20 anni fa usciva in questo giorno Love Actually, opera prima di Richard Curtis e film che definire corale sarebbe riduttivo, vista la quantità di nomi presenti nel cast, la maggior parte già strafamosi come Bill Nighy, Emma Thompson e Hugh Grant, mentre altri muovevano letteralmente i primi passi come Thomas Brodie-Sangster che ritroveremo in tempi recenti in LA REGINA DEGLI SCACCHI e PISTOL, oppure Andrew Lincoln che ancora non aveva incontrato i "vaganti" di The Walking Dead.
Non l'avevo visto all'epoca, ma l'ho recuperato di recente grazie a Prime Video e mi ha portato sentimenti contrastanti.
Da una parte è carino e alcune delle storie, che hanno tutte un piccolo collegamento fra loro, sono interessanti mentre altre lo sono un po' meno, e altre ancora invece sono veramente assurde come il ragazzo che va nel Michigan perché "lì le ragazze impazziscono per gli inglesi"; dall'altra ho notato che più che di amore nel senso romantico del termine, si parla di sesso schietto, di seduzioni clandestine e tradimenti, con anche una certa volgarità nel linguaggio che mi ha un po' spiazzato essendo un film di Natale (eh si, sta arrivando) che viene anche citato in altri film quando si parla di tale argomento.
Anche se improbabile come Primo Ministro Britannico, rimane buona la parte di Hugh Grant che più di una volta strappa il sorriso specie quando balla Jump delle Pointer Sisters in una gag rivista in parecchie altre situazioni, pure nei promo dello scorso Festival di Sanremo con al suo posto Amadeus.
Anche se improbabile come Primo Ministro Britannico, rimane buona la parte di Hugh Grant che più di una volta strappa il sorriso specie quando balla Jump delle Pointer Sisters in una gag rivista in parecchie altre situazioni, pure nei promo dello scorso Festival di Sanremo con al suo posto Amadeus.
Alla sua uscita sono stata trascinata al cinema dalle amiche ma ero perplessa, pensavo fosse la solita commedia natalizia romantichella. E invece ho trovato un film divertentissimo ma anche commovente, con un cast stellare (compreso il compianto Alan Rickman) e una colonna sonora che ancora adesso ascolto in auto. Non da guardare coi bambini, di sicuro, ma è un film splendido secondo me, da vedere non solo a Natale.
RispondiEliminaLa canzone dei Wet Wet Wet passava a raffica alla radio. Si, è carino, ma appunto, meglio mettere a letto i bambini.
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