domenica 30 giugno 2024

CINERIZ E TITANUS, DUE GROSSI NOMI DEL CINEMA ITALIANO

 Cineriz e Titanus, questi due nomi di case cinematografiche legati al passato, per me ad un certo punto hanno cominciato ad indicare già in partenza che tipo di film sarebbe stato quello che proiettavano nel cinema che frequentavo perché la prima aveva in catalogo delle gran commedie all'italiana di Pozzetto, Villaggio, Milian, Celentano e molti altri, compresi alcuni titoli di Bud Spencer e Terence Hill (non tutti), con quella marcetta allegra che ti metteva già di buonumore ancora prima di vedere il film.


La seconda invece, che ha il primato di essere stata la prima casa di produzione italiana nata ben 120 anni fa, con quello scudo da peplum e la musica solenne da fiato alle trombe Turchetti, come diceva un famoso personaggio televisivo, presentava quasi sempre film di un certo spessore, con a volte qualche eccezione come con OK CONNERY, ovvero il fratello (veramente fratello) meno fortunato di James Bond di cui ho già parlato tempo fa, che se non si prendeva così seriamente magari funzionava anche, Porgi L'Altra Guancia con Bud & Terence, che della coppia non è fra i miei preferiti, e Fracchia Contro Dracula, un'altra incarnazione del comico genovese. 
Tale differenza di produzioni era anche una regola dei due cinema di seconda visione che c'erano tanti anni fa nel mio paese, dove uno proiettava in maggioranza film della Cineriz e della Disney, mentre quelli della Titanus erano sempre nell'altra sala, per cui forse c'erano proprio degli accordi nella distribuzione, non so, ma quello che so è che da sempre mi sarebbe piaciuto fare quel lavoro di gestore di una sala di proiezione. 
Allora però non avevo ancora notato questa differenza nelle distribuzioni, e infatti ero andato bello bello al cinema a vedere Detenuto In Attesa Di Giudizio

che, anche se non usciva per la Titanus, ma per la Fida Cinematografica, scoprirò invece a mie spese essere un'altra casa "seria". 
Infatti essendo il film con protagonista Alberto Sordi, per la regia di Nanni Loy, io pensavo fosse una delle sue solite commedie, mentre invece era decisamente un film drammatico, difatti veniva proiettato nel cinema legato ai film più seri. 
Da quella volta mi sono reso conto delle fondamentali differenze di marketing fra le case cinematografiche nostrane e anche le sale, e ho cominciato a soppesare meglio quello che andavo a vedere al cinema. 
Più avanti ci penserà Cecchi Gori a monopolizzare la commedia all'italiana con il suo marchio sempre presente, con la Cineriz che chiuderà i battenti nel 1993, mentre la Titanus invece è ancora in attività anche nel campo televisivo delle fiction.

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