mercoledì 6 agosto 2025

WAR OF THE WORLDS (COSÌ... PER ESORCIZZARE LE GUERRE VERE)

 Ho visto un film oppure uno spot Amazon come quelli visti di recente dove c'è un protagonista che, grazie al colosso dell'e-commerce, trova una soluzione ad un problema, ma tutto ciò in versione extended?


Questo è il piccolo, ma significativo dubbio che mi è rimasto dentro dopo la visione di War Of The Worlds nella nuova, ennesima versione 2025 presentata su Prime Video (appunto Amazon) che, al contrario delle precedenti edizioni dove il titolo italiano era La Guerra Dei Mondi, stavolta mantiene il titolo originale e dove il protagonista è Ice Cube nel ruolo di un analista della CIA che, già che c'è, con i mezzi mica da poco che ha a disposizione, sorveglia anche la figlia Faith futura mamma, il relativo genero, e il figlio.
Come comprimari vi ritrovo Clark Gregg probabilmente per un contratto con gli Amazon Studios, dato che l'avevo già rivisto in G20) dal mondo degli Avengers,


e l'ex "Desperate Housewife" Eva Longoria, sempre benvenuta anche se con un minutaggio molto ridotto e pure un ruolo non così fondamentale.

Tutto il film, ma proprio tutto viene visto tramite videoscreen da computer, da cellulari e da telecamere di sorveglianza, il che può dare qualche fastidio se si pensa di stare per vedere qualcosa di tradizionale. 
Fastidio che può arrivare anche dal fatto che si mostra che la nostra privacy viene totalmente violata in mille modi come già accadeva nel film Nemico Pubblico con Will Smith e GENE HACKMAN,

ma questo è un altro discorso perché in effetti succede davvero e spesso siamo noi stessi a dare il permesso di farci violare acconsentendo a cose che non capiamo quando apriamo un sito internet (occhio!), mentre è di una natura diversa la spinosa vicenda degli audio di Raoul Bova (che poi chemmenefrega ammè?). 
E, mentre la versione originale del 1953 diretta da Byron Haskin mostrava dei pseudo dischi volanti fluttuanti molto più semplici da realizzare grazie a dei cavi che li tenevano sospesi, qui, come nel romanzo e nella versione di Steven Spielberg con Tom Cruise, ci sono i tripods

che inizialmente camminano seminando morte e distruzione, ma sempre tutto filtrato attraverso schermi, per cui potremmo anche paragonarlo ad un cugino di BLACK MIRROR, per restare negli esempi più recenti, ed escamotage che probabilmente ha anche permesso di risparmiare sugli effetti speciali che così non fa nulla se non sono sempre perfetti dato che le immagini sono spesso balenghe, sgranate, pixelate a mosaico come quando la nostra tv digitale non riceve bene il segnale. 
Addirittura posso affermare che tali effetti speciali erano molto più realistici nel brutto quarto episodio di Scary Movie,

dove si parodiava proprio la versione di Spielberg, ma purtroppo non faceva ridere quasi mai. 
C'è da dire che tutto ciò paradossalmente rende la storia più reale, un po' come aveva fatto Orson Welles nel 1938 alla radio portando in scena l'invasione extraterrestre narrata nel romanzo di H.G. Wells come fosse una radiocronaca in diretta, e seminando il panico tra gli ascoltatori che si erano sintonizzati poi quando il programma era già cominciato e avevano preso tutto come fosse la realtà.

Le critiche verso il film sono state parecchio feroci definendolo addirittura "il peggior film dell'anno" (ma siamo solo a poco più della metà, dai), mentre per me il film ha funzionato poiché ho usato il metodo di valutazione che ultimamente utilizzo per valutare anche le serie tv, cioè i colpi di sonno che stavolta non mi hanno preso, perciò lo considero una cosa positiva, con solo quel piccolo tarlo che Amazon ci abbia giocato davvero a farsi lo spot, e se lo vedrete capirete. 
Poi, vabbè, senza nulla togliere al lavoro di Steven e Tom nel 2005 (ma anche quello aveva avuto le sue critiche negative all'epoca), il classico del 1953 rimane un grande film

anche per gli effetti speciali pazzeschi per l'epoca (ripeto... 1953!), e non ci sono storie... 

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