martedì 20 agosto 2019

APOCALYPSE NOW FINAL CUT


Quando un film è un mito ci sono due possibilità: o resta per sempre nell'immaginario collettivo e si ricordano battute e scene nei minimi dettagli, oppure può succedere che il regista continui a rimetterci le mani per trovare la quadratura del cerchio, per farlo come avrebbe voluto farlo all'epoca. 
È successo con Star Wars, con E.T., con le varie edizioni di Blade Runner, con le versioni extended di molte pellicole, e la storia si ripete ancora con Apocalypse Now. 
Quando uscì nel 1979, Francis Ford fu costretto a tagliare moltissimo materiale, per cui l'edizione del 2001 denominata Redux ripristinava tutte le scene eliminate, arrivando però ad un minutaggio di 202 minuti (ho sentito Clark Gable e Vivien Leigh che hanno esclamato mecojoni!). 
Esce adesso una versione intermedia curata da Coppola che si aggira sui 180 minuti, ma ne sentivamo la necessità? 
La risposta di chi l'ha già vista è no, perché non aggiunge nulla a quanto già visto, anzi semmai toglie, snellisce certi momenti del film, secondo le intenzioni del regista. 
Per quanto mi riguarda, se ne avrò l'occasione vedrò anche questa, dato che la versione Redux l'avevo digerita bene (con dovute pause pipì e quant'altro) nonostante la lunghezza e anche il ridoppiaggio italiano (piaga dei nostri  tempi sulla quale ho dedicato un post)
era stato fatto in maniera più che dignitosa, rispettando le intonazioni delle voci originali; cambiavano solo delle parole ogni tanto in qualche frase ("L'odore del Napalm AL MATTINO" invece che "DI MATTINA"),


oppure cazzo! invece di merda!
ma solo i cinemaniaci lo avevano notato. 
Prodotto quindi dedicato a chi non possedesse ancora nessuna delle due versioni, e dato che le ho entrambe posso anche tranquillamente rinunciare. Ma solo ed esclusivamente per questo motivo, perché questo film è obbligatorio in ogni cineteca personale per la musica dei Doors, per la fotografia splendida di Vittorio Storaro, per la recitazione sempre perfetta, per la regia ineccepibile e ovviamente per l'attacco degli elicotteri sulla musica di Wagner, ormai una scena cult talmente bella che rende questo film ancora più cult di quello che è di suo. 
This is the end... Beautiful friend, This is the end... My only friend, The end...


5 commenti:

  1. Un classicissimo, cavolo!!
    Provai a vedere il Redux quando uscì ma mi addormentai e non lo ripresi più...
    A questo punto mi rivedo l'originale 😃

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    1. Hehehe, ma con una tirata unica non ero riuscito nemmeno io. Se leggi bene l'ho scritto. In effetti era un po'overtime... giusto un pochino. C'era di buono che l'audio era migliorato rispetto all'originale (seppure ridoppiato).

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    2. Sisi infatti l'avevo letto!! 😂 Per quello mi sono associato al tuo ronfare! 😄

      Il problema sono i ridoppiaggi che come hai scritto tu sono in linea di massima uno scempio...ho ripensato al tuo post in merito qualche sera fa che ho beccato casualmente "Lo squalo" in tv!

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  2. Non l'ho visto, ma presumo fosse la versione ridoppiata senza Renato Mori che dà quella voce caratteristica a Robert Shaw

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    1. Era quella ridoppiata, l'ho riconosciuto subito! 😒

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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.