sabato 22 aprile 2023

BLANCO E MINA - UN BRICIOLO DI ALLEGRIA (O ERA ALLERGIA?) E ALTRO CHE PASSA ALLA RADIO

 Per il sabato, che di solito riguarda la musica, oggi si parla di uscite piuttosto attuali e premetto che non ho nulla contro Blanco come persona, nel senso che ormai, passata la tempesta mediatica, mi rendo conto che se sul palco di Sanremo vuoi FARE IL CRETINO, magari consigliato da qualcuno che ti manovra, sei libero di farlo, ma mi urta invece proprio il suo modo di cantare muovendo le labbra il minimo indispensabile (è pigro o ha una paresi?) come fa anche Mahmood (pigro o paresi anche lui?), così ne esce quel suono di voce dalla pronuncia storpiata con pure l'autotune a girare il coltello nella piaga (la piaga dell'autotune appunto).


Poi un bel (brutto) giorno Blanco non me lo trovo che duetta con Mina in UN BRICIOLO DI ALLEGRIA
Ora ferma un attimo perché i casi sono due: o Mina vuole rimanere sempre giovane come se avesse la sindrome de La Morte Ti Fa Bella e perciò si mette in gioco con Blanco di sua spontanea volontà o anche qui ci sono consiglieri esterni che la manovrano nell'ombra e l'anno prossimo mi fa uscire una canzone (chessó?) con Rosa Chemical? 
No, perché la canzone a tratti ha quel sound tipo Acqua E Sale, quella cantata con Celentano, se non fosse che qui pure la voce di Mina viene a tratti sporcata da una fastidiosa distorsione, saturazione "alla moda" (la VOCE di Mina, capite il sacrilegio?) rendendo una vera cacca quella che poteva essere una cosa interessante. 
Ehm... 
Lo so, non ci sono andato molto per il sottile, ma di solito scrivo le prime sensazioni che mi vengono in mente e stavolta sono uscite così di getto... 
Come un attacco di diarrea... 
Ecco.

Per fortuna che alla radio, per quanto riguarda la musica italiana, passano anche altre cose tipo i Boomdabash tamarri come ogni anno alla soglia dell'estate, ma stavolta un po' più soft, quasi romantici con L'UNICA COSA CHE VUOI, eccezionalmente senza nessuna guest vocalist e che però figurati se non ha dentro un pizzico di reggaeton, e poi i Baustelle, da 27 anni sulla breccia (non l'avrei mai detto, giuro) che mi piacciono, ma solo se presi a piccole dosi, e di cui c'è in giro il nuovo album Elvis dal quale avevo già messo in un post precedente MILANO È LA METAFORA DELL'AMORE e allora qui oggi metto l'altro singolo che era uscito a gennaio, ovvero CONTRO IL MONDO,

e infine Francesco Gabbani con la nuova L'ABITUDINE, canzone piacevole dalla melodia che nella mia testa ricorda vagamente due hit anni 90 che erano Life di Des'ree mashuppata con Torn di Natalie Imbruglia,

e un Francesco ultimamente anche conduttore di un programma su Rai 1, programma di cui l'ultima puntata è andata in onda ieri, nonostante i dubbi e l'iniziale intenzione di rimandarla di una settimana a causa del lutto che ha colpito Roberto Vecchioni, che è stato ospite giocoso e sorridente trattandosi di una registrazione risalente ad alcuni giorni precedenti la perdita di Arrigo, il terzogenito del cantautore che infatti è mancato nei giorni scorsi a soli 36 anni e per cui mi sembra opportuno che anche da qui gli arrivino le condoglianze. 
Comunque, per il poco che ho visto, quello di Gabbani, anche se simpatico, non mi è sembrato il massimo come one man show. 
Buon lungo weekend con ponte (se lo fate) a tutti. 

1 commento:

  1. Orietta la trovo una persona simpaticissima, cioè tutto il contrario di Mina che invece fa molto la preziosa e non si fa più vedere in giro. Sulla bravura di entrambe non si discute, ma forse Orietta fa scelte migliori

    RispondiElimina

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.