Ultimamente ho parlato spesso dei Duran Duran, così per contropartita, su Prime Video ho visto Soul Boys Of The Western Wolrd, un bel film documentario sugli Spandau Ballet, una delle band simbolo degli anni 80 che racconta la loro storia fin dagli inizi con loro ragazzini che si esibiscono in piccoli club, già con il giovane Tony Hadley che non puoi non notarlo alto com'è rispetto agli altri quattro.
Inizi che musicalmente erano parecchio synth pop marcatamente new wave con abiti di scena che sembravano presi a Peter Pan o Robin Hood (come si può vedere anche nella copertina del bluray qui sopra), ma poi vedi che con il tempo il loro sound (e look) si sposta verso una certa raffinatezza quasi soul ed estrema eleganza come forse i più se li ricordano con quel capolavoro che è stato THROUGH THE BARRICADES.
Si racconta poi dello scioglimento causato da divergenze sulle royalties e certi attriti sulla parallela carriera da attori di Gary e Martin Kemp, con Tony che se ne parte per una sua altra personale carriera solista e infine il film si conclude con la reunion del 2007 fra abbracci e baci da volemose bbene come se non fosse mai successo nulla con il classico happy ending tutto sorrisi (e canzoni).
E lì finisce il racconto in video.
Peccato però che sto film non ti dica che poco tempo dopo Tony uscirà nuovamente dalla band (pare sempre per i soliti motivi economici) incazzato nero per non tornare "mai più"
(parole sue e di Antonio Zequila con il quale condivide la giacca), e con il resto della band che, per terminare il tour, ingaggia un giovanotto come cantante, bello, bravo, ma il pubblico ormai ha identificato gli Spandau con Tony Hadley (sebbene tutte le canzoni siano scritte da Gary Kemp) e quella sua voce pazzesca che con gli anni è persino migliorata, perciò il gioco dura poco e la band si scioglie definitivamente.
(parole sue e di Antonio Zequila con il quale condivide la giacca), e con il resto della band che, per terminare il tour, ingaggia un giovanotto come cantante, bello, bravo, ma il pubblico ormai ha identificato gli Spandau con Tony Hadley (sebbene tutte le canzoni siano scritte da Gary Kemp) e quella sua voce pazzesca che con gli anni è persino migliorata, perciò il gioco dura poco e la band si scioglie definitivamente.
Adesso Tony porta in giro quel repertorio nei suoi concerti, dove l'estate scorsa ha avuto anche un incidente ad un ginocchio (non sul palco, ma in camerino) per cui l'ultimo show l'ha fatto così
in giacca, braghette, tutore e infradito, dopo aver ricevuto le cure mediche, pur di non mancare all'appuntamento col pubblico.
in giacca, braghette, tutore e infradito, dopo aver ricevuto le cure mediche, pur di non mancare all'appuntamento col pubblico.
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Tengo sempre pronto il blaster.