sabato 30 ottobre 2021

ALLUCINAZIONI E PAURE DAL PASSATO: ENZO CARELLA - MALAMORE

 Oggi musica: ok che sotto Halloween ci starebbe Thriller, e infatti l'anno scorso avevo già dedicato proprio UN POST alle migliori canzoni a tema horror (non colonne sonore perché lì ci sarà da aprire prima o poi un altro post dedicato), ma oggi, così per motivi miei perché sta canzone mi gira in testa, preferisco proporre un qualcosa di decisamente retrò con il primo disco di Enzo Carella (non più tra noi da quasi 5 anni) e prima collaborazione con quel Pasquale Panella che un decennio più avanti scriverà per Lucio Battisti i famosi e discussi testi incomprensibili in quei dischi dalle copertine essenziali. Qui in MALAMORE

lo stile di Panella è già quello, ma senza alcun effetto straniante perché in questo caso Pasquale non arriva come successore di Mogol (fu un cambio di testi traumatico all'epoca per i tutti i battistiani, ma era sempre meglio del tentativo maldestro fatto dalla moglie di Lucio in E Già), per cui la strada era ancora tutta da battere e soprattutto il suo stile visionario da far conoscere. 
Aggiungendo alle parole criptiche di Panella una musica elettronica fatta con gli strumenti dell'epoca (moog analogici), mista ad una chitarra e altri strumenti veri, il risultato è gelido, ipnotico ed inquietante (magari non così spaventoso o brividoso da Halloween però ci può stare), anche se il parlare di aghi nella gola e nella pelle fa sospettare un uso di sostanze particolari per cui non la ascoltavi mai in presenza dei genitori, questa canzone ti si insinua dentro piano piano che non la puoi mollare lì; perlomeno a me in quegli anni faceva quell'effetto. 
Meno bene per la VERSIONE DEL 1979,
riproposta nel secondo album di Enzo dove va perduto tutto l'intro con la parte elettronica che cresceva piano piano suono dopo suono e di conseguenza una parte dell'effetto ipnotico. 

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