaid che torna dal film precedente e ti fa solo ricordare con nostalgia quanto ti fosse piaciuto.
domenica 17 maggio 2020
60 ANNI DI FIORELLO
Per Fiore devo dire che nutro una certa ammirazione particolare in quanto ho avuto la fortuna di trovarmi diverse volte al suo cospetto, anzi proprio fianco a fianco e con il piacere di notare che si ricordasse del sottoscritto (ha esclamato "Ma Dai... Sei Proprio Tu?" e non fingeva, giuro) anche rivedendoci dopo diversi mesi, per cui ho potuto constatare con mano la sua umiltà e l'entusiasmo vero che mette nel suo lavoro.
E nello spettacolo è una cosa che non sempre si trova, come è successo ad una debuttante Laura Pausini davanti ad un famoso musicista che lei ammirava e quando l'ha avvicinato invece...
Ma non siamo qui per spettegolare sugli assenti, per cui torno a fare gli auguri a Fiorello anche da qui.
Buon Compleanno Fiore!!!
sabato 16 maggio 2020
TONES AND I E LA DELUSIONE DELLA SECONDA PROVA (CHE SAREBBE IN VERITÀ LA TERZA) E UN ADDIO A EZIO BOSSO
Mentre il mondo musicale piange la scomparsa di Ezio Bosso a soli 48 anni, Tones And I continua a tenerci compagnia con un nuovo singolo.
Ma cosa potevi aspettarti da una che ha passato tutto il tempo come una cicala a cantarti Muffami Muffami nelle orecchie fino allo sfinimento?
Niente, anche perché già Dance Monkey non era niente di che, però bisogna ammettere che aveva quel qualcosa che la rendeva speciale.
Difatti il suo primo e precedente singolo era passato totalmente inosservato fino alla Scimmia Che Balla (no, Gabbani non c'entra).
Qui con il nuovo, quindi il terzo, invece siamo di nuovo catapultati nella banalità più assoluta;
In questo caso il bieco discografico si chiama Sony Music ed è un mostro tentacolare dal potere immenso che detta legge e che crea e distrugge idoli di cartapesta come gli pare tra musica e cinema.
E col suo potere ipnotico riesce a farti credere quello che vuole.
Così, mentre a casa sua di Toni Elizabeth Watson (il vero nome di Tones And I) in Australia altri due singoli (sempre della stessa caratura, se non peggio) sono già stati estratti dal suo primo EP, qui da noi si cerca di pompare ancora Never Seen The Rain perché forse è ancora il male minore.
O forse sono io che non ho capito la vena artistica di questa ragazza che magari diventerà la nuova Madonna, nel qual caso farò pubblica ammenda e ascolterò le sue canzoni con più attenzione per carpire quei particolari intrinsechi che non ho recepito al primo ascolto, ma in effetti anche al secondo, e al terzo...
Nel frattempo, anche da questa galassia lontana lontana, mando un ultimo doveroso saluto a Ezio...
venerdì 15 maggio 2020
VIAGGIO ALLUCINANTE
Negli anni 80 ha quindi scritto Destinazione Cervello che è praticamente una rivisitazione della storia, ma completamente vista da lui, con il piccolo difetto di diventare leggermente verbosa nelle spiegazioni scientifiche.
Beh per farla breve, nel nostro film un' équipe medica viene miniaturizzata con tanto di sottomarino atomico e il tutto viene iniettato in uno scienziato in coma per curarlo da dentro.
Sabotaggi e imprevisti rendono tutto più movimentato e gli effetti speciali fanno degnamente il loro dovere se si esclude qualche chromakey grossolano.
Donald Pleasence si ritaglia la sua parte che gli viene meglio mentre Raquel Welch ingentilisce la visione e le viene benissimo dato che è al suo meglio in quegli anni; di lei ne avevo parlato anche in occasione di quella famosa scena di Magic Christian
dove appariva armata di frusta, mentre qui ha l'occasione di fare la damsel in distress in una scena diventata mitica in cui viene ricoperta dagli anticorpi che vogliono eliminarla scambiandola per un corpo estraneo... e che corpo!!!
Inutile dire che la fantascienza vintaggia ha un grande fascino su di me, sia che si tratti di trash, sia di capolavori.
Questo sta nel mezzo, in quanto non tocca mai il ridicolo, ma visto nel 2020 ti propone una storia talmente assurda... ah ma la Marvel in questi anni recenti ha realizzato Ant-Man... allora forse non siamo così distanti...
giovedì 14 maggio 2020
YOUR NAME
Ma oggi parliamo di questo anime del 2017, di Makoto Shinkai, che racconta di un ragazzo e una ragazza che quando si svegliano si ritrovano l'uno nel corpo dell' altra e...
No, non è come sembra... cioè la solita storia di body swap con equivoci e momenti imbarazzanti.
Beh, in verità ci sono anche quelli, ma non è solo questo di cui parla questo stupendo anime. C'è molto altro che però non posso rivelare per non spoilerare un evento importante della storia, per cui conviene guardarlo.
Giuro che ne vale la pena, e chi l'ha già visto può confermare.
Anche perché il regista è considerato l'erede di Hayao Miyazaki... può bastare?
mercoledì 13 maggio 2020
LA RAI REPLICA "IO SONO MIA" IL BIOPIC SU MIA MARTINI
E mentre l'anno scorso arrivavano biografie in cinema come se piovessero, dopo aver inventato un De Andrè con accento romano (!!!), la stessa produzione si era cimentata su una delle voci femminili più belle della musica italiana: Mia Martini.
A darle il volto e la voce (bisogna dirlo perché è lei che canta davvero) è Serena Rossi, assolutamente credibile in ogni scena, sia per la somiglianza fisica che vocale. Ma vuoi che qualche magagna non ci sia?Qualche dubbio di casting infatti viene su sua sorella Loredana, effettivamente troppo pulitina (non basta dire cazzo ogni tanto per fare la Bertè) e su Franco Califano un po' troppo paffutello rispetto al famoso playboy figo e sciupafemmine che era.
Per il resto ci trovi pure due adattamenti non da poco a causa di permessi non rilasciati da parte di Ivano Fossati (grande e importante amore di Mimì) e Renato Zero che diventano rispettivamente il fotografo Andrea, interpretato da Maurizio Lastrico che ci azzecca solo che è genovese, e l'amico effemminato Anthony, spiazzando non poco chi conosce bene la storia. Un po' come se vuoi fare un film su John Lennon e invece di Yoko Ono ci vai a mettere (chessò?) una giappa che gioca a pallavolo in riserva con un nome tipo Yono Yokomai...
Eh no... se vuoi fare le cose falle bene...
martedì 12 maggio 2020
QUA LA ZAMPA
Confesso che quando ne avevo sentito parlare avevo temuto che fosse il solito "Senti Chi Parla" e invece il titolo originale faceva già capire che non era così: A Dog's Purpose, cioè Lo Scopo Di Un Cane, il senso della sua vita, l' affetto che può provare e ritrovare dopo anni verso una persona cara.
I pensieri del simpatico quattrozampe sono espressi dalla voce di Gerry Scotti che a sorpresa non risulta essere mai invadente, anzi.
Consigliato specialmente se, come me, avete avuto un cane.
lunedì 11 maggio 2020
NON VOGLIO CAMBIARE PIANETA - DIARIO DI VIAGGIO DI LORENZO CHERUBINI
Dopo la scorsa estate trascorsa a portare in giro il suo Jova Beach Party dove riuniva migliaia di persone, cambia totalmente registro e decide di staccare la spina.
Tra gennaio e febbraio 2020 prende la bicicletta e parte per una lunga pedalata in America Latina tutta in solitaria eccetto per un breve tratto dove divide il percorso con il suo amico Augusto e insieme arrivano a 5000 metri di altitudine sulle Ande senza pedalata servoassistita.
Riprende tutto con una Go-Pro e ne realizza un documentario on the road in 16 brevi puntate da 15 minuti in cui non succede nulla di eclatante, ma vedi panorami mozzafiato e desertici, e tanti lama (davvero tanti).
Ogni tanto qualche incontro (pochi) con altri pedalatori che scambiano qualche parola con Lorenzo e il tutto accompagnato da alcune canzoni cantate dal nostro amico con chitarra e voce, tipo Montagne Verdi, e tanti commenti sgangherati, ma tutto sommato divertenti.
Un diario di viaggio genuino di un' impresa che, non sembra, ma è anche coraggiosa e con il suo punto di vista ecologico, e che si può vedere su RaiPlay.
domenica 10 maggio 2020
È MORTO LITTLE RICHARD, IL GENIO DI "TUTTI FRUTTI"
Sorpreso, diciamo, non tanto per la sua morte, ma più per il fatto che la leggenda del rock'n'roll fosse ancora tra noi e avesse "solo" 87 anni.
Lui, la leggenda che ha ispirato migliaia di artisti come Elvis Presley e i Beatles, i Rolling Stones ed Elton John, e anche Prince per il look riccioloso e glam, lo mettevo inconsciamente già nell' olimpo delle star eteree che hanno fatto la storia del rock.
E invece era ancora tra noi, era uno di noi, lo potevi toccare, incontrare per la strada o in coda per entrare al supermercato con mascherina e guanti (beh dipende dove abiti).
Eccolo on stage nel 1995 con il suo classico:
Goodbye Richard...
sabato 9 maggio 2020
LITFIBA - MASCHERINA (COME MYSS KETA)
Certo non è assolutamente la loro canzone migliore (anzi), però in questo particolare momento che stiamo vivendo diventa decisamente a tema.
E nel frattempo chissà come le girano a Myss Keta...