lunedì 30 novembre 2020

...E STAVOLTA DARTH VADER SE N'È ANDATO PER DAVVERO

 Eh già, strana la vita eh? Dai corpo e fama al cattivo più iconico del cinema e nessuno sa che sei tu. È quello che è successo a David Prowse che ci ha lasciati a 85 anni dopo una breve malattia.


Coi suoi due metri d'altezza (imperiale) e la fisicità da culturista aveva impersonato Darth Vader nei tre film fondamentali della saga di Star Wars (tre perché il resto è fuffa tranne THE MANDALORIAN, dove abbiamo finalmente scoperto il nome di Baby Yoda che infatti non è Yoda ma una roba tipo scaffale dell' Ikea). L'unico problema per Prowse erano in realtà due: il primo era che il suo volto è stato sempre celato dalla maschera/respiratore del villain, e il secondo, non da meno, era che nemmeno la sua voce si sentiva nei film anche se David aveva recitato le parti appositamente microfonato; George Lucas aveva preferito far ridoppiare Darth Vader dalla voce possente di James Earl Jones, per cui di David resta solo la mimica, che abbinata ad un po' di trucco (in questo caso il mascherone nero) puoi diventare un altro, come sentenziava Lucio Dalla. E difatti David è diventato per buona parte della sua vita Darth Vader anche se ben pochi lo avrebbero potuto riconoscere. Stesso destino mascherato toccato ai suoi colleghi di set Peter Mayhew (Chewbacca), Kenny Baker (R2-D2) e Anthony Daniels (C3PO), ma l'ultimo (facendo i dovuti scongiuri) al contrario degli altri è ancora in ottima salute. Si aggiunga il fatto che in tutte le altre sue apparizioni cinematografiche David Prowse ha sempre interpretato creature mostruose o personaggi legati alla fisicità più che alla recitazione, a partire dal culturista occhialuto Julian che in Arancia Meccanica aiuta lo scrittore a muoversi per casa, senza pronunciare alcuna battuta, dopo che Alex & i suoi Drughi lo hanno massacrato rendendolo paraplegico. Si dice in giro che i registi seppure soddisfatti per la fisicità e la gestualità di David, non ne apprezzassero invece la voce e l'accento decisamente campagnolo dell'attore, cosa che al nostro amico gli ha fatto rodere il fegato non poco quando si rivedeva sullo schermo a minacciare Leia & Co. con una voce non sua. Ma, come ho spiegato anche nel post dedicato al documentario su ENRICO LUCHERINI, il cinema è fondamentalmente finzione, per cui se ci lavori dentro devo accettare anche questo. E comunque per noi italiani Darth Vader era comunque doppiato, per cui le cose non cambiavano granché. Beh non ho altro da dire se non salutare David con un frase che ho sentito spesso dalle mie parti:

domenica 29 novembre 2020

THE VOICE SENIOR

 Dalle premesse pensavo fosse un'edizione sottotono questa di The Voice, iniziata venerdì e dedicata a quelli più grandicelli, e invece, almeno nella prima puntata ci sono state delle belle sorprese e persino un concorrente più vecchio di AlBano, pensa te...


Stavolta il cantante di Cellino San Marco si presenta in accoppiata con la figlia Jasmine che bazzica nel giro del rap e trap e verrebbe da pensare cosa può c'entrare lei in una trasmissione dove l'età gravita intorno a quella del padre. Eppure è passato anche un trapper stagionato che ha cantato Ghali mettendo nella canzone anche delle "barre" personalizzate, cioè delle frasi scritte da lui. Fra tutti però credo di essere l'unico ad aver avuto un dejavu pazzesco quando sul palco si è presentato un signore sulla sessantina con capelli bianchi e pizzetto e ha detto di chiamarsi Riccardo Azzurri. Questo signore si era classificato quindicesimo al Festival di Sanremo dell' 83, quello tutto in playback e vinto da Tiziana Rivale con i Matia Bazar al quarto posto con Vacanze Romane. Riccardo, ma lo ricordo solo io, cantava una canzoncina tipicamente pop anni 80 dal titolo AMARE TE,

cioè esattamente lo stesso mood che ha adesso TOMMASO PARADISO, ed ha superato nella classifica personaggi tipo Zucchero con Nuvola, Vasco Rossi con Vita Spericolata e Amedeo Minghi con 1950 (Serenella). Dopodiché l'oblio. E l'esibizione a The Voice, purtroppo per lui, non ha fatto girare nessuno dei giudici, perché ha scelto di presentare Via di Baglioni, una canzone che lo stesso Claudio fatica a reggere dal vivo e il risultato non è stato per niente eclatante, però, pur condividendo la scelta dei giudici, mi è dispiaciuto molto e mi ha lasciato un po' di amarezza dentro. Detto ciò ho trovato a sorpresa molto simpatico Clementino, la Bertè sempre con il suo look e atteggiamento da regina del rock (ma i suoi successi migliori sono ottime e bellissime canzoni pop, non ricorda?) e Gigi che ritrova vecchie conoscenze di quando aveva 15 anni. Antonella Clerici fa la padrona di casa con il suo solito piacevole modo di fare casalingo con cui conduce i suoi programmi, per cui devo dire che è stato meno peggio di quanto pensassi, anzi... mi son proprio divertito😀.

sabato 28 novembre 2020

LONDON GRAMMAR - BABY IT'S YOU

 Oggi si parla di musica sofisticata con i London Grammar che giocano tra l'elettronica (ma anche chitarra e batteria vere) e la voce suadente di Hannah Reid.


Un po' come i Morcheeba di un tempo, ma con più calma perché qui tra un disco e l'altro passano diversi anni, oppure come i Melancholia di X-Factor ormai eliminati, ma senza tutto quell' urlare di Benedetta (che però nel loro genere ci sta). E comunque il tempo trascorso dal disco precedente si sente che è stato utilizzato per creare un prodotto ben rifinito. Senz'altro un' ottima alternativa all' ossessivo rap autotunato e gli emuli di Achille Lauro che stanno sbucando ovunque; lui è geniale, ma i cloni no, eppure sono in tanti. Videoclip di Baby It's You disponibile in versione doppia.

https://youtu.be/BlK9a-ccrLY

A voi la scelta a seconda del gusto, ma tanto la canzone è identica, e in ogni caso, buon ascolto.

venerdì 27 novembre 2020

ANCHE OGGI UN ALTRO ADDIO ILLUSTRE: DARIA NICOLODI

 Mannaggia! Non ci siamo ancora ripresi dalla scomparsa di Diego, che arriva un' altra brutta notizia riguardante un nome famoso del cinema.


Daria Nicolodi, ex moglie di Dario Argento e mamma di Asia, nonché attrice e sceneggiatrice di molte pellicole del re dell' horror all'italiana, tra cui il classico Profondo Rosso, si è spenta ieri all' età di 70 anni e per il momento non sono ancora note le cause del decesso, ma da tempo i suoi followers avevano notato uno stop delle sue presenze nei vari social. Io Daria la ricordo anche in una delle migliori serie tv degli anni 70 che era RITRATTO DI DONNA VELATA di cui ho parlato nel blog in un post cumulativo di quando la tv faceva paura. Per cui, mi duole, ma anche oggi è un giorno triste.

Addio Daria.


giovedì 26 novembre 2020

ADDIO A DIEGO ARMANDO MARADONA

 Grande, enorme, incommensurabile lutto nel mondo del calcio con la morte di Diego Armando Maradona


stroncato ieri a 60 anni da un attacco cardiorespitatorio dopo aver appena superato indenne (ironia della sorte) una difficile operazione al cervello. Stanotte lo stadio San Paolo di Napoli ha tenuto le luci accese per ricordare e salutare El Pibe De Oro, come era chiamato. Quel Napoli che Diego ha reso campione diventando un idolo per tutti i tifosi partenopei. Sicuramente il più grande calciatore del mondo anche se si è trovato a frequentare compagnie poco raccomandabili. Anch'io che non sono per niente un tifoso, quando ho sentito la notizia alla radio mentre guidavo (erano più o meno le 17.30) sono rimasto molto scosso perché Diego era diventato un mito assoluto. Tanto che è finito anche nel titolo di SANTA MARADONA, un film che consiglio di vedere perché davvero molto molto divertente, nonché anche album dei Motel Connection che hanno realizzato la colonna sonora. Il titolo in realtà è preso dalla CANZONE DEI MANO NEGRA su cui scorrono i titoli di testa e con la quale oggi lascio il mio saluto.

Adios, Diego.

mercoledì 25 novembre 2020

DONALD TRUMP NON MOLLA E GLIELE CANTA (BOHEMIAN RHAPSODY) A BIDEN

 Donald Trump avrà certamente i suoi difetti, sarà antipatico, sarà anche ostinato a non mollare la Casa Bianca, ma diciamolo papale papale ( o presidenziale presidenziale): quando si scatena e canta BOHEMIAN RHAPSODY

eh cari miei... non ce n'è più per nessuno. Ovviamente si tratta di un fake, di un video montato meravigliosamente bene con tanti spezzoni e con tante guest stars del suo livello. Secondo me è un capolavoro😀.

martedì 24 novembre 2020

ANTBOY (NO, LA MARVEL QUI NON C'ENTRA PROPRIO NIENTE)

 Nella grande abbuffata di supereroi Marvel e Dc Comics che abbiamo avuto prima che il Covid fermasse tutti i set mondiali, ci si son buttate pure la Russia con il ridicolo The Guardians, la Germania con quell' INVISIBLE SUE di cui ho già parlato male e anche l'Italia a modo suo con Il Ragazzo Invisibile di Salvatores, riuscito a metà, e Lo Chiamavano Jeeg Robot che invece è un gran bel film. Mi era sfuggito lì per lì che pure la Danimarca avesse fatto la sua parte con un film veramente imbarazzante: Antboy.


Se il titolo può richiamare Antman, il risultato è invece totalmente diverso. Sceneggiatura da scuola elementare, riprese a livello amatoriale e forse anche la recitazione non deve essere stata il massimo. Perlomeno dal punto di vista espressivo, poiché non ho visionato la versone originale, ma quella doppiata (peraltro malissimo). Ma probabilmente i danesi sono molto orgogliosi di quanto hanno realizzato, poiché sono arrivati persino due sequel. Mah... contenti loro. In breve... da tenersi alla larga.

lunedì 23 novembre 2020

LA VITA DAVANTI A SÉ: NON MALE, MA SMETTIAMOLA DI PARLARE DI OSCAR

 Mettiamoci un attimo nei panni di Edoardo Dodò Ponti, regista di questo film nonché figlio di Sophia Loren. Ce l'hai il coraggio te di dire a tale madre "A mammà, l'hai recitata che è na chiavica. Mò la rifacciamo"?


Perché Sophia (o Sofia, come risulta all' anagrafe) ci sa fare e recita benissimo con viso e corpo, ma la trovo poco convincente con la voce, e mi era già accaduto in Cars 2 quando ha doppiato una vecchia Topolino che si sentiva benissimo che stava leggendo quelle quattro battute condite da Sciuè Sciuè. Tant'è che nei suoi vecchi film in cui recitava in inglese non si ridoppiava mai in italiano e una delle sue voci italiane è stata l'onnipresente ed unica Rita Savagnone. Ora mettetemi in croce, ma veramente rispetto al resto del cast Sophia Loren è quella meno incisiva nell'interpretazione. Basta provare a seguire una sequenza senza guardare l'immagine sullo schermo e ci si accorge immediatamente della differenza di intensità, di realismo nella recitazione sua e dei comprimari sul set. Dalla sua, come ho detto all' inizio, Sophia sa mettere una fisicità non da poco che sopperisce a tale mancanza e alla fine il film è godibile, anche se non lo considero da Oscar come tutti osannano. Di certo è una cosa un po'migliore delle solite cialtronate proposte da Netflix. Senonchè sui titoli di coda arriva la CANZONE DI LAURA PAUSINI e... oddio! Ecco che la cialtronata c'era.

domenica 22 novembre 2020

ENRICO LUCHERINI - NE HO FATTE DI TUTTI I COLORI, OVVERO: IL CINEMA È FINZIONE SEMPRE.

 Quante volte nel mondo del cinema si sente parlare di qualche scoop o scandalo



o fatto clamoroso. Beh se lasciamo da parte le morti famose sul set (Il Corvo e Ai Confini Della Realtà, nonché il secondo Batman di Nolan, anche se lì non si era trattato di un incidente mentre si girava) tante volte quegli scoop sono fatti inventati giusto per fare un po' di pubblicità alla pellicola. Questo accadeva specialmente negli anni 60/70 nel cinema italiano, e il creatore principale di tali leggende metropolitane è un uomo che di nome fa Enrico Lucherini e si racconta in questo documentario. Inizia come attore Enrico in una compagnia teatrale con Rossella Falk, finché Sophia Loren lo convince di non essere molto adatto alla recitazione e lo sprona a diventare press agent. E non uno qualsiasi, ma il più creativo di tutti. Da lui nasceranno infatti backstage e pettegolezzi incredibili, tipo la parrucca incendiata di Sandra Milo a cui lui stesso ha appiccato il fuoco con la complicità del regista, oppure Sylva Koscina coinvolta in un piccolo tamponamento per le strade di Roma che, raccontato da lui, diventa un incidente quasi mortale con i fotografi chiamati in fretta appositamente per immortalare il fatto, nonché varie love story e intrighi e borsettate dietro le quinte. Perché in fondo il cinema è finzione anche fuori dal set. Certo se fosse oggi, che siamo tutti pronti a riprendere con i cellulari, sarebbe stato un lavoro un po'più difficile perché ti sbugiardavano subito affibbiandoti la patacca di Fake News. Come dire... era meglio quando si stava peggio😀😀😀

sabato 21 novembre 2020

TIZIANO FERRO - ACCETTO MIRACOLI (L'ESPERIENZA DEGLI ALTRI)

 Tiziano Ferro esce con una nuova edizione di Accetto Miracoli abbinandoci un disco di cover


e naturalmente non è il primo artista che realizza un' operazione di questo genere. Battiato lo ha fatto rileggendo a modo suo anche De Andrè, e i Nomadi hanno cantato Guccini in passato, mentre in anni più recenti si sono cimentati con altri classici della canzone italiana. Ma qui Tiziano fa un'operazione strana perché mette la sua voce (splendida) al servizio delle canzoni scelte, ma senza quasi toccare nulla degli arrangiamenti originali eccetto un paio di brani.

Il caso più eclatante è MARGHERITA di Cocciante che è musicalmente identica all'originale suono per suono.

E per carità... modificarla sarebbe stato anche un rischio perché è una canzone bellissima così com'è. Ma tante volte un arrangiamento nuovo può rendere il brano più moderno stravolgendolo senza massacrarlo, come i Negramaro hanno fatto con Meraviglioso di Modugno trasformandola in qualcosa persino migliore dell' originale, e lo dico senza timore alcuno di apparire blasfemo. Anzi giuro che molte persone hanno pensato che fosse una canzone originale di Sangiorgi & Co.,mentre il sommo Renzo Arbore ancora si vergogna di averla respinta per il Festival Di Sanremo del 68, quando faceva parte della commissione. Se andiamo ancora più indietro nel tempo, anche gli argentei ROCKETS hanno reso On The Road Again molto migliore di quanto non avessero fatto i Canned Heat; e anche nel loro caso è stata creduta una canzone originale da parecchi. Operazione invece poco felice quella di CmqMartina a X-Factor, dove due settimane orsono ha presentato Il Mio Canto Libero in una tremenda versione technopop cantandola come una Lana DelRey con lo scazzo. Per cui nulla si può dire di come Tiziano canta le canzoni di Mango, Battiato, Califano, Mia Martini, Scialpi, perché è di una perfezione tale che può solo suscitare ammirazione. Solo che dopo averlo ascoltato viene da domandarsi cosa porti l'artista a produrre un simile disco così poco personale da renderlo quasi un momento di Karaoke, fatto bene, eh, anzi benissimo, ma niente di più.

venerdì 20 novembre 2020

DRIVE-IN 2000

 Ecco uno dei tanti film figli di Mad Max, ma quello originale con Mel Gibson.


Drive-In 2000, del 1986, dopo averlo visto una notte su qualche canale tipo Odeon Tv, nei primi anni 90 l'avevo acquistato usato in VHS per pochi spiccioli presso una videoteca che svendeva vecchi film e, stranamente la custodia rossa da noleggio aveva la copertina con il titolo originale in inglese, Dead End.

Qui si parla di una specie di lager camuffato da drive-in dove i ragazzi cosiddetti difficili vengono rinchiusi e tenuti prigionieri, ma non in celle. 
Anzi sono liberi di fare quello che gli pare, anche assumere droga, ma solo nei confini del Drive-in. 
Si tratta ovviamente di un futuro distopico ma comunque sempre con macchine scassate


e abbigliamento semi Punk con creste in crescita libera;

in più tante luci colorate al neon perché BLADE RUNNER ha spiegato che il futuro si fa così. 
Crab e la sua ragazza Carmen si trovano appunto in questa situazione di stallo perché lui è un mezzo teppistello, e va bene, però lei in realtà non avrebbe avuto nessun motivo di essere rinchiusa lì, ma vedi a frequentare certa gente? Poi vai a finire così, figliola mia... 
Tant'è che comunque Carmen fa amicizia con le altre ragazze che ci sono nel lager e si acconciano i capelli e si truccano e fanno le cose da ragazze così davanti allo specchio come fan tutte;

tra l'altro riesce a riutilizzare lo stesso vestito di pvc facendolo sembrare diverso semplicemente girandolo al contrario

anche perché sono finiti lì così con solo quello che avevano senza nemmeno un cambio perciò arrangiatevi. 
Crab però non è affatto convinto di quello che gli è toccato e cerca di evadere in tutti i modi e alla fine se ce la farà o non ce la farà non lo spoilero, ma suppongo che un po tutti lo abbiano già visto questo film australiano con i soliti cliché da film australiano post atomico (anche Mad Max era dopotutto australiano), ma tutto sommato godibile anche se il ritmo latita un pochino. 
P.s. Il tizio sulla locandina che pare Il Corvo, non c'entra una cippa...

giovedì 19 novembre 2020

PLEASANTVILLE, QUEL FILM CHE NON PENSAVI FOSSE COSÌ FIGO E INVECE LO È... MA TANTO!!!

 Due ragazzi vengono risucchiati nella soap opera che stanno seguendo in TV e sono costretti a diventarne i protagonisti ritrovandosi così pure loro in bianco e nero e in un mondo anni 50 ma tutto finto come è quello della fiction televisiva.


E pensare che per molto tempo l'avevo evitato perché non sapevo di cosa parlasse pensando ad una commedia romantica zuccherosa e invece quel giorno che mi son deciso a guardarlo sto film del 1998, ho scoperto che assolutamente non è così: è tutt'altro, è fantacinema e anzi a un certo punto diventa anche molto intrigante quando, grazie ai due intrusi, i personaggi della soap opera scoprono certi piaceri non previsti dalla sceneggiatura.


E bisogna proprio dire che Tobey "Spiderman" Maguire e Reese "Legally Blonde" Witherspoon (forte la sua battuta sul reggiseno) coi loro due caratteri decisamente contrapposti, sono assolutamente perfetti per un ruolo del genere. Piccola curiosità: mentre guardavo il film pensavo insistentemente a Zemeckis perché ci, ritrovavo molti elementi dei suoi film, ma invece la pellicola è diretta da Gary Ross mooolto prima che si dedicasse a quel plagio di Battle Royale che è HUNGER GAMES e di cui ho già parlato ampiamente (male) da queste parti.

mercoledì 18 novembre 2020

YOUTUBE: PRIMO CONTATTO

 Il titolo del post è chiaramente una parafrasi di UNO DEI FILM della serie di Star Trek che preferisco, tanto per mantenere l'ambiente cinematografico. Ma, così per curiosità, se qualcuno formulasse la domanda "Qual è il primo video che hai cercato su Youtube?" sappiamo tutti rispondere o ormai è un ricordo sepolto sotto tonnellate di bytes?


Personalmente posso dire di ricordare benissimo che, a dispetto della mia passione per PINK FLOYD, Queen & Co., il primo video che ho visto sul Tubo è OOPS I DID IT AGAIN di Britney Spears,
perché mi piaceva un sacco anche quella canzone (sono musicalmente onnivoro, l'ho già ribadito più volte) e pure lei in quel videoclip era particolarmente bella, che non guasta assolutamente, anzi. Poi l'ambientazione chiaramente ispirata a BARBARELLA con un tocco di METROPOLIS, due film che adoro, e Mission To Mars, nonché la citazione di Titanic, non poteva che farmelo piacere ancora di più. Da notare anche che in quest' edizione di Tale E Quale Show, tra tanti "mascheroni" imbarazzanti, Britney è stata impersonata visivamente identica (un po'meno vocalmente) da Carolina Rey, ma coi tacchi invece che con le sneakers nere, proprio con QUESTA CANZONE.

Ad onor del vero, Paola Cortellesi la sapeva imitare molto meglio a MAI DIRE GOL:

Ma, clonazioni a parte... Se vi fa piacere, e se ve lo ricordate, sarei quindi curioso di conoscere il primo approccio su Youtube di chi sta leggendo qui. E via di ricordi...

martedì 17 novembre 2020

L' ANIMA GEMELLA

 Dal passato oggi rievoco un film italianissimo che parla di sortilegi e non è Fantaghirò.


L' Anima Gemella, ambientato ai giorni nostri, racconta di una ragazza (Valentina Cervi) non brutta ma nemmeno bellissima, e comunque con un caratteraccio insopportabile che non gioca a suo favore, che invidia di brutto la cugina che invece è carinissima e dolce (Violante Placido... e vorrei vedere...) e sta con un ragazzo che lei avrebbe dovuto sposare con un matrimonio organizzato, senonchè il giorno delle nozze lui la abbandona per scappare appunto con la cugina. Così, come nelle favole, riesce a farsi fare un sortilegio da una vecchia fattucchiera che la trasforma nell'altra, che nel frattempo viene rapita e nascosta. Il fidanzato si ritrova così davanti la ragazza odiosa che però ha preso le fattezze della sua amata, ma presto si accorge che qualcosa non va perché il carattere burbero e antipatico è rimasto lo stesso anche con il nuovo aspetto. A complicare le cose ci pensano anche i genitori e i fratelli dell' ex promessa sposa che non la trovano più e minacciano di morte il ragazzo perché pensano che sia responsabile in qualche modo della sua sparizione. La ragazza rapita, quando apprende che il suo ragazzo è in pericolo, accetta di farsi trasformare nell'altra, pur sapendo che l' incantesimo è irreversibile e resterà per sempre con quell' aspetto, per poter dimostrare alla famiglia che colei che stanno cercando è viva e vegeta. Il finale non lo spoilero se vi capiterà di vederlo, perché è un film delizioso con un grande Sergio Rubini scatenato nella parlata pugliese e nella regia. Perché anche certi film italiani possono essere carini e non solo dei cinepanettoni.

lunedì 16 novembre 2020

IL COLORE VENUTO DALLO SPAZIO

 Non è la prima volta che questo racconto di H.P. Lovecraft viene portato sullo schermo, ma finora gli adattamenti erano stati piuttosto di manica larga.


Questa volta, con la regia di Richard Stanley che da più di vent'anni non diceva "Aaaaa... action!", ci troviamo davanti ad una trasposizione decisamente fedele allo scritto, dove un qualcosa arriva dallo spazio e comincia a modificare quello che gli sta intorno, le cose, la psiche delle persone, la materia, persino il tempo, il tutto avvolto da un colore che nel romanzo viene detto "impossibile da definire", mentre per noi spettatori viene mostrato come un rosa/violetto/porpora (un po'come quello dell' alone della pubblicità dell' AIDS anni 80 😀). I nomi non sono esattamente quelli del racconto, anche se simili, ma sono stati resi più moderni perché la storia è portata ai giorni nostri per la presenza di Internet e cellulari, ma sono cose che alla fine non cambiano granché l'idea di base perché la vicenda si svolge comunque in una casa sperduta nel bosco e isolata dalla civiltà. Nicolas Cage sbrocca di brutto da metà film in poi (e dai... lo so che sarebbe facile scherzare sulla sua espressione che, per forza di cose, rimane la stessa per quasi tutto il minutaggio) e forse visto in inglese sarebbe stato meglio, ma si sa che son pigro e prendo la pappa già pronta. Quello che si nota ad un certo punto sono degli evidenti omaggi a LA COSA carpenteriana con dei momenti di body horror mica da poco e senza alcuna CGI (usata invece in altri momenti con risultati altalenanti); omaggi che comunque seguono lo spunto dello scritto di Lovecraft, per cui forse sarebbe più giusto dire che Carpenter stesso aveva già omaggiato lo scrittore nel lontano 1982 grazie a quel genio di Rob Bottin e le sue ben note orge di sangue ed ossa. L'unica cosa che mi sento di far notare è proprio la regia di Stanley che sovente si perde in qualche lungaggine di troppo, per esempio anche nei momenti di sclero di Nicolas che, a causa di questo indugiare, a volte rischia di diventare un po' ridicolo, ma ripeto che forse in inglese faceva un altro effetto, e la scena de "La cena è pronta" che mi è parsa un momento di parodia. Ma probabilmente è solo un'impressione mia🙄...

domenica 15 novembre 2020

2020, L'ANNO DEL "NON" CONTATTO... E ALTRE STORIE

 Ho postato un po' di tempo fa delle locandine famose in versione animata. Oggi restiamo più o meno sullo stesso tema, perché, se si cerca in rete, si trovano un sacco di parodie o reinterpretazioni di altre locandine famose, come questa (purtroppo) di assoluta attualità:

Altre invece giocano sul titolo originale, perché in italiano non funzionerebbe, come queste:











Altre invece sono semplici parodie:

Oppure per capirla devi avere un po' di conoscenza musicale delle decadi passate:

Ma alla fine dei conti è tutto "Just For Fun", che ci sta sempre bene.

sabato 14 novembre 2020

SAMUELE BERSANI - HARAKIRI

 Sempre particolare Samuele, con quel suo modo di giocare con le parole e anche con la musica;


ricordo Replay, cantata ad un Festival Di Sanremo con una melodia che riusciva a sorprenderti ad ogni passaggio perché non riuscivi ad immaginare dove andasse a parare. Qui con HARAKIRI,

il nuovo singolo, ci troviamo di nuovo nel suo mondo fantastico e per quei quattro minuti circa ritorna a portarti nei suoi giochi di parole manco fosse la Settimana Enigmistica, e, anche se il significato vero e proprio della canzone non mi è del tutto chiaro, le parole e la loro ritmica mi solleticano piacevolmente l'udito facendomela considerare una delle migliori canzoni italiane del momento. Che poi... dai... prendere una canzone per la sensazione che ti dà di primo acchito dovrebbe essere la regola, senza andare per forza a scavare per trovare un significato intrinseco come fosse un film di qualche regista d'avanguardia che poi magari non c'è nemmeno e a quel punto ti accorgi con disappunto che hai solo perso del tempo, mannaggia, mentre il disco girava e girava e gli altri se lo sono goduto tutto d'un fiato come la sequenza di parole che Samuele sa mettere magistralmente insieme... Discorso arzigogolato che salta di palo in frasca senza troppo senso solo per arrivare a dire ancora una volta: bravo Samuele! Adesso son proprio curioso di ascoltare l'intero album.

venerdì 13 novembre 2020

MISSIONE SPECIALE LADY CHAPLIN

 Con l'avvento di 007 sugli schermi, negli anni 60 era inevitabile che anche in Italia si provasse ad inseguire lo stesso filone spionistico. Ed ecco allora un fiorire di agenti coi numeri simili impegnati nelle missioni più strambe con supercattivi d' ordinanza e belle figliole immancabili. Pure le parodie non mancavano e ci pensavano FRANCO E CICCIO contro personaggi del calibro di Vincent Price e diretti da Mario Bava. Daniela Bianchi invece, la bella bond girl di Agente 007 Dalla Russia Con Amore, dopo il film con Connery viene assoldata da Alberto De Martino, che in quel periodo ha già al suo attivo parecchi film niente male e altri ne arrveranno del tipo di L'Anticristo e HOLOCAUST 2000, per questo più che dignitoso Bond all'italiana che possiedo in VHS (salvata anche in digitale).


Sigla bellissima sui titoli di testa (che stranamente non sono impressi su questa copia come anche mancano le didascalie che indicano le locations) cantata dal buon Bobby Solo (come mi suona familiare questo nome...) che imita perfettamente Elvis Presley come il suo solito su una musica che pare proprio una delle famose colonne sonore dell' agente al servizio di Sua Maestà, e invece è scritta dagli italianissimi Giuseppe Cassia e Bruno Nicolai.

https://youtu.be/kst9E9kPkeg
Cosa chiedere di più? Magari che esistesse una rimasterizzazione in bluray... anche monofonica.

giovedì 12 novembre 2020

SPAZIO 1999 DIVENTA REALTÀ

 No, niente paura, la luna non esce dalla sua orbita come in quella serie tv, ma è un dato di fatto che molte delle tecnologia utilizzate in quei telefilm di fantascienza storici come Star Trek e SPAZIO 1999 siano poi diventate realtà come i comunicatori, precursori dei moderni cellulari, o i maxischermi. Certo, magari sul teletrasporto ci sono dei problemi di ordine etico poiché la persona trasportata non sarebbe esattamente la stessa, ma una sua copia conforme in tutto e per tutto, ma in effetti solo una copia ricostruita. Ma per il trasporto più terra terra, cioè quello senza "tele", è da circa sei anni che si sta lavorando ad un aggeggio che pare uscito proprio dalla serie di Gerry Anderson.


Quel tunnel dove correva una specie di vagonetto cilindrico che portava dalle Aquile a Base Alpha e viceversa, ora è diventato realtà e si chiama Hyperloop. È stato testato pochi giorni fa nel deserto del Nevada, dove puoi testare un po' tutto, con due persone a bordo e pare funzionare, senza rotaie ma spinto solo da un getto d'aria. Durante il test ha percorso 500 metri in 15 secondi che è una velocità ancora normale e non da fantascienza, ma lavorandoci sopra sembra che dovrebbe raggiungere una velocità davvero "fanta", cioè 1000 kmh!!! Giusto per spostarsi rapidamente da Roma a Milano in mezz'oretta, quasi come un teletrasporto. La versione definitiva poi dovrebbe avere una capienza maggiore, tipo un pulmino o addirittura un treno, ma molti sono i dubbi sull' effettiva comodità di un viaggio più lungo dei 15 secondi del test, imbragato, incapsulato li dentro. E poi tutta sta fretta di andare... tanto ora col lockdown (che arriva) si ricomincerà a vivere lentamente per cui, come cantavano gli Eagles... TAKE IT EASY.

mercoledì 11 novembre 2020

QUANDO LA PUBBLICITÀ NASCONDE UNA BESTEMMIA, MA SE NE ACCORGONO TUTTI TRANNE...

 Si sa, a volte una battuta un po' oltraggiosa tra amici genera risate, perché è normale, ma non è detto che messa pubblica sui giornali abbia lo stesso effetto, anzi...


Deve essere nata più o meno così questa pubblicità apparsa su parecchie testate giornalistiche.
Inutile dire che dopo varie proteste è stata rimossa, e forse anche l'autore così creativo è stato rimosso dal suo posto di lavoro...

martedì 10 novembre 2020

TRUTH SEEKERS, I NUOVI ACCHIAPPAFANTASMI

 Se il ritorno dei Ghostbusters di Jason Reitman si fa attendere, Prime Video propone una nuova serie sul paranormale con protagonisti Simon Pegg straparrucchinato e Nick Frost versione hipster sovrappeso che ce la mettono tutta per ricreare le atmosfere viste nella famosa Trilogia Del Cornetto e ci riescono, ma solo in parte, forse perché manca il terzo moschettiere della trilogia che era Edgar Wright alla regia.


Qui Nick fa un installatore di banda larga con la passione del paranormale ed ha un canale YouTube dove pubblica dei video riguardanti misteri misteriosi, un po' come i post notturni di MIKI MOZ😀. È affiancato da un apprendista di colore che di nome fa Elton John (giuro) e piano piano formano una squadra che può ricordare i famosi acchiappafantasmi, ma ancora più scalcinati. Nota particolare per il mito assoluto Malcolm McDowell che mostra finalmente di nuovo una vena comica nella parte dell' anziano papà a digiuno di tecnologia. Tra citazioni anche palesi di Doctor Who e situazioni horror mischiate all' humour british, ci si addentra sempre di più con i protagonisti in qualcosa di complottistico che si svela piano piano durante gli episodi, quindi non male, divertente, ma dalle premesse ci si poteva aspettare di più. Attenzione a certi giochi di parole che funzionano solo in inglese e invece tradotti in italiano lasciano un po' perplessi.

lunedì 9 novembre 2020

BORAT - SEGUITO DI FILM CINEMA

 Borat torna in America e stavolta non è da solo. Ha pure una figlia al seguito che gli dà non poco filo da torcere, ma che sarà pure risolutiva per lui.


Anche questo secondo episodio è stato girato in gran parte con delle candid camera con effetti esilaranti e pure con qualche rischio per il protagonista che dopo la scena del concerto con il goffo travestimento che nascondeva un giubbotto antiproiettile (che non si sa mai) è dovuto scappare a barricarsi in macchina perché qualcuno non aveva gradito molto di essere stato preso in giro. Trump (allora ancora in carica), Covid e razzismo sono i temi della trama che è già stata spoilerata ovunque, ma io oggi non sono canaglia e non dico altro. Aggiungo solo che grazie ad uno dei tanti travestimenti usati da Borat nel film, ho potuto avere la prova che Sacha sarebbe stato un ottimo Freddie Mercury, come testimoniano queste foto in cui sembrano quasi due gocce d'acqua.

Sacha infatti era stato scelto all' inizio della lavorazione di Bohemian Rhapsody
perché, senza nulla togliere all' ottima performance di Rami Malek, con lui c'erano davvero moltissime somiglianze somatiche in più. Purtroppo certe sue idee su come interpretare Freddie, sebbene fossero molto attinenti alla realtà, non sono piaciute alla produzione e specialmente a Roger Taylor e Brian May. Ma quella ormai lo sappiamo che è un'altra storia...

domenica 8 novembre 2020

LA MAGIA DI HARRY POTTER NELLE LOCANDINE DEI FILM

 Oggi un semplice post fotografico comunque riguardante il cinema. Nei film del maghetto occhialuto ricordiamo sicuramente tutti i quadri animati esposti ad Hogwarts, nonché i giornali con le foto anch'esse in movimento. Bene più o meno con quell' idea sono state realizzate moltissime locandine di famosi film e alcune sono davvero dei piccoli capolavori, per cui buona visione.






























Ops... forse l'ultima non è una locandina... Non capisco come ci sia finita qui in mezzo😂😂😂.