giovedì 26 dicembre 2019

LA CENSURA CONTRO GLI STORMY SIX


Sai quando i ricordi ti riaffiorano come le visioni di Danny in Doctor Sleep?
Beh non proprio lo stesso tipo di visioni, per fortuna, ma sono cose che pensavi di aver rimosso e invece...
C'è una canzone che veniva trasmessa da Arbore e Boncompagni ad Alto Gradimento ed è Leone degli Stormy Six.

Parla di un impiegato comunale e dei suoi rapporti con signorine di strada. La cosa che fa un po'incazzare i benpensanti dell'epoca è che il presidente della Repubblica allora è Giovanni Leone e i maligni sostengono che quel Leone sia proprio lui, ponendo gli Stormy Six, loro malgrado, in quella categoria di musicisti legati a qualche fazione politica.
Figuriamoci la censura se non si scaglia su di loro che invece si divertono solo a comporre testi ironici su motivetti country/folk/beat, tanto che coverizzano anche i Creedence Clearwater Revival secondo il loro gusto lombardo.
Anche la loro partecipazione al Disco Per L'Estate viene minata dalla censura per Sotto il Bambù che viene letta con espliciti riferimenti sessuali e la casa discografica impone loro di modificare il testo.

Tant'è che alla fine, daje e daje, entrano davvero in quel giro politicizzato di gente vestita con giacchetta militare e kefiah a mò di sciarpa in cui gravitano anche Eugenio Finardi e Alberto Camerini (non ancora elettroarlecchinato) con continui cambi di formazione, scioglimenti, reunions e chi più ne ha più ne metta.
E a sto punto mi preoccupo un po' perché, rileggendo tutto sto pippotto, mi pare quasi che le visioni di Danny siano più normali delle mie...

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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.