lunedì 18 dicembre 2023

PETER PAN HA 70 ANNI, MA ANCORA NON VUOLE CRESCERE

 70 anni fa, proprio sotto le feste di natale, precisamente il 16 dicembre 1953, la Disney, o chi per lei, faceva arrivare in Italia il suo Peter Pan, che però era già uscito lo scorso febbraio in America e fino ad allora le sue pellicole erano distribuite dalla RKO (ecco il "chi per lei"), cioè la casa natale del King Kong di Schoedsack animato a passo uno.


Dopo questa pellicola nascerà la Buena Vista, ovvero la propria casa di distribuzione personale della Disney. Una piccola curiosità del primo doppiaggio italiano riguardava proprio il protagonista poiché parlava con la voce di Corrado Pani, futuro partner di Mina e papà di Massimiliano (Paciughino). 
Nel corso degli anni poi sono arrivati molti remake, prequel e sequel dei quali ho amato in particolare Hook di Steven Spielberg

con il Peter Pan adulto che non poteva essere altri che Robin Williams con antagonista Dustin Hoffman/Uncino e aiutato da una mini Julia Roberts/Trilli, mentre per i remake era, a mio parere, molto carino quello live Action del 2003 dove Uncino aveva una lettura differente, ma funzionale alla storia.

Altro film che mi era piaciuto era Pan - Viaggio Sull'Isola Che Non C'è che raccontava una storia precedente a quanto scritto da J.M. Barrie con un irriconoscibile Hugh Jackman nei panni di Barbanera (giuro, l'avevo visto in tv per caso e non sapevo nulla del cast per cui era stata una sorpresa) 

e Smells Like Teen Spirit messa lì anche quella a sorpresa, ma che quando arriva è perfetta. 
Nonostante ciò, la Warner si sta leccando ancora le ferite per il clamoroso flop che fu tale pellicola, ma io son fatto così, cioè mi affeziono anche a cose bizzarre. 
Fra gli artisti che sfruttarono poi la storia di Peter Pan c'è ovviamente anche il nostro Edoardo Bennato che con il disco Sono Solo Canzonette aveva realizzato un degno successore di Burattino Senza Fili ed ora quelle canzoni fanno parte del musical dedicato al ragazzo che non voleva crescere... 
Un po' come il sottoscritto. 

2 commenti:

  1. Di tutti i vari sequel/prequel/remake ho visto solamente Hook, ma non me ne sono innamorata, continuo a preferire la versione animata, che è godibilissima e divertentissima ancora oggi (ogni volta che Spugna fa la barba a Capitan Uncino io rido fino alle lacrime).

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    1. Per me invece Hook è tuttora uno dei film con Robin Williams che ricordo con più piacere, anche per il rinnovamento del look dei bambini perduti, rispetto al film Disney dove sembravano orsetti, con uno stile quasi steampunk
      Ma certo che la versione originale animata ha sempre il suo fascino

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Tengo sempre pronto il blaster.