sabato 20 agosto 2022

I GUFI - UN SEMAFORO BIANCO E BLU (CHE NON FA DORMIRE PIÙ)

 Tempo di vacanze, e una volta, perlomeno a casa mia, le vacanze si facevano dai parenti che stavano in Veneto e si partiva col treno per "cambiare aria" e soggiornare una decina di giorni presso di loro. Sia andata che ritorno le si facevano di notte, così noi bambini dormivamo sui sedili del treno perché erano ancora i tempi in cui i vagoni di seconda classe non venivano lerciati e demoliti dai vandali, per cui diventavano delle camerette improvvisate. All'andata e al ritorno, sempre di mattina presto in ognuna di queste vacanze, ci voleva sempre una dormitina perché un letto vero è sempre meglio, e una mattina di quelle, rientrato in casa mia accendo la radio e sento su uno dei canali Rai questa canzone surreale che non sapevo assolutamente di chi fosse, ma che parlava di UN SEMAFORO BIANCO E BLU

che stava a testa in giù mentre un vigile con la gru lo voleva tirar su... Appunto un testo così surreale che poi quando poco dopo sono andato a fare il sonnellino ristoratore, non son più riuscito a levarmelo dalla testa e insomma non ho dormito quasi per niente. 
Solo recentemente, coi ricordi che ogni tanto affiorano dal passato, mi è tornata in mente sta canzone e l'ho trovata su YouTube scoprendo che era dei milanesi I Gufi, lato b del famoso 45 giri La Sbornia che conta anche una ancor più famosa versione di ANTOINE.
Adesso, dopo aver fatto anche SOGNI QUANTO MAI BIZZARRI di cui ho parlato già nel blog, con la curiosità soddisfatta posso recuperare pure quel sonnellino perduto... 

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Tengo sempre pronto il blaster.