lunedì 13 dicembre 2021

DUE DONNE (MA SE IL TITOLO VERO È "PASSING" UN MOTIVO C'È)

 Due donne di colore negli anni 20 si ritrovano dopo moltissimo tempo e, mentre una vive ad Harlem, l'altra è diventata bionda ed ha sposato un ricco imprenditore bianco, tra l'altro razzista, nascondendo la sua etnia grazie ad una carnagione non proprio scurissima.


Anche l'altra ogni tanto, ma di rado, camuffa le sue origini se è necessario, poiché in quegli anni la vita per le persone afroamericane non è esattamente facile, ed è sposata però con un uomo di colore. 
Storia tratta da un romanzo che forse sulla carta ti permette di lavorare di fantasia sulle protagoniste, ma vederle nel film me le ha fatte sgamare subito perché gli evidenti tratti somatici delle attrici, la bruna marvelliana Tessa Thompson e la bionda Ruth Negga, che è appunto colei che si fa passare per bianca, da qui il titolo originale "Passing", sono chiaramente tutt'altro che caucasici,


cioè fa l'effetto di quelle che ormai al giorno d'oggi siamo abituati a vedere ovunque, cioè le varie Mary J. Blige, Beyonce, Doja Cat che hanno si la pelle ambrata, ma i capelli di tutti i colori del mondo (alcune anche grazie ad evidenti parrucche). 
Curiosa la scelta della regista Rebecca Hall di girare il film in bianco e nero (ma nemmeno poi tanto se quel bianco e nero si riferisce sottilmente all'etnia e comunque aiuta nel diminuire le differenze di colore delle attrici) e in 4:3 come se fosse davvero una pellicola vintaggia come i film di Charlot, tipo Il Monello che compie adesso 100 anni, mentre è invece un prodotto del 2021 e lo si trova su Netflix con un titolo italiano che cambia totalmente quello originale, e il suo significato, cosa che succedeva anche già ai tempi della pubblicazione del romanzo di Nella Larsen.

2 commenti:

  1. Lo recupererò visto che la Negga è candidata al Globe per questo film, anche se non so davvero quanto potrà piacermi.

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    1. Posso dirti che si lascia guardare, ma poi alla fine non mi ha lasciato granché. Come ho scritto, forse a leggere solamente il libro potevi far lavorare la fantasia. Qui secondo me non funziona tutto come dovrebbe.

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