giovedì 13 luglio 2023

QUEEN - L'INIZIO DELLA STORIA (QUELLA VERA)

 Grande giorno il 13 luglio, perlomeno quello di 50 anni fa, quando veniva pubblicato dalla EMI il primo album dei Queen,


un disco che, con il tempo, nei concerti del quartetto è rimasto rappresentato solo da KEEP YOURSELF ALIVE, poiché quello spirito barocco che contraddostingueva le canzoni contenute era andato gradualmente perduto,

andandolo poi a ritrovare in parte in quell'ultimo testamento musicale che era Innuendo. 
I Queen si erano formati due anni prima con l'ingresso in pianta stabile di John Deacon al basso, mentre nel discusso film BOHEMIAN RHAPSODY si vedeva che l'ultimo assunto era proprio Freddie Mercury in sostituzione del cantante precedente Tim Staffell che aveva mollato tutto perché diceva che tanto non ne valeva la pena. 
Erano nati quindi come fusione dei Wreckage e degli Smile, e Freddie in realtà era stato presentato agli altri proprio da Staffell e non da un autocandidatura cantando a cappella. 
Ma lo sappiamo bene che quel film, seppure bello, ha inventato un sacco di cose perché è un film e non un documentario. 
Quel primo disco ha trovato recensioni contrastanti fra chi li definiva i nuovi Led Zeppelin e chi invece li bollava come "musica da supermercato". 
Personalmente io invece adoro quel disco insieme anche al secondo, ancora più ambizioso ed originale come prodotto, ma entrambi, da un punto di vista tecnico non brillavano per il modo in cui erano stati registrati dato che il suono usciva un po' "chiuso". 
Dal terzo disco invece cambia tutto e pure la registrazione è superlativa, ma oggi è del primo lavoro che voglio parlare e un paio di singoli ne vennero estratti di cui il secondo era LIAR,

con in più Seven Seas Of Rhye, un breve brano strumentale in chiusura del lato B che poi sul secondo disco troverà la forma di canzone completa, un po' come se lì fosse stato un trailer del nuovo prodotto in arrivo. 
L'album contiene anche DOING ALRIGHT (pubblicata anche come retro di Liar) scritta ancora con Tim Staffell, ma cantata da Freddie.

Questo disco non l'avevo acquistato nel 1973, ma nei primi anni 80, quando già i quattro stavano imboccando una direzione totalmente diversa ed io conoscevo Keep Yourself Alive solo per averla ascoltata in quel doppio live chiamato Killers; disco live, si, ma, da un ascolto in cuffia, ci si rende conto che è stato parecchio rimaneggiato montando insieme spezzoni di registrazioni varie, e ne avevo parlato in un POST DEDICATO
Da quel primo disco poi avevo colmato la lacuna con tutti i successivi dato che ero partito nei primi anni 80 acquistando News Of The World dove c'è We Are The Champions (e anche quel disco secondo me non brillava nei suoni che mi risultavano un po' opachi). Quindi, se amate i Queen per Radio Gaga e A Kind Of Magic, sappiate che quello che trovate nel loro primo album omonimo dista anni luce da tali canzoni, e album poi realizzato senza uso alcuno di synth, ma con l'aiuto di numerose sovraincisioni, come hanno sempre scritto sulle note di copertina che vi riporto in foto anche qui sotto, 

finché poi non hanno cominciato ad usarli anche loro quei synth all'alba degli anni 80, ma, per fortuna, rimane inciso in maniera indelebile per permettermi di ascoltarlo quando mi pare, anche oggi dopo 50 anni. 

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