sabato 9 dicembre 2023

CHRISTINE - LA MACCHINA INFERNALE: MUSICA DI JOHN CARPENTER E UN PO' DI ALTRA GENTE FAMOSA

 Sarà capitato a tutti di innamorarsi di una "rossa", chessó, Miriam Leone, Annalisa, Noemi, Geri Halliwell, cioè abbastanza normale dai; ma se invece è la rossa ad innamorarsi di te, allora la cosa diventa più complicata, specie se la "rossa" non è una donna, e difatti, proprio il 9 dicembre del 1983, nelle sale statunitensi usciva il film Christine che in Italia sarebbe arrivato alcuni mesi dopo con l'aggiunta di La Macchina Infernale, perché metti che qualcuno pensasse mai che fosse un film romantico tutto rosa zuccheroso eh...


Film invece celeberrimo con tanto di vero e proprio riassunto scritto sul poster originale (sempre perché magari qualcuno non aveva ancora capito bene) e tratto da un romanzo altrettanto famoso di Stephen King che racconta di un'automobile d'epoca che si lega un po' troppo al suo proprietario (di solito succede il contrario, mi pare) e diretto da JOHN CARPENTER


(questa non è una scena del film, ma un Videoclip realizzato appositamente come un minifilm) che si firma anche una buona parte della colonna sonora come sempre nei suoi lavori (qui con Alan Howarth), mettendo però nella pellicola anche tutta una serie di canzoni radiofoniche niente male che vanno a formare quello che è il sabato musicale di oggi.

C'è per esempio George Thorogood And The Destroyers che apre il film con BAD TO THE BONE mentre facciamo il primo incontro con la nostra automobile rossa, oppure ascoltiamo i giovani Rolling Stones con BEAST OF BURDEN,

che viene trasmessa sulla radio di un'altra auto pedinata da Christine, mentre la nostra protagonista di suo fa sentire a manetta Little Richard con KEEP A KNOCKIN' durante un una scena in cui il titolo della canzone gioca un ruolo ironico con quello che sta succedendo.

Ci sono anche gli Abba di THE NAME OF THE GAME fra le canzoni che si ascoltano durante la visione, anche se in questo caso il brano lo si sente solo per pochi secondi, ma va bene lo stesso perché i quattro svedesi a me piacciono un sacco e quindi non perdo l'occasione per postare il pezzo.

E poi si ascoltano Ritchie Valens, Buddy Holly, Bonnie Raitt, a altri ancora, insomma una compilation di musica vintage niente male, dai.

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