Sono lontani gli anni in cui acquistavi un 45 giri o un LP e lo ascoltavi in casa con gli amici riuniti per valutarlo insieme in un mistico rito pagano. Visto il prezzo che lo avevi pagato, lo sentivi tuo e inoltre lo avevi in mano, era reale.
La musica del nuovo millennio invece gira effimera su internet, ascoltata quasi sempre da soli in cuffia isolati dagli altri, piratata o legale che sia. Manovrata dalle varie piattaforme che te la offrono tutta insieme con un pacchetto all inclusive. E se non sai il titolo del brano che stai ascoltando magari in un supermarket, non c'è problema: attivi Shazam.
Ma c'è una leggenda che gira intorno alla famosa app che riconosce i brani musicali che senti in giro e ti dice tutte le informazioni a riguardo. Sembrerebbe che le informazioni raccolte, vengano utilizzate da biechi produttori discografici per creare degli algoritmi in grado di produrre brani che contengono le caratteristiche preferite dal pubblico. Se fosse vero, non sarebbe nemmeno male e basterebbe shazammare a nastro brani di Pink Floyd, Beatles, Weather Report, Who, Led Zeppelin, Miles Davis ecc... per avere nuove canzoni di un certo spessore. Ma attenzione che c'è anche the dark side. Perché per una shazammata su (per esempio) Helter Skelter (di cui non dirò l'interprete 😬😬😬), per contro ce ne sono cento su Hahaha di Young Signorino o Rockstar di Sfera Ebbasta. E inoltre vista la grande quantità di musica offerta dalle varie piattaforme online, sembra che l'ascolto dei brani sia diventato un veloce zapping skippando tra un pezzo e l'altro, ascoltando meno della metà della canzone, perché "abbiamo tanta roba e vogliamo ascoltarla tutta". Quindi anche le informazioni raccolte dai vari Spotify e simili si assommano nei database dei discografici producendo indicazioni di bei riff, melodie accattivanti, ma praticamente inconcludenti, che passano e vanno come bagnoschiuma nella doccia (dove hai appena attivato una selezione random dei "più ascoltati"). E il cerchio si chiude. Ovviamente sembra il plot di un romanzo di fantascienza, ma... se fosse davvero così?
Nessun commento:
Posta un commento
Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.