La Blumhouse è una casa cinematografica neozelandese, con a capo Jason Blum, che nel 2014 ha realizzato quello splendido WHIPLASH, ma che in genere è specializzata in film ad alta tensione, non proprio horror splatter, nemmeno di mostri nel senso di creature repellenti (a proposito, 90 anni fa avveniva il primo avvistamento del "mostro" di Loch Ness), ma piuttosto pellicole dove la violenza rimane sempre abbastanza suggerita e non sbattuta in faccia senza ritegno (una lezione che Jason deve aver appreso da Hitchcock).
È questo il caso anche di M3gan, film del 2022 che magari lì per lì pensavi fosse il biopic di quella santa donna di MEGAN THEE STALLION e invece è pieno di morti ammazzati dove ci ha messo lo zampino anche James Wan ed è diretto da Gerard Johnstone.
Pellicola che potrebbe anche essere un episodio esteso di Black Mirror visto il tema robotico tecnologico dove la protagonista è questa bambola robot che diventa la migliore amica di una bambina orfana.
Talmente amica che il legame diventa morboso vista anche la posizione di protettrice che assume la bambola verso la bambina facendo fuori senza andare troppo per il sottile chi diventa una minaccia per entrambe.
La bambola si chiama M3gan perché è l'acronimo di Model 3 Generative ANdroid, cadendo nel solito errore su androidi e ginoidi, ma sennò come la dovevi chiamare? M3ggyn? Ecceccacchio di nome sarebbe stato che pare Beggin' dei Maneskin? (che, molti non lo sanno, ma è una cover di un brano degli anni 50)...
Ma torniamo alla nostra simpatica ginoide (o androide femmina che dir si voglia) che è interpretata dalla giovanissima ballerina Amie Donald nelle scene in cui cammina e balla, mentre i primi piani sono affidati ad un pupazzo animatronico e (credo) un po' di CGI, ma francamente la differenza si nota solo se questa cosa la si sa prima.
La tensione si può dire c'è il giusto ed è in crescendo nonostante le tante morti avvengano tutte fuori scena e forse funzionano meglio così.
Talmente amica che il legame diventa morboso vista anche la posizione di protettrice che assume la bambola verso la bambina facendo fuori senza andare troppo per il sottile chi diventa una minaccia per entrambe.
La bambola si chiama M3gan perché è l'acronimo di Model 3 Generative ANdroid, cadendo nel solito errore su androidi e ginoidi, ma sennò come la dovevi chiamare? M3ggyn? Ecceccacchio di nome sarebbe stato che pare Beggin' dei Maneskin? (che, molti non lo sanno, ma è una cover di un brano degli anni 50)...
Ma torniamo alla nostra simpatica ginoide (o androide femmina che dir si voglia) che è interpretata dalla giovanissima ballerina Amie Donald nelle scene in cui cammina e balla, mentre i primi piani sono affidati ad un pupazzo animatronico e (credo) un po' di CGI, ma francamente la differenza si nota solo se questa cosa la si sa prima.
La tensione si può dire c'è il giusto ed è in crescendo nonostante le tante morti avvengano tutte fuori scena e forse funzionano meglio così.
Morti che comunque riesci già a prevedere dall'entrata in scena del personaggio, nel senso che, in un modo o nell'altro, ti viene instillata l'idea che se lo meritino.
Qualcuno ci ha visto dentro un po' di Chucky, mentre io il finalone lo associo al primo Terminator che infatti era un cattivissimo e inarrestabile cyborg deciso a portare a termine la sua missione anche ridotto a pezzi.
E ci ho trovato anche una certa ispirazione a Jurassic Park in quel modo di voler presentare al pubblico a tutti i costi una meraviglia della quale non si ha ancora il pieno controllo, con tutte le conseguenze che poi ci si può aspettare.
E ci ho trovato anche una certa ispirazione a Jurassic Park in quel modo di voler presentare al pubblico a tutti i costi una meraviglia della quale non si ha ancora il pieno controllo, con tutte le conseguenze che poi ci si può aspettare.
Come capita sempre più spesso, anche in questo film si sente cantare una canzone di Sia (con mio grande piacere perché l'adoro), australiana, ma vicina di casa della Nuova Zelanda, per la precisione TITANIUM, cantata però proprio da M3gan.
Comunque dopo questo film ora sono diventato un po' diffidente anche verso la fedele e premurosa Alexa dalla voce così suadente e rassicurante, ma che comincia a farsi un po' tanto gli affari miei proponendomi ogni tanto di riordinare certe cose che avevo acquistato in passato ritenendo che ne abbia nuovamente bisogno.
No, grazie mia cara, decido io i miei acquisti...
Almeno credo 😳.
M3gan proprio non ja posso fa. Ammetto che la bulimica offerta in streaming mi fa rinunciare senza rimpianto alcuno ad un sacco di roba..
RispondiEliminaOra sto vedendo Diplomat. La politica in mano a donne che sanno il fatto loro, e di contorno uomini tra l'accessorio, l'isterico e l'impalpabile.
L'esaltazione dell'ormai famoso "what the fuck" netflixiano.. ;)
Allora... Ero scettico, ma alla fine l'ho trovato non così male come credevo.
EliminaPrendo nota di Diplomat che non si sa mai...
Molto carino e divertente, anche se lo avrei preferito un po' più splatter!
RispondiEliminaDi solito anch'io preferisco roba truculenta, ma qui mi è andato bene così. Mi è sembrato equilibrato fra tensione tutto il resto
EliminaVerrei ma son un pezzo di legno a ballare.
RispondiEliminaMica son Richard Gere 😁
Beh non so se la Bellucci balla bene 🤔
RispondiEliminaComunque nel film con Richard era JenniferLopez che ballava con lui😁
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