Ottimo il cast con Sienna Miller (la Baronessa di G. I. Joe) nella parte della moglie del ministro e Michelle Dockery da DOWNTON ABBEY come avvocato della difesa, e belle anche certe trovate di regia che mixano l'apertura di una porta con quella di un frigorifero o lo sbattimento di un cassetto con un pugno sul tavolo del congresso, o ancora più notevole la scena della notifica della denuncia per stupro.
L'atmosfera pesante si sente tutta e ti fa sentire perfettamente le emozioni dei protagonisti.
Pare un buon prodotto di Netflix perlomeno per come parte bene, ma ho avuto l'impressione che perda un po' i giri per strada nella sceneggiatura.
Colpa sicuramente dei miei gusti che sono diversi dato che cerco più relax, fantasia o, in alternativa, horror esagerato, ma tutto sommato un qualcosa di leggero.
Qui invece siamo davanti ad una cosa che ti stringe lo stomaco e, davvero, mi ha disturbato molto, come credo che fosse l'intenzione finale della serie.
Anzi, Black Mirror e la scrofa mi hanno dato decisamente meno fastidio.
Così perlomeno sapete a cosa andate incontro.
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.