Mi ritrovo per la seconda volta a parlare di qualcosa che, per certi versi, mi ha ricordato Gli Incredibili della Pixar, ma stavolta la "normale" famiglia di supereroi i poteri ce li ha (non come i MITCHELL che ne erano sprovvisiti) e pure le classiche divise d'ordinanza. Non solo grandi poteri, ma ovviamente anche grandi responsabilità (come fanno notare nei dialoghi) e in più anche problemi con una figlia "difficile" piuttosto outsider e tossicodipendente.
La serie su Netflix deriva da una graphic novel di Mark Millar, ma, non avendola mai letta, prendo il prodotto televisivo per quello che è, cioè una serie che narra una storia che, grazie a tutta una serie di flashback, parte dagli anni 20 fino ad oggi invecchiando i protagonisti con parrucconi e make-up, al punto che il capofamiglia
mi ha ricordato curiosamente Mauro Corona.
Ma niente... son io che sono strano e a volte faccio associazioni mentali bizzarre.
Violenza e sesso non mancano, per cui se vi piace il film Kick Ass, sempre da un "lavoro in carta" (per parafrasare BLADE RUNNER) di Millar, sapete cosa aspettarvi, anche se ogni tanto qualche lungaggine c'è, e si poteva anche evitare, ma tanto sono solo otto episodi.
L'abbiamo quasi finita anche noi, a momenti preferisco la parte "flashback" del 1929 a il presente con "gli eredi" :D
RispondiEliminaTutto sommato mi sembra un buon prodotto.
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