domenica 9 giugno 2024

DOCTOR WHO, FANTA-TRASH MESSICANO E... PAPERINO

 Comprendo perfettamente se, sulle prime, il nome di William Russell non dice nulla ai più, mentre a quella manciata di whovians che si nasconde di notte per paura degli automobilisti, dei linotipisti (cit. Lucio), dovrebbe ricordare la prima stagione della serie tv più longeva del mondo, appunto,


Doctor Who, dove all'epoca il protagonista era interpretato da William Hartnell e la genesi di tale programma televisivo viene raccontata in un bel film dal titolo UN'AVVENTURA NELLO SPAZIO E NEL TEMPO
William Russell dava il volto a Ian Chesterton, uno dei companions del Dottore che appariva in 77 episodi di quella prima incarnazione del nostro amico di Gallifrey.

Nella serie (che ora è tornata con i nuovi EPISODI su Disney + e a breve ne parlerò in maniera più approfondita) Ian era un insegnante che si insospettiva per certe insolite capacità di una sua allieva, cioè Susan Foreman interpretata da Carole Ann Ford, la quale era in realtà la nipote del viaggiatore del tempo, ma si faceva passare per umana come d'altronde in genere fa anche il Dottore, se possibile, per cercare mantenere un basso profilo durante i suoi viaggi.

Ian, insieme ad un'altra insegnante, Barbara Wright che aveva il volto di Jacqueline Hill, proverà a pedinare Susan per vederci più chiaro e finiranno così, loro malgrado, coinvolti nelle incredibili avventure spazio temporali della serie.

Lo stesso personaggio sarà interpretato anche da Roy Castle nel primo film su Doctor Who dal titolo Dr. Who And The Daleks del 1965, mai doppiato in italiano, con Peter Cushing nel ruolo principale, ma, come anche Barbara, avranno entrambi caratteristiche e background completamente diversi dai personaggi della serie tv. 
Beh, se penso che William ci ha lasciati pochi giorni fa all'età di 99 anni, posso anche considerarlo un bel traguardo per un viaggiatore del tempo. 
Altro nome poco noto, ma che si ricollega al cinema fanta-trash messicano di cui avevo parlato tempo fa, quello che portava la firma della famiglia CARDONA e che aveva avuto un'epopea di grande successo, perlomeno in patria, è quello di Armando Silvestre,

che posso ricordare appunto in BATWOMAN L'INVINCIBILE SUPERDONNA, film di cui ho immancabilmente già parlato perché gira che ti rigira qui dalle mie parti il trash ha sempre un posto d'onore, se preso con il giusto spirito, cioè quello di farsi delle grasse risate. 
Fortunatamente per lui, aveva avuto modo di lavorare anche diretto da Sydney Pollack in Joe Bass L'Implacabile e con Don Siegel in Gli Avvoltoi Hanno Fame durante una carriera divisa tra cinema e tv durata più di mezzo secolo, mentre è mancato anche lui di recente all'età di 98 anni, senza essere un viaggiatore del tempo, ma piuttosto del mondo poiché dovette fuggire dal suo Paese natale e rifugiarsi negli Stati Uniti per minacce ricevute dall'allora presidente messicano. 
Non di soli addii però si parla oggi perché quasi un secolo fa, nel 1934, faceva la, sua prima apparizione in un cartone Disney dal titolo La Gallinella Saggia, il personaggio di Paperino,

ma ancora molto diverso da come lo conosciamo adesso dove l'unico punto in comune è la giubba da marinaretto. 
Addio Armando e William, e ben ritrovato Paperino. 

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