Sono davvero molto amareggiato nell'apprendere che Richard Tandy, tastierista della ELECTRIC LIGHT ORCHESTRA, non è più tra noi.
Richard (nella foto qui sopra è quello nell'angolo in alto con la camicia rossa che si intravede sotto la giacca) era uno degli elementi che sono sempre rimasti nella formazione durante i lunghi anni inseme a Jeff Lynne, dopo gli snellimenti come la perdita del barbuto trio di archi che nella foto c'è ancora e del quale rimarrà solo il violinista Mik Kaminski, e anche nelle recenti reunion.
L'Orchestra Della Luce Elettrica è stata uno dei miei punti fermi nella formazione musicale anche perché per molte cose si sentiva l'influenza dei Beatles di cui il leader Lynne era grande fan e anche collaboratore avendo lavorato con George Harrison.
Kitsch come i loro spettacoli live, li ho amati a tal punto da farmi piacere persino XANADU, il film con OLIVIA NEWTON JOHN e Michael Beck dove hanno curato metà della colonna sonora e che da tutti è considerato al pari della Corazzata Kotiomkin di Fantozzi, ma, appunto, in versione kitsch.
Richard, che aveva 76 anni aveva fondato la E.L.O. insieme a Jeff e Roy Wood che uscivano dal progetto The Move e da allora con le sue tastiere ha sempre lavorato duro sia dal vivo che in sala di registrazione, dove Jeff amava sottolineare che Tandy (il quale in altri contesti suonava anche il basso ed aveva poi avuto anche un paio di dischi solisti) era sempre l'ultimo ad andare via a causa della grande passione che metteva nel suo lavoro.
Qui nel video di CONFUSION lo vediamo suonare sul piano synth Yamaha in quell'album del 1979, Discovery, che era stato il top delle vendite nella storia della band... pardon... Orchestra.
Altro addio musicale riguarda Duane Eddy,
86 anni, chitarrista americano famoso negli anni 60 per l'arrangiamento di parecchie cover secondo la sua particolare tecnica chitarristica di cui quella più famosa è Peter Gunn Theme di Henry Mancini (colonna sonora di una serie tv) che si ascolta anche nel film The Blues Brothers, ma anche riveduta e corretta negli anni 90 con Duane Eddy stesso dagli ART OF NOISE.
E passando dai fratelli Blues, per il cinema dobbiamo dare l'addio a Bernard Hill, 79 anni, che James Cameron ci aveva fatto conoscere nei panni del Capitano del TITANIC, mentre poi Peter Jackson gli ha messo addosso i panni regali e sfarzosi di Re Theoden Ednew
nel secondo e terzo film del Signore Degli Anelli.
86 anni, chitarrista americano famoso negli anni 60 per l'arrangiamento di parecchie cover secondo la sua particolare tecnica chitarristica di cui quella più famosa è Peter Gunn Theme di Henry Mancini (colonna sonora di una serie tv) che si ascolta anche nel film The Blues Brothers, ma anche riveduta e corretta negli anni 90 con Duane Eddy stesso dagli ART OF NOISE.
E passando dai fratelli Blues, per il cinema dobbiamo dare l'addio a Bernard Hill, 79 anni, che James Cameron ci aveva fatto conoscere nei panni del Capitano del TITANIC, mentre poi Peter Jackson gli ha messo addosso i panni regali e sfarzosi di Re Theoden Ednew
nel secondo e terzo film del Signore Degli Anelli.
Infine, per quanto non sia più un assiduo lettore di libri (ma tanto tempo fa... in questa galassia lontana lontana divoravo Urania e Salgari), segnalo anche la scomparsa di Paul Auster a 77 anni per un cancro ai polmoni.
Paul era l'autore della nota Trilogia Di New York composta da tre romanzi che sono Città Di Vetro, Fantasmi e La Stanza Chiusa, dei quali il primo era stato anche adattato in una graphic novel.
Paul era l'autore della nota Trilogia Di New York composta da tre romanzi che sono Città Di Vetro, Fantasmi e La Stanza Chiusa, dei quali il primo era stato anche adattato in una graphic novel.
Goodbye Richard, Duane, Bernard e Paul.
🙏
RispondiEliminaMa quante ne sai, si capisce che la musica ti scorre nelle vene, buon pomeriggio!
Grazie, diciamo che la musica è una mia priorità nella vita, per dire... Ho scelto la macchina nuova anche e soprattutto in base al tipo di impianto stereo che aveva di serie perché quando ascolto la musica in auto mi piace che suoni al meglio.
EliminaLe prestazioni corsaiole invece non mi interessano proprio, tanto fra autovelox e tutor è meglio prenderla bassa... E godersi la musica 😁
Sì, l' anno scorso purtroppo ho fatto un incidente, distrutto l'auto ho dovuto procurarmene una. Per la prima volta non ci crederai ho la radio in auto che sfrutto con gioia, a differenza che a casa che come già ti ho detto la musica la relego in...terzo piano, dopo il cinema e dopo i podcast....
RispondiEliminaLa musica salva situazioni di solitudine e alimenta sempre la nostra emotività, chi la conosce e la apprezza in ogni sfaccettatura soprattutto la classica mi verrebbe da dire, io credo abbia una marcia in più. Idea mia ehh!
Comunque è bellissimo avere una passione.