martedì 26 agosto 2025

BRUCE SPRINGSTEEN - BORN TO RUN: MEZZO SECOLO PASSATO A CORRERE

 Beh, oggi Bruce Springsteen gode senza dubbio di una meritata e conquistata fama nel mondo della musica, tanto da riempire gli stadi come se niente fosse e lo fa con concerti dalla durata oversize, giusto per non scontentare nessuno che sennò poi alla fine ti cantano la canzoncina "se non suoni l'ultima, noi non ce ne andiamo".


Tuttavia per The Boss non è sempre stato così poiché i suoi primi due album furono due flop commerciali nonostante fossero dischi elogiati dalla critica.
Dovrà quindi arrivare il 25 agosto del 1975 (cadeva esattamente ieri l'anniversario del mezzo secolo) per far uscire BORN TO RUN,

un album che vedeva alla produzione, come nuovo arrivo, anche Jon Landau, uno che ci sapeva fare abbastanza bene e, complice anche una campagna promozionale dai costi elevatissimi, ecco che finalmente Bruce viene notato... 
Non dal sottoscritto però. 
Si, perché avrei potuto millantare che già conoscevo anche i due album precedenti e invece no, poiché Springsteen lo ascolterò per la prima volta su RADIO LUXEMBOURG

durante quelle pionieristiche ricezioni notturne sulle onde medie (unico modo e orario per poter ascoltare l'emittente in Italia) nel 1978 con il singolo BADLANDS che arrivava quindi dal suo quarto album di studio.

Eh, lo so, erano passati ben tre anni dall'uscita di Born To Run, ma che volete farci? 
Le FM di allora erano pregne di Pooh, Tozzi, Santo California, Luca D'Ammonio, Michele Pecora, Benito Urgu (alcuni di questi nomi faranno dire "chiii?"), la disco teutonica e quella francese (leggi ROCKETS), e invece del Boss non se ne parlava ancora tanto.
Poi, inutile dire, che, anche leggendo quel vangelo che era CIAO 2001, sono cresciuto anche insieme a lui e alle sue canzoni passando da quel doppio The River e poi quel top di album che è stato Born In The USA, che per i puristi era ommerciale si, è vero, ma anche la svolta di Born To Run, con la mitica E-Street Band ormai consolidata, era stata ideata per acchiappare i circuiti di musica commerciale dato che non si vive di sola musica, ma serve anche qualche spicciolo da mettere da parte. 
E comunque, se non fosse andata così, non avremmo avuto lo Springsteen che conosciamo, per cui ritengo che tutto sia andato per il meglio. 

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