lunedì 29 aprile 2024

CHI PIÙ CHI MENO FAMOSI, MA CHE DOBBIAMO COMUNQUE SALUTARE

 Un lunedì questo che purtroppo si apre con una serie di nomi che se ne vanno, fra i quali il più famoso è legato al cinema italiano e la tv di un tempo con Margaret Lee, britannica, ma appunto molto richiesta nei film nostrani degli anni 60 fra cui ARRIVA DORELLIK, con Johnny Dorelli e Terry Thomas, altra quota internazionale.


Margaret, assolutamente bellissima, era stata lanciata dall'allora marito press agent che aveva messo in giro un sacco di balle tipo che aveva lavorato ad Hollywood come sosia di Marilyn Monroe, mentre invece non c'era mai stata, però balle che avevano funzionato bene, ma questo lo sa perfettamente anche ENRICO LUCHERINI, press agent pure lui che usava gli stessi metodi. 
Un'altra curiosità è che Margaret, che ormai aveva 80 anni, parlava molto bene la nostra lingua e, oltre d'aver anche cantato NEI FILM (come visto prima) e negli show tv canzoni come COL CHICCO, molto spesso si era auto doppiata anche in italiano in diverse pellicole nelle quali aveva lavorato.

Un'altra attrice ci ha lasciati ed era in più anche stimata doppiatrice di molti anime. 
Sto parlando di Gabriella Andreini, 86 anni e vero cognome Baistrocchi, anche lei una gran bella presenza e che,

fra le altre cose, aveva lavorato anche con i sosia (aridaje con sti sosia) di Bud Spencer e Terence Hill, cioè Paul Smith e Michael Coby (Antonio Cantafora mancato pure lui proprio POCHI GIORNI FA) in quelle copie tarocche di film a base di sganassoni e in particolare in Carambola, Filotto, Tutti In Buca.

Sempre per il cinema è da segnalare la scomparsa di Michael Verhoeven, 85 anni, tedesco e figlio del regista Paul, ma non quello di ROBOCOP, Atto Di Forza ecc... perché quel Paul Verhoeven omonimo è invece olandese e coetaneo di questo scomparso.

Anche lui regista, ma anche attore, si era occupato di pellicole sul nazismo ed era stato sposato con Senta Berger, attrice molto attiva come Margaret Lee anche nel nostro cinema italiano vintage, ma non solo. 
La trovavamo infatti per esempio in pellicole come Quando Le Donne Avevano La Coda e relativo sequel,

entrambi di Pasquale Festa Campanile, che stavano in netto contrasto con Sierra Charriba dove a dirigere era invece Sam Peckinpah. 
Un altro Michael, ma di cognome Pinder aveva co-fondato negli anni 60 la storica band dei Moody Blues.

Michael, 82 anni, era il tastierista ed aveva avuto il merito di introdurre nei lavori del gruppo il suono del mellotron, un antenato molto grezzo dei moderni sintetizzatori, e lo troviamo anche in quella hit, ripresa in italiano dai Nomadi, che era NIGHTS IN WHITE SATIN dal concept album Days Of Future Passed, quasi come il titolo di un film della saga degli X-Men.

Un addio a tutti, Margaret, Gabriella e i due Michael. 

2 commenti:

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.