Una scrittrice di romanzi d'avventura finisce, suo malgrado, in una situazione molto simile a quelle raccontate nei suoi libri a causa di un esaltato che cerca un fantomatico tesoro.
Ecco in breve la trama di The Lost City, film davvero divertente che inevitabilmente fa pensare ad Indiana Jones fra tombe, serpenti, giungla, ma sempre con il sorriso come Steven Spielberg ci ha insegnato.
Forse però il film si avvicina più come spirito all'altro avventuroso All'Inseguimento Della Pietra Verde, che infatti stava sullo stesso filone, ma più spinto sulla commedia, come questo infatti con dei protagonisti perfetti sotto ogni aspetto e persino il doppiaggio italiano rende bene la frenesia dei dialoghi e l'ottima intesa fra gli attori tipo come ricordo succedeva negli episodi di Scrubs.
Oltre a Sandra Bullock e Channing Tatum, "Collo" per gli amici e sempre più avvezzo alle parti in cui prende in giro il personaggio muscoloso fisicato, troviamo Daniel Radcliffe
che è il buffo, ma riuscito, villain della situazione e fa una breve, ma efficace, apparizione Brad Pitt (anzi in effetti ne fa due😉).
Per una serata senza pensieri, alla faccia della cupezza (e lunghezza) dell'ultimo BATMAN (che alcune cose buone comunque le ha e una si chiama Zoe) e dei film che vogliono far riflettere.
che è il buffo, ma riuscito, villain della situazione e fa una breve, ma efficace, apparizione Brad Pitt (anzi in effetti ne fa due😉).
Per una serata senza pensieri, alla faccia della cupezza (e lunghezza) dell'ultimo BATMAN (che alcune cose buone comunque le ha e una si chiama Zoe) e dei film che vogliono far riflettere.
Qui l'unica cosa che riflette è la tutina di Sandra Bullock ricoperta di paillettes,
abbigliamento poco indicato per la giungla, come pure il tacco 12 allegato, ma outfit che ad un certo punto le sarà utile lo stesso per salvare la pelle.
abbigliamento poco indicato per la giungla, come pure il tacco 12 allegato, ma outfit che ad un certo punto le sarà utile lo stesso per salvare la pelle.
L'importante comunque è che si tratta un film leggero e, lo so che pare strano, ma è persino senza volgarità alcuna, al punto che, non fosse per qualche morto ammazzato di troppo, parrebbe quasi una pellicola nello stile della cara vecchia Disney del tempo che fu.
Cosa ben rara ormai, pure per la Disney stessa.
Concludo il post di oggi, 31 maggio, ricordando che è anche l'anniversario della storica cavalcata di Lady Godiva citata in millemila forme e situazioni, e anche nel videoclip di Halsey YOU SHOULD BE SAD, alla quale avevo dedicato un paio di post giusto un paio di anni fa.
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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.