venerdì 7 giugno 2024

SEI NELL'ANIMA: BIOPIC ALL'ITALIANA PER LA GIANNA

 L'avevo detto che l'avrei visto e l'ho fatto di vedere Sei Nell'Anima, il biopic su Gianna Nannini tratto dalla sua autobiografia Cazzi Miei.


Difatti è proprio di quello che per buona parte della pellicola si parla, cioè degli affari suoi, dei suoi legami sentimentali, del rapporto molto conflittuale con il padre, dei deliri mentali e dell'incidente in pasticceria, due cose di cui non ero a conoscenza, ma Gianna racconta quei momenti di pazzia come un sovraccarico di impegni lavorativi dato che, oltre ai concerti e le registrazioni, stava lavorando con Salvatores recitando in Sogno Di Una Notte D'Estate.

Alla musica viene dedicato il rimanente minutaggio dove però le scene in cui Gianna (splendida Letizia Toni) canta con una band, gli attori che interpretano i musicisti sembrano impegnati a fare tutt'altro eccetto che suonare davvero. 
Vedere quel playback così malfatto è l'unica cosa che mi ha dato molto fastidio, ma forse mettere gente più "sul pezzo" (haha!) costava troppo per la regista Cinzia Th Torrini esperta in fiction tv (Elisa Di Rivombrosa)? 
Forse un'altro punto a sfavore è proprio anche lo stile da fiction con cui si svolge la vicenda che però rimane compressa nelle due ore dato che la storia si ferma tra il 1983 e il 1984, momento di rinascita artistica per la Gianna e anno di uscita di Fotoromanza registrato a Colonia grazie alla produzione da krautrock di Conny Plank, già collaboratore degli Ultravox ed Eurythmics, che dà quel tocco synth pop alla rockettara senese. 
Letizia è molto più bella della vera Gianna, ma risulta credibile e nella voce la copia perfettamente, tanto che non senti la differenza quando a cantare è la vera Nannini (Gianna stessa ha detto che per una volta non si è rivista rifatta come una caricatura da Tale E Quale Show) quando la vediamo in persona nelle scene finali, e qui non ditemi che non avete pensato al finale di Bohemian Rhapsody, dai, dove nel film sui Queen quelle scene live rifacevano vedere pari pari l'esibizione del Live Aid, però erano state recitate ex novo dagli attori.

Da notare la Mara Maionchi del film che viene interpretata da Andrea Delogu con il linguaggio pepato tipico della produttrice, scelta che magari a qualcuno avrà creato qualche dubbio, visto il fisico mozzafiato di Andrea, ma se guardiamo qualche foto della Mara degli anni 70,


foto mostrate anche nel programma di Fabio Fazio, possiamo renderci conto che invece ci sono andati molto vicini. 
Si ascoltano naturalmente le canzoni di Gianna, quelle classiche, ma anche alcune prese dall'ultimo disco che ha quel titolo simile, ma non uguale e di cui avevo PARLATO in occasione della sua uscita. 
Tra l'altro, in occasione, invece, dell'uscita del film su Netflix, è stato ripubblicato il libro (pure rinominato)

con una nuova prefazione ed un'analisi/confronto con la pellicola. 
Ed ora, tra libro e film, sono anche cazzi nostri. 

Nessun commento:

Posta un commento

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.