domenica 12 marzo 2023

IL PARADISO PUÒ ATTENDERE (MA QUELLO DELLE AUTO ELETTRICHE)

 Prendo oggi in prestito il titolo di un gran bel film con Warren Beatty, in quanto c'era da aspettarselo che ci potesse essere un passo indietro su quella data fatidica del 2035 in cui, secondo l'Unione Europea, si vociferava che non sarebbero più state prodotte auto a combustione in favore di quelle elettriche.


Possibilità che ha fatto gongolare la nostra Premier Giorgia fortemente motivata a far rimandare quella data, ma con un po' di giudizio risulta chiaro che sia impensabile infatti che tutti riescano ad uniformarsi ad un'idea simile, che sarà anche ammirevole, certo, ecologica, nì, ma è, a conti fatti, soprattutto utopistica. 
Ora che sia vera o no la leggenda che sarebbe stato calcolato che se tutti in Italia mettessimo in carica la nostra auto elettrica nello stesso momento ci sarebbe un blackout, la cosa certa è che sarebbe un gran passo avanti se a diventare elettrici fossero per primi i veicoli pubblici e aziendali.

Le Poste Italiane hanno già in dotazione nel loro parco mezzi alcuni scooter elettrici, per esempio, ma se venissero rinnovati anche i bus dei trasporti pubblici sai che differenza ci sarebbe già anche a livello di inquinamento acustico? 
E invece circolano ancora dei mastodonti fumanti che ruggiscono come un T-Rex quando mi passano sotto casa con la conseguenza che i miei felini ogni volta scappano terrorizzati. 
Sarebbe un bel passo avanti se invece di un GRROOARRR producessero un ben più discreto VRRRRR. 
Già i treni si sono evoluti in tale maniera seppure lo sferragliare di METAL ON METAL,

come un brano dei KRAFTWERK che stava nella suite del secondo lato di Trans Europe Express, non sia tuttavia un rumore da poco. 
Ma se vedere a volte una vecchia locomotiva a vapore come quella di Ritorno Al Futuro Parte III sembra una cosa lontanissima negli anni,

dobbiamo tenere conto che in realtà per lungo tempo i due metodi di propulsione hanno convissuto e convivono tuttora con locomotori diesel per il trasporto merci dove non sia disponibile una linea elettrica aerea ad alta tensione per la movimentazione, tipo nelle aree portuali. 
Non parliamo poi dello smaltimento delle batterie che, per ora, non salta ancora all'occhio, ma prima o poi tali accumulatori non accumuleranno più nulla (cosa normale come per le batterie delle auto tradizionali) per cui sarà necessario sostituirli e sappiamo bene che la batteria di un'auto elettrica, in quelle colonnine che hanno i supermercati per raccogliere le pile usate non ci entra mica.

Pure una SERIE TV futuristica su Prime Video ambientata nel 2032 mostra ancora le auto tradizionali come anche altri mezzi a combustione, comunque, ad onor del vero, ancora entro quella data che era stata decisa in precedenza. E se non sono all'avanguardia in Amazon... 
P. S. 
Stanotte tutti insonni per seguire la Notte Degli Oscar eh... 

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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.