venerdì 4 febbraio 2022

ED ORA DICO LA MIA SUL FESTIVAL

 Eh beh un piccolo, breve (anche no) resoconto della manifestazione canora seconda solo all'Eurovosion Song Contest ci vuole, ma per eventi funesti, e anche per avere una panoramica più completa ascoltando tutte le canzoni, ho atteso qualche giorno; per cui a mente fredda mi chiedo: Amadeus sarà stato davvero emozionato all'apertura di questo nuovo Festival Della Canzone Italiana o, come ha già dimostrato più volte, recita anche bene una parte?


Ma questo non è l'unico dubbio che mi è venuto, poiché la kermesse a mio parere è partita martedì sera con un brutto inizio grazie ad ACHILLE LAURO che lascia abbastanza delusi dato che, a torso nudo e scalzo, ripete per l'ennesima volta la stessa canzone piena di "Omioddio" e si battezza in ginocchio sul palco con dietro l'Harlem Gospel Choir.
E mi duole dire ciò di Achille perché lo consideravo davvero un personaggio interessante finora. 
In seguito le cose migliorano tipo con La Rappresentante Di Lista con look da urlo e canzone che pompa di brutto, ma Noemi che cerca di stare dietro alle metriche di Mahmood, pare fare un po' fatica, e non è al suo massimo come colui che Massimo lo fa di nome (d'arte) cioè Ranieri che putrtoppo si arrampica con le unghie a causa di qualcosa in gola per cui la voce non gli esce bene e lo vediamo appeso e sofferente sul ritornello di una canzone dalle grandi aperture come ci aveva abituati in passato, ma un po' antica in verità, al punto che la immagino cantata da Domenico Modugno, mentre Morandi torna con un brano di Jovanotti pieno di citazioni da Wilson Pickett a Ray Charles con i Blues Brothers, fino a Barry Ryan
(quello di ELOISE un po' sfigato perché  tutti conoscono la canzone, ma nessuno si ricorda di lui) e altri pezzi che ti scombussolano un po' perché mentre lui canta tu sei li che cerchi di mettere insieme le tessere del puzzle. 
Rkomi probabilmente adora i Muse perché il riff della SUA CANZONE è identico a quello di PSYCHO

(anche se qualcuno ha pensato lì per lì ai Depeche Mode), e poi c'è Ana Mena (bellissima) che si presenta vestita come a Tale E Quale Show per fare la sosia di Ariana Grande, ma la canzone sembra da sagra paesana anche se è allegra e spensierata, e si va avanti fino alla chiusura affidata ad una scialba Giusy Ferreri col megafono come Daniele Silvestri anni fa, ma con un risultato un po' diverso (bah...). 
Fiorello nel suo intervento tiene il palco come il suo solito e conferma l'alchimia che c'è con Amadeus. 
Ospiti i Maneskin (ovviamente non potevano mancare) e i Meduza vestiti in latex, cioè finti e sintetici come il full playback da discoteca che hanno proposto sul palco per far ballare il pubblico (il più divertito era il figlio di Amadeus) con pure Hozier come guest vocal. 
La seconda serata, dopo il doveroso saluto a MONICA VITTI, parte di nuovo a tema religioso con Sangiovanni 😜, dopodiché mi lascio sorprendere da GIOVANNI TRUPPI, un giovane cantautore napoletano in canottiera che presenta una canzone assolutamente originale che mai mi sarei aspettato nel contesto sanremese.
Il ritorno di Iva Zanicchi è così così, nel senso che lei sfodera una gran voce ed intonazione, ma il pezzo è davvero noioso e ripetitivo, nonostante fra gli autori ci sia quel Celso Valli che, come produttore e arrangiatore, ha firmato i successi di Ramazzotti, Matia Bazar, Tracy Spencer, Sandy Marton, mentre Elisa è già al top delle preferenze con una canzone dalla melodia spanne e spanne sopra alla media, come anche quella di Mahmood e Blanco che però sa tanto di classicone sanremese un po' ruffiano. 
Perplessità molte invece su Rettore e il suo look da Crudelia in coppia con Ditonellapiaga che pare vogliano rinverdire i fasti di Lamette e Donatella senza riuscirci, e per FABRIZIO MORO che evidentemente forte dell'esperienza di aver vinto un'edizione del festival presentando una canzone già edita 6 mesi prima cambiando solo alcune parole, rifà Che Sia Benedetta della Mannoia anche qui cambiando solo il testo, ma il brano è palesemente quello.
Laura Pausini fa l'ospite internazionale (e beh pure i Maneskin in fondo) e Checco Zalone fa il suo show, cinico e sarcastico come sempre, ma arrivare dopo il Fiorello della prima sera ha un po' l'effetto di far sembrare che qualcosa non ingrani bene (parere non solo mio). 
E per ora la durata pareva anche abbastanza "contenuta", cosa non mantenuta nella terza serata, quella con Drusilla e la sua verve comica (ma non solo) e i quasi capitomboli di Amadeus,


ma era prevedibile anche perché lì si sono esibiti tutti e 25 i cantanti in gara più il minishow di Cremonini e il monologo di Saviano. 
Papalina! E ciao Zia Mara!

8 commenti:

  1. Io mi sto divertendo, certo non riesco mai arrivare a fine serata, di solito alle 23.30 molliamo! Spero di riuscire ad arrivare alla fine almeno sabato sera :) I miei favoriti sono Mahmood & Blanco e Elisa, ma vedo che lo sono di tutti

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    1. Io recupero sempre la metà che non vedo poi su Raiplay, come ho fatto anche stamattina 😉

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    2. Anch'io, almeno i pezzi che mi interessano di più :D

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    3. Si, tanto se non interessa vai avanti veloce 😜

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  2. Vero sulla Zanicchi, pezzo fin troppo classico, può annoiare ma ci sta (le daranno il prossimo tormentone estivo, tanto...); alcuni veramente non ascoltabili (Rkomi ecc), altri belle scoperte, adoro Rettore e Ditonellapiaga.
    Lauro? Ha dimostrato quel che era già due anni fa, ma che in molti non hanno capito lasciandosi stupire: niente.

    Moz-

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    1. Aveva gabbato pure me Achille perché alcune canzoni mi son piaciute davvero. Lo ammetto.

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  3. Non guardo Sanremo, ma ho letto volentieri la tua analisi (l'unica) per capire un po' cosa stesse accadendo.
    Mi dispiace solo essermi persa il Cremonini show, perché adoro Cesare.
    Per il resto, Amadeus mi sta sulla punta del... naso. Quindi boicotto qualsiasi suo programma, perché la sua voce e la sua faccia mi fanno lo stesso effetto della sabbia nelle mutande.
    Ma no, non ho disertato il Festival per colpa (solo) sua.
    Pensa che mi sono accorta che l'anno scorso non ho scritto nemmeno mezza riga su Sanremo, sebbene sul blog mi occupi prevalentemente di attualità.
    Quest'anno, invece, lo citerò domani, ma dando la parola a voi.

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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.