lunedì 19 febbraio 2024

UNO SPLENDIDO ERRORE (DI TRADUZIONE?)

 Una giovane ragazza di New York tutta presa da feste da organizzare, a causa di una tragedia familiare si ritrova catapultata in Colorado (ma tutto è stato girato in Canada come moltissime delle nuove produzioni) fra cavalli, rodei e una nuova scuola dove ovviamente c'è la bella che la odia, cioè l'esatto opposto della vita ultraperfetta che aveva condotto fino ad allora.


È questa la trama di Uno splendido errore, serie su Netflix tratta dal romanzo My Life With The Walter Boys di Ali Novak, e che sarebbe anche il titolo originale, ma, per motivi incomprensibili, in Italia ce lo teniamo così. 
La protagonista è Jackie interpretata dalla giovane Nikki Rodriguez della quale non si sa molto (perlomeno io), ma quel cognome e i tratti somatici mi fanno pensare a certi omonimi più famosi. 
Jackie si troverà quindi in mezzo ad altri 12 ragazzi della famiglia Walter (10 fratelli più due cugini che vivono con loro) tutti maschi tranne Parker, una bambina che però vorrebbe vestirsi come i suoi fratelli. 
Con i due più grandi (di cui uno è il sosia di un giovane Sting) nasce anche un'intesa speciale che diventa un flirt che porterà però dei problemi perché non puoi certo tenere un piede in due scarpe. 
Così il finale che arriva dopo 10 episodi, risolve maniera drastica (ma non drammatica, tranquilli) tale problema lasciando però uno spiraglio aperto che non si sa mai che si decida un sequel. 
Storia adolescenziale quindi, ma che si segue volentieri perché non banale, e personalmente anche per la bellezza di Sarah Rafferty che interpreta Kathryn, la madre dei ragazzi e che sulle prime ti fa pensare ad Amy Adams o ad Elizabeth Olsen,

con solo qualche momento che si arena un pochino nei discorsi tirati lunghi, ma vabbè son attori e son pagati per recitare no? 

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