mercoledì 20 luglio 2022

SCUSATE SE ESISTO!: PIÙ VERO DEL VERO

 Apparire come non si è pur di piacere al proprio capo? Situazione che può sembrare paradossale, ma che in realtà nel mondo del lavoro si verifica più spesso di quanto non si creda e in questo film del 2014 viene proposta più o meno in tutte le sue forme, tipo nascondere una gravidanza, il fatto di essere omosessuale, tifare per una squadra avversaria, e via così.


Serena Bruno (Paola Cortellesi) è un architetto con un grande progetto da presentare, ma purtroppo non viene considerata come dovrebbe in quanto donna, così trova l'escamotage di mandare avanti Francesco (Raoul Bova) come sua controfigura più autorevole nei confronti della persona che deve approvare il progetto, uno strepitoso Ennio Fantastichini, semplicemente invertendo il nome con il cognome. 
La situazione genererà equivoci a non finire in un film che si presenta leggero, ma che poi fa pensare a quante volte ci si trova davanti a situazioni come questa. 
Per certi versi mi ha ricordato anche la serie tv Mai Dire Si,

dove Laura Holt (Stephanie Zimbalist), un'abile detective, si inventava un inesistente capo dell'agenzia chiamato Remington Steele perché lei, essendo donna, non veniva ritenuta all'altezza delle situazioni. 
Tale personaggio immaginario prenderà presto le sembianze di Pierce Brosnan che interpreta un ladro collaboratore della detective. 
Tutta fantasia, si, ma molto molto reale in un mondo, purtroppo, davvero misogino, omofobo eccetera eccetera, anche perché la vicenda del film è ispirata ad una storia vera di un progetto rimasto incompiuto alla periferia di Roma e il cui architetto (una donna appunto) si è dovuta scontrare con pregiudizi molto simili a quelli mostrati nel film. 
Solo che nel film si ipotizzava che il progetto dopo qualche anno andasse in porto e invece nella realtà, che è ben più brutta della fantasia, tale opera è rimasta ferma lì... Come succede sempre così che poi Stricia La Notizia (adesso in vacanza) ci fa il servizio con Totò che in coda dice "E io pago!!!".

4 commenti:

  1. Ho visto il film con la Cortellesi, e mi è piaciuto.
    Purtroppo, da donna, ho sperimentato discriminazioni di genere nel mondo del lavoro sulla mia pelle, e se ne sono uscita indenne è solo perché ho più palle di molti maschi.
    Si può dire? Vabbè, ormai l'ho detto. :P

    RispondiElimina

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.