mercoledì 24 luglio 2024

AQUAMAN E IL REGNO PERDUTO (PER FINTA)

 Il secondo capitolo di Aquaman ha come titolo aggiuntivo Il Regno Perduto, cioè quella mitologica Atlantide che da sempre scatena le fantasie dei cineasti con tizi in posa sui troni intenti a non fare niente di niente e anche qui non si sfugge.


In questo caso il cineasta è James Wan che forse, lo dico da amico, si è fatto un po' prendere la mano dal digitale e ti riempie ogni inquadratura di colori sgargianti da trip lisergico e scenografie in CGI, ma così tanto che spesso sembra di vedere un cartone animato dove sono inserite pure male le facce degli attori. 
Forse la memoria mi inganna, ma il PRIMO CAPITOLO non lo ricordavo così finto. 
A salvare in parte la scena però arriva il gigantesco Jason Momoa che accoppiato a Patrick Wilson porta a tratti un po' di umorismo alla Spencer & Hill fra un bordello visivo e l'altro. 
Si, perché si fa anche fatica a seguire le scene così come sono sullo schermo dato che, nemmeno troppo inconsciamente, ci si sofferma inevitabilmente a pensare quanto sia finto quello che si vede. 
Vabbè che Aquaman non esiste mica per davvero, però un minimo, dai...

Ok che un punto buono c'è ed è quell'omaggio che James Wan fa a Mario Bava vestendo alcuni personaggi come i protagonisti di TERRORE NELLO SPAZIO, quel film vintaggissimo derivato da La Cosa Da Un Altro Mondo e precursore di Alien, però, nonostante le buone intenzioni, ciò non basta a fare un buon film. 

Si aggiunga poi che Amber Heard, dopo le vicende giudiziarie con Johnny Depp, si è vista tagliare via buona parte delle scene con mio grande dispiacere, dato che era una delle poche cose interessanti da vedere... 
Eccheccavolo! 

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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.