domenica 27 marzo 2022

L'ULTIMO SALUTO A GIANNI CAVINA (CON UN PO' DI DISNEY)

 Certo un brutto weekend questo dove anche la domenica di questo blog segna, purtroppo, un doveroso addio, stavolta nel cinema, poiché ieri ad 81 anni se ne è andato anche Gianni Cavina, malato da tempo, bravissimo attore bolognese prediletto di Pupi Avati che ha lavorato con lui una ventina di volte fra cinema (La Casa Dalle Finestre Che Ridono, LA MAZURKA DEL BARONE, DELLA SANTA E DEL FICO FIORONE, Regalo Di Natale) e serie tv.


Proprio Jazz Band, miniserie di tre episodi realizzata per la Rai nel 1978 con, fra gli altri, Lino Capolicchio e Carlo Delle Piane, me lo aveva fatto conoscere sebbene non amassi particolarmente quel genere di musica, ma lo sceneggiato (allora si chiamavano così) era anche divertente e forse dentro di me era entrato un po' lo spirito di Scat Cat degli Aristogatti, dove TUTTI QUANTI VOGLION FARE IL JAZZ,
film Disney che adoro e di cui temo la nuova versione in CGI che sarà inutile come tutte le altre rifatte finora. 
Anzi, posseggo pure il libro-disco

che, oltre alla storia raccontata, contiene anche la famosa canzone SCALE E ARPEGGI.
E vogliamo parlare del tipo di disegno caratteristico disneyano, marchio vero e proprio di una scuola che si vede come nello stupendo Robin Hood, e La Carica Dei 101, e Il Libro Della Giungla? 
Ma torniamo al motivo del post di oggi per cui non mi dilungo più del dovuto, perché sennò poi divago come al solito saltando di palo in frasca (come ho appena fatto) e concludo semplicemente dicendo che Gianni, nonostante i problemi di salute, era stato ancora un'ultima volta sul set con Pupi per il suo ultimo film Dante che uscirà il prossimo settembre. Addio Gianni. 

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