La scorsa settimana ho sentito alla radio Andrea Roncato del duo Gigi & Andrea, che in un'intervista si diceva molto dispiaciuto della crescente violenza intorno a noi e lo dava come un segno dei tempi lanciando anche un'accusa alle serie tv tipo Romanzo Criminale, Gomorra e Mare Fuori che rendono i delinquenti come dei miti anche se violenti.
Su questo il comico mi trova d'accordo perché nessuna di quelle serie rientra tra le mie preferite dato che prediligo cose come Emily In Paris e The Boys (sono agli antipodi, lo so), e difatti Andrea teme che questo dato da certi programmi, sia un brutto esempio per le nuove generazioni rispetto a quello che invece mandava come messaggio il cinema di una volta sicuramente più ingenuo.
Certo è che ai tempi in cui lui faceva i suoi film di cassetta leggermente sexy, come quello qui sopra, ma nei limiti dato che si rideva più che altro per i suoi "Oi che ci do, che ci do, che ci do", la violenza non c'era perché al massimo era trattata come nelle comiche, e forse i ragazzi dell'epoca, guardando le sue imprese sullo schermo, erano più ispirati a fare l'amore invece che la guerra.
Ma il politically correct ha cambiato le regole ed ora funziona così sovvertendo persino le parti, cioè meno sesso facile e spensierato e più musi duri da imitare anche, purtroppo, da parte delle baby gang.
Ricordiamo però che tanto tempo prima anche i Rolling Stones lungimiranti cantavano "as every cop is a criminal and all the sinners saints" in quel capolavoro che é Sympathy For The Devil.
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.