Serie antologica cioè con episodi autoconclusivi come in BLACK MIRROR tratta da una serie di racconti di Philip K.Dick, l'autore di Cacciatore Di Androidi (Do Androids Dream Of Electric Sheep?) che forse dagli anni 80 è meglio conosciuto come BLADE RUNNER, ma successivamente verrà ripubblicato con la traduzione letterale del titolo originale.
È conosciuta anche soltanto come Electric Dreams, ma probabilmente l'aggiunta del nome dello scrittore è stata decisa per non far pensare ad un riferimento alla famosa e omonima commedia anni 80, ormai vintaggissima, con le canzoni di Giorgio Moroder e Culture Club.
L'avevo lasciata in sospeso la serie (non ricordo il perché) su Prime Video dopo aver visto solo un paio di episodi due o tre anni fa e non ricordavo nemmeno il particolare che il secondo episodio cominciava proprio con la Russia coinvolta in una guerra nucleare insieme a Stati Uniti e Cina (sperando che non si avveri, ma, paradossalmente, con il moscio nonno Biden forse siamo meno in pericolo che con il suo focoso predecessore), e quelle immagini delle città distrutte dai bombardamenti diventano così attuali adesso, ma pensa che la serie è del 2017.
Ripresa adesso (fa un po' specie vedere ancora il vecchio logo di Amazon) l'ho trovata molto bella anche per la presenza di attori come Anna Paquin, Bryan Cranston (che è anche produttore), Steve Buscemi, Janelle Monae,
ottimi effetti speciali, come la città in stile Blade Runner del primo episodio, e temi d'attualità in racconti che il nostro amico scrittore aveva pubblicato precedentemente su alcune riviste di fantascienza poi riuniti in un unico libro.
ottimi effetti speciali, come la città in stile Blade Runner del primo episodio, e temi d'attualità in racconti che il nostro amico scrittore aveva pubblicato precedentemente su alcune riviste di fantascienza poi riuniti in un unico libro.
Si parla ovviamente di intelligenze artificiali, androidi, alieni, realtà virtuali e quant'altro in 10 episodi quasi tutti sullo stesso livello, al contrario di altre serie antologiche dove tanti sono solo dei filler.
E, almeno per ora, non risentono degli anni che hanno, che non sono molti, è vero, ma ho visto altri prodotti più recenti che sapevano già di stantio appena usciti.
Anche io l'ho abbandonata qualche anno fa dopo aver visto un paio di episodi, e anche io non ricordo il perché, visto che mi stava piacendo (forse l'arrivo di altre serie che aspettavo con ansia). Grazie per il promemoria... la riprenderò ;)
RispondiEliminaCredo anch'io di averla accantonata per lo stesso motivo vista la grande offerta di serie tv. Ma sono contento di averla ripresa.
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