domenica 12 febbraio 2023

FINALE DI SANREMO 2023: TUTTO COME PREVISTO... O QUASI

 Festivalone concluso con la vittoria stra-annunciata di Marco Mengoni


e conclusa anche la coda notturna di Fiorello, che non era il solito dopofestival e che ho sempre guardato su Raiplay come anche le ultime battute dello show perché davvero si andava troppo lunghi.
Bella, ok, la canzone DUE VITE con un'interpretazione magistrale, però è una di quelle che meno mi son rimaste in testa, al contrario invece di Cenere di Lazza al secondo posto e pure i Cugini Di Campagna con quel pezzo che "c'ha la frase" che mi gira ancora in testa. 
A sto giro devo dire che è stato un trionfo di abbigliamento fetish, stivaloni (anche da leccare come abbiamo visto), e latex



tipo Big Mama venerdì sera nel duetto con Elodie con tanto di bacio finale, ma anche Paola e Chiara mica scherzano nel giocare a fare le dominatrici con i ballerini

e Mengoni vagamente Village People. 
E quelle super zeppe da rischio per fare la scalinata mica le avevano solo i Cugini Di Campagna eh... 
Serata, a proposito tornando a quella dei duetti, vinta sempre da Mengoni, e serata che ha portato molte cose interessanti da standing ovation, ma anche sinceri conati spontanei. 
Che poi nell'insieme ci sia stato qualcosa montato ad arte per far scena, beh può anche essere, tipo l'ordigno trovato in un vicolo, ma sul CASO BLANCO io avrei dei dubbi sul fatto che qualche discografico gli abbia consigliato davvero di giocarsi così l'immagine per far parlare di sé tramite tale pantomima così controproducente nella Città dei Fiori, oppure i tempi son talmente cambiati che è tornato il momento delle trovate alla SEX PISTOLS
Allora se è così ci siamo e tutto quadra. 
Grignani invece con gli stessi problemi audio nella terza serata ha fermato il brano per chiedere di alzare il volume in cuffia aggiungendo che a 50 anni ora sa come si fa, mentre a 20 si sarebbe trovato spaesato anche lui. 
Peccato però che anche dopo lo stop la sua esecuzione non sia migliorata per niente, tanto che qualcuno ha pensato pure di sentire una bestemmia da parte di Gianluca e invece poi era una frase travisata. 
Concludo con un ultimo saluto a Carlos Saura,

il regista spagnolo morto nei giorni scorsi a 91 anni e di cui posso affermare con certezza di non aver visto nessuno dei suoi numerosi film, per cui probabilmente sono una brutta persona e cercherò di recuperare qualcosa in futuro per farmi perdonare. 
Adios Carlos!
E addio Sanremo 2023.

1 commento:

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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