Non è una barzelletta, perché anche oggi perdiamo un grande nome della musica, cioè David Sanborn, 78 anni.
David era un sassofonista che ha potuto vantare collaborazioni con i più grandi nomi dello show business con il suo stile che mischiava il jazz con il funky e, grazie a quello, è stato fra i musicisti che hanno suonato in YOUNG AMERICANS, l'album che per David Bowie segnò una transizione netta dal rock al funky appunto
dove il sax di Sanborn la fa da padrone specie nella title track.
In tempi più recenti, per modo di dire perché si parla pur sempre di anni 90, aveva partecipato anche alla colonna sonora di Arma Letale 3 con Sting ed Eric Clapton nel brano IT'S PROBABLY ME.
Purtroppo un cancro alla prostata è riuscito alla fine a portarselo via nonostante lui avesse continuato imperterrito a suonare dal vivo e anzi c'era già pronto un tour per l'anno successivo, ma tant'è...
Purtroppo un cancro alla prostata è riuscito alla fine a portarselo via nonostante lui avesse continuato imperterrito a suonare dal vivo e anzi c'era già pronto un tour per l'anno successivo, ma tant'è...
Da tutt'altro mondo musicale invece arrivava Enrico Musiani, cioè da quel canto all'italiana melodico portato avanti da Claudio Villa che lo presenta in questo video con il suo più grande successo LAURETTA MIA.
Enrico, che aveva 86 anni, aveva cantato anche Rose Rosse portata al successo però da Massimo Ranieri che all'epoca era senza dubbio più dentro ai circuiti commerciali anche per la sua immagine molto accattivante per il pubblico femminile e un modo di cantare molto più "power" di quello di Musiani.
Enrico, che aveva 86 anni, aveva cantato anche Rose Rosse portata al successo però da Massimo Ranieri che all'epoca era senza dubbio più dentro ai circuiti commerciali anche per la sua immagine molto accattivante per il pubblico femminile e un modo di cantare molto più "power" di quello di Musiani.
Anche il cinema è da citare oggi per la scomparsa di Mark Damon, 91 anni, attore statunitense che aveva iniziato la carriera (guarda un po' com'è piccolo il mondo) con ROGER CORMAN in I Vivi E I Morti
e I Diavoli Del Grand Prix, dopodiché in Italia ha lavorato in diversi titoli horror e western con i nostri registi che, spesso sotto nome fittizio, sfornavano pellicole a getto continuo, quelle con i titoli molto creativi, e chissenefrega se spesso si trattava di b-movie, tanto il suo mentore Corman era specializzato proprio in quello e ci aveva fatto su una fortuna.
Negli anni 80 invece lo troveremo fra i produttori di film di grande successo fra cui 9 Settimane E 1/2.
e I Diavoli Del Grand Prix, dopodiché in Italia ha lavorato in diversi titoli horror e western con i nostri registi che, spesso sotto nome fittizio, sfornavano pellicole a getto continuo, quelle con i titoli molto creativi, e chissenefrega se spesso si trattava di b-movie, tanto il suo mentore Corman era specializzato proprio in quello e ci aveva fatto su una fortuna.
Negli anni 80 invece lo troveremo fra i produttori di film di grande successo fra cui 9 Settimane E 1/2.
Addio Mark, Enrico e David.
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.