40 anni fa, il 29 settembre (giorno di battistiana memoria, ma alcune fonti indicano invece il 28) usciva nelle sale statunitensi Il Grande Freddo, un cultone e uno dei tipici film epocali, nel senso che celebra sia gli anni 80 che i 60 poiché i protagonisti sono un un gruppo di amici ex compagni di college dei tempi delle rivoluzioni studentesche che si riuniscono dopo quindici anni per partecipare al funerale di un amico suicidatosi.
E come succede in svariate pellicole che vedremo in seguito ispirate a tale film, tipo Compagni Di Scuola di Verdone, i personaggi si raccontano e si confrontano mettendosi a nudo e tirando fuori cose tenute dentro per parecchio tempo.
Chi è insoddisfatto del proprio matrimonio, chi ci prova con chiunque gli capiti a tiro, chi ha i brutti ricordi del Vietnam e via così.
Tali personaggi hanno i volti di attori come Tom Berenger, William Hurt, Kevin Kline, Glenn Close, Jeff Goldblum, mentre la regia è del collaboratore di George Lucas per quanto riguarda le sceneggiature di quella famosa saga (anche in certe BOIATE in verità), cioè Lawrence Kasdan che ha spesso lasciato libera l'improvvisazione degli attori, dandogli solo delle indicazioni sul personaggio, questo per rendere tutto più spontaneo.
Cosa che se affidi ad un cast come quello presente, sai già che darà dei buoni frutti.
Per l'Italia si dovrà aspettare fino all'8 marzo del 1984 per vederlo nei cinema (ma anche qui ci sono delle discordanze che lo dicono uscito invece nell'aprile di quell'anno).
Film questo che segnerebbe anche il debutto di Kevin Costner che però non lo si vede mai perché interpretava il suicida e tutte le sue scene che mostravano dei flashback vennero tagliate via in fase di montaggio.
Film questo che segnerebbe anche il debutto di Kevin Costner che però non lo si vede mai perché interpretava il suicida e tutte le sue scene che mostravano dei flashback vennero tagliate via in fase di montaggio.
Resta solo un'inquadratura delle mani del personaggio con i polsi tagliati che però, come succede spesso, potrebbero essere benissimo le mani di chiunque altro.
Per dire... Dario Argento amava riprendere in primo piano le sue stesse mani nei suoi film quando si trattava di girare una scena di coltellate o comunque omicidio.
Per dire... Dario Argento amava riprendere in primo piano le sue stesse mani nei suoi film quando si trattava di girare una scena di coltellate o comunque omicidio.
Certo accostare Il grande freddo a Compagni di scuola è come paragonare gli arrosticini abbruzzesi alla salsiccetta di soia. ;)
RispondiEliminaE si, lo so, ma in Italia abbiamo questo... 😜
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