giovedì 4 luglio 2024

IL 4 LUGLIO A STELLE E STRISCE

 Oggi per gli americani è il famoso Independence Day, non quello di Emmerich con Will Smith che prende a sganassoni gli alieni manco fosse Bud Spencer, ma quello vero, una vera e propria istituzione per il popolo a stelle e strisce che proprio in questi giorni sta assistendo alla corsa per la presidenza, e corsa dalla quale, notizia fresca fresca, pare che Biden voglia ritirarsi.


Ma torniamo a questa giornata del 4 luglio dove si fermano anche i servizi come le poste e tutti indistintamente pensano solo a fare picnic con la classica grigliata dove ingurgitare grassi a non finire che tanto gli americani medi lo si sa che sono sovrappeso, mentre i politici organizzano comizi per farsi belli belli parlando di patriottismo e di fare grande l'America again. 
Grande festa ovunque che si conclude in serata con fuochi d'artificio solitamente accompagnati dall'inno nazionale, ma qui, per fortuna, non è cantato da ALBANO.


Lo stesso giorno però porta anche alla mente, perlomeno a noi cinefili, il film del 1989 diretto da Oliver Stone Nato Il Quattro Luglio dove un Tom Cruise al top (gun) del successo interpreta Ron Kovic, un reduce del Vietnam reso paralizzato dalla vita in giù durante il conflitto. 
Una bella sfida per Tom che, dopo aver marchiato a fuoco i cuori degli spettatori, e in particolar modo spettatrici, con quell'immagine perfetta che tuttora mantiene grazie a diavolerie estetiche, in questo film diventa spelacchiato, grassoccio, baffuto e su sedia a rotelle

per essere uguale a quel reduce che torna in patria e scopre che alla gente non gliene frega niente del Vietnam, anzi tutti la considerano una guerra inutile (e ribadisco ancora una volta che una guerra utile devo ancora vederla) odiando tutti quelli che l'hanno fatta, lui compreso, mentre da ragazzo Ron Kovic era cresciuto con il mito di diventare un eroe americano. 
Si racconta anche che Tom, per entrare meglio nel personaggio, avrebbe voluto addirittura farsi indurre una vera paralisi dalla vita in giù tramite dei farmaci, ma la produzione, che all'epoca non era ancora in mano a lui, non lo aveva permesso. 
Film durissimo che valse l'Oscar a Oliver Stone per la regia, mentre Tom dovrà accontentarsi della nomination. Comunque, se qualcuno oltreoceano sta leggendo questo blog (credici) gli auguro di cuore un buon Independence Day. 

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