lunedì 18 marzo 2024

DON'T FORGET THE LYRICS - STAI SUL PEZZO (SE LO CONOSCI QUEL PEZZO)

 Da un po', quando va in onda, seguo Don't Forget The Lyrics, il programma sulla Nove condotto da Gabriele Corsi dove per vincere devi ricordarti alla perfezione i testi di millemila canzoni italiane e, finché si tratta de La Canzone Del Sole di Battisti o La Donna Cannone di DeGregori, la cosa è facile, ma diventa subito più ostica per me se ti propongono i Negramaro, Emma Marrone, Alessandra Amoroso, ma vedo che invece ci sono persone che conoscono tutto a memoria e verso le quali va il mio massimo rispetto.


Certo è che Gabriele sembra proprio la persona più adatta a condurre tale gioco poiché su Radio Deejay con il Trio Medusa di cui fa parte, ha la divertente rubrica dove fa ascoltare anche le famose "Canzoni Travisate", cioè testi in lingua straniera che pare dicano delle cose buffe in italiano e ce ne sono parecchie, come forse la più famosa contenuta in questo VIDEO è Highway To Hell degli AC/DC con la nota frase "le galline con le spine" che qualcuno giura di aver visto scritta pure su alcune magliette vendute ai concerti. 
Nel programma invece le canzoni con cui giocare sono tutte italiane, ma capita anche lì a volte di dire una parola al posto di un'altra perché in quel modo errato magari l'hai sempre cantata. 
Si potrebbero citare a questo proposito i Pooh con Chi Fermerà La Musica dove dicono "che stanno nei porti a tagliarsi le vele", ma qualcuno capisce facilmente "vene", Aleandro Baldi e Francesca Alotta dove in Non Amarmi il primo dice che vive "all'ombra" essendo non vedente, ma alcuni hanno capito "a Londra" pensando ad un amore impossibile a lunga distanza, o Gianni Togni in Luna dove la frase "evviva le donne, evviva il buon vino" ascoltata così distrattamente era stata capita come un riferimento ad una pratica di sesso orale con la stessa sonorità di "buon vino", fino in tempi recentissimi Fiorella Mannoia con Mariposa e la frase "orgogliosa e canto" che ha gelato parecchi telespettatori del Festival di Sanremo perché pareva che la cantante avesse buttato lì una bestemmia bella e buona. 
Vicenda sulla quale ovviamente Fiorella ci ride ancora adesso perché sarebbe impossibile che ad una tale manifestazione venisse presentata una canzone con una bestemmia, ma tant'è che molti ce l'hanno sentita perché appunto travisata. 
Forse proprio da tali fraintendimenti è nato il modo di giocare con le parole che hanno preso alcuni artisti specialmente hip hop delle nuove generazioni (ma lo fa spesso anche Baglioni) come gli Articolo 31 degli anni 90 e di recente i CPMA_COSE che avevano chiamato il loro disco di esordio Anima Lattina, quasi come un album di Lucio Battisti, ma con una "T" in più. 
E io adoro i Coma_Cose, ma questo lo sapete già 😊. 

2 commenti:

  1. Questo gioco diventerebbe impossibile con le canzoni di oggi: le ascolto poco, ma quando capita giuro che non capisco cosa dicono questi ragazzi e queste ragazze! La vocali non sono mai differenziate, non c'è intonazione che aiuti (grazie autotune) in questa specie di rap eterno e le inflessioni dialettali (ma che dialetto è poi?) sono onnipresenti. Testi impossibili da capire, almeno per me!

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    1. Per fortuna finora non sono mai andati a pescare canzoni prettamente trap che pure io fatico a comprendere.
      Però posso dire ho imparato a memoria Supereroi di Mr. Rain, anche la parte rappata, forse perché è uno dei pochi delle nuove generazioni che fa capire quello che dice

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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.