Era il 1980 e John Carpenter la faceva da padrone nel campo dell'horror splatterone, reduce da quell'Halloween capostipite del genere. In questo caso però le atmosfere erano molto diverse; qui molto era lasciato al silenzio, al buio, al vedo non vedo (sempre molto sexy, ma non in questo caso). E all'epoca questo film fu criticato proprio per la lentezza un po' eccessiva. Fatto sta che visto in quegli anni sapeva prenderti nella storia, ma rivisto recentemente mostra tutti i suoi limiti e anche i fantasmi che allora erano inquietanti, adesso ti sembrano usciti dal videoclip di TOTAL ECLIPSE OF THE HEART Bonnie Tyler
(si lo so che Fog è precedente), come pure tutto l'impianto scenico di luci e nebbia.
Forse per questo Carpenter approvò il più recente remake del 2004. Eh... è proprio vero che ci son film che invecchiano bene e altri invecchiano e basta... comunque i film brutti sono altri, sia chiaro.
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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.