lunedì 6 dicembre 2021

NO TIME TO DIE: DAVVERO L'ULTIMO BOND VERSIONE CRAIG

 Daniel Craig ha portato sugli schermi una versione totalmente nuova del famoso Agente 007, versione che mai si era vista nelle precedenti incarnazioni, ognuna di loro diversa, ma legata ad alcuni cliché che la rendevano perfettamente riconoscibile anche se cominciavi a guardare il film dalla metà in poi.


Con Daniel il nostro agente non era più così impeccabile da sembrare un manichino come, per esempio, Brosnan, ma lo abbiamo invece visto pesto e sanguinante più di una volta e l'unica cosa che lo ricollegava ai suoi predecessori era la battutina (in verità poche) che improvvisamente saltava fuori a sdrammatizzare una situazione tesa. 
Il percorso di Craig poi è stato altalenante poiché di 5 film solo 3 si possono davvero considerare belli e sono i numeri dispari della serie, come anche questo No Time To Die che arriva appunto come quinto episodio. 
Al contrario del canone solito, la scena prima dei titoli di testa, si dilunga parecchio in un vero e proprio prologo che ci presenta i co-protagonsti, per poi fare un salto temporale e geografico (ci ritroviamo a Matera) e arrivare solo allora all'inizio adrenalinico che ci si aspetta (con la famosa Aston Martin in azione),

al che sorvolo sulla canzone dei titoli di testa che francamente trovo scialba e anonima (odiatemi pure) anche se è cantata da Billie Eilish. 
Degna di nota la breve entrata in scena di Ana De Armas, vera bond girl lei piuttosto che la forzatissima, inutile e antipatica 007 di riserva, breve si nel minutaggio complessivo, ma da gustare tutta. 


Bella anche la citazione della classica scena dello sparo in camera che posto in una versione speciale contenente tutti insieme i diversi Bond del mondo di 007, 

(tranne quello parodistico con David Niven, ovviamente), mentre Rami Malek forse si è giocato un po' la carriera un paio di anni fa, perché a me tornava sempre in mente Freddie...

Ora non so se la frase che disse Daniel dopo il quarto capitolo sia stata buttata lì così o l'abbiano presa alla lettera per la sceneggiatura; fatto sta che disse che piuttosto che fare un quinto film avrebbe preferito morire... 
Ehm, parole grosse, ma forse non grosse quanto la cifra che avrà intascato per tornare sul set. 
E com'è sto film? 
Eh... Intanto è parecchio lungo, ma la cosa non mi è pesata per niente forse perché il "tempo" è fondamentale nel film. 
Mi spiego meglio: non so voi, ma la continua citazione di frasi tipo "abbiamo tutto il tempo", "prenditi il tempo che ti serve" e la canzone WE HAVE ALL THE TIME IN THE WORLD,
da Al Servizio Segreto Di Sua Maestà, dal quale questo film sembra, per certi versi, derivare, ogni volta mi provocavano un brividino particolare. 
Perché è sì pieno di azione, ma anche di sentimenti grazie ai quali scopriamo un James molto meno sciupafemmine di come eravamo abituati ad immaginarlo; anzi, mostra davvero un lato tenero e paterno che mai mi sarei aspettato. 
E si che il finale lascerà a bocca aperta chi non lo ha ancora visto (ormai nessuno, credo). 
Ma se aspettate lo scorrere di tutti i titoli di coda, alla fine appare una scritta che dice tutto. 
Come a testimoniare che l'avventura con Craig si conclude definitivamente così, ma James Bond rimane, perche è No Time To Die... 

8 commenti:

  1. Fino a Cuba e ad Ana De Armas (meravigliosa sotto tutti i punti di vista) un gran film, poi si perde un po' ma più di testa che di pancia alla fine merita, ora vedremo chi sarà il nuovo Bond dopo la "rigenerazione" ;-) Cheers

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  2. A me è piaciuto, film simbolico (anche per motivi personali), secondo me stravolge un po' le regole anche delle bond girls, e non è un male...
    Il tempo è tutto, e ce ne sarà sempre...^^

    Moz-

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    1. Come Skyfall, mi ha fatto emozionare forse più per le citazioni del passato, in verità, ma ciò che conta è che lo abbia fatto.

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  3. sinceramente mio caro Bobby Han Solo l' unico Bond che io ho apprezzato è quello di Sean Connery. Pechè era il primo e quindi una novità? Puo' anche starci ,ma ho visto poi altri due " Bond " con altri attori che mi facevano sempre rimpiangere il primo. Non ho mai visto Craig, forse sarà stato il migliore, avrà modificato un pochino il personaggio, ma in mente mi resta sempre Connery.
    Un abbraccio forte!

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    1. No, il migliore no, però i suoi meriti li ha. Ti consiglierei davvero di cuore Skyfall perché è il migliore dei 5 con Craig. Bel film, bella storia e anche bella canzone dei titoli di testa, che in 007 sono sempre una cosa molto iconica.

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  4. Questo devo ancora vederlo, ma mi pare che anche nei precedenti della serie sia meno sciupafemmine, per fortuna. Nei precedenti film, Bond lo era anche troppo, tranne forse Dalton.
    Mi pare che sia stato dopo il terzo che Craig aveva detto la frase dei polsi

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    1. Si in generale il Bond di Craig era meno seduttore. Forse hai ragione, fatto sta che lha detta e stavolta il film mette davvero la parola FINE a questo Bond. Il prossimo sarà ancora differente.

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