lunedì 13 novembre 2023

GRAN TURISMO - LA STORIA DI UN SOGNO IMPOSSIBILE (NON IL SOLITO VIDEOGAME)

 Gran Turismo è uno dei migliori giochi per Playstation, anzi, per la verità è un vero e proprio simulatore di guida, e infatti il film che ne è stato tratto esce sotto il marchio Sony.


Film che si basa sulla storia vera di Jann Mardenborough (Archie Madekwe), appassionato e bravissimo videogamer che nel 2011, vincendo la GT Academy, un concorso le cui selezioni vengono effettuate con il gioco della Sony organizzato dalla Nissan, ti diventa un vero pilota di auto da corsa non prima di un duro addestramento dove piano piano verranno scremati tutti gli aspiranti piloti fino a rimanerne uno solo, come in quel famoso film dove un tizio capellone teneva uno spadone sotto allo spolverino. 

Ma in questa sceneggiatura, dato che stiamo parlando anche qui di un film, gli eventi sono un po' modificati, con la 24 Ore di LeMans che arriva come traguardo finale, mentre invece nella realtà era stato il premio con cui Jann ha fatto il suo primo ingresso in una pista vera.

Ribaltamenti temporali a parte, ho visto una gran bella storia con David Harbour che quando non lavora alle Strane Cose sa barcamenarsi in tutt'altro genere, e Orlando Bloom molto meno in costume di come me lo ricordavo fra anelli e pirati,

e c'è pure Geri Halliwell che ho capito fosse lei solo durante i titoli di coda, ma per tutto il tempo pensavo che bella mamma avesse il protagonista, e constatando infine che ormai non è più una Spice Girl, ma una splendida Mature Lady, il che rimane sempre una cosa positiva, vero BUTCHER?

Un bel film quindi, dove, com'è ovvio, c'è il protagonista che si ritrova davanti gli antagonisti che gli danno contro come succede sempre in ogni storia che si rispetti, con primo fra tutti il padre che lo vorrebbe sui campi da calcio come lo era stato lui in gioventù e invece lo vede sempre lì davanti al video a "giocare" (situazione comune in millemila famiglie), con scene in pista e stunt spettacolari ben realizzati, com'è geniale anche l'idea della sovrimpressione che ti fa riconoscere l'auto di Jann fra le altre in corsa ed altri effetti grafici che non ti distolgono dalla tensione della gara,

con una piccola curiosità, cioè che il vero Jann ascolta veramente Kenny G ed Enya prima delle gare. 

2 commenti:

  1. Più di una biopic meno di un videogioco, sfortunato, ma belle palle portare un film con auto al centro della trama, ora che le auto sono considerate il MALE da chi va in monopattino. Cheers!

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    1. Eppure c'è chi con le auto ci ha fatto una saga super fortunata, seppure sempre più improbabile ad ogni capitolo nuovo, e sai di chi parlo 😜

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Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.