lunedì 3 luglio 2023

AIR - LA STORIA DEL GRANDE SALTO (OVVERO COME LA NIKE HA "FATTO LE SCARPE" ALL' ADIDAS)

 Da piccolo i miei genitori ci han provato in tutti i modi a farmi fare sport in maniera seria, prima col calcio dove ad ogni tiro la palla andava dove voleva lei, poi col basket dove dovevi palleggiare e tenere d'occhio gli avversari così mi portavano sempre via la palla (ma sui tiri liberi andavo abbastanza bene), poi col canottaggio che non era male però dopo un po' uff pure quello.


Ora finalmente ho trovato un buon rapporto col fare lunghi tratti a piedi (con musica in cuffia) oppure in bicicletta come JOVANOTTI (beh... un po' meno di lui), per cui di un film dove si parla di basket non dovrebbe fregarmene più di tanto.

Ma Air ti mostra il basket in campo solo attraverso schermi tv e per pochissimi istanti poiché tutta la vicenda verte invece su Sonny Vaccaro (Matt Damon) che si sbatte da matti per convincere Michael Jordan (che non vedi mai in volto) a diventare testimonial della Nike con una scarpa che porta il suo nome

nonostante lo sportivo avesse dichiarato che quella marca proprio non gli andava a genio e di avere invece una spiccata preferenza per le Adidas. 
Dai e dai, anche con l'intervento della madre di Michael (Viola Davis)

l'affare andrà finalmente in porto, ma con una condizione dettata dalla signora Jordan, cosa mai avvenuta prima nelle sponsorizzazioni, creando un precedente, e non sto spoilerando nulla perché le Air Jordan esistono e magari le avete pure acquistate e consumate.

Ben Affleck recita e dirige mettendo nel film tutta una serie di canzoni che ogni volta che partivano mi hanno fatto fare ooh (si, come i bambini di Povia) essendo prese tutte dall'AOR che girava sulle radio in quel periodo, partendo da Money For Nothing dei Dire Straits sui TITOLI DI TESTA con immagini velocissime di tutto quello che era il 1984 (anno di grazia in cui è ambientata la vicenda), dai Band Aid a Supercar, da Axel Foley ai Ghostbusters.

Quindi non un film sportivo, ma di business e tutto dialogato a raffica che ti passa in un attimo, anche perché il tono è divertente poiché rimane sempre molto leggero e in più la durata rimane sotto le due ore. 
Un prodotto Amazon Studios, quindi su Prime Video.

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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.