martedì 31 ottobre 2023

SE MARTY(NA) MCFLY INCONTRA MICHAEL MYERS

 Ma vuoi che per Halloween Jason Blum non ti sforni qualcosa di adatto, magari citando uno di quei film di cui si sta facendo sempre un gran parlare, ovvero Ritorno Al Futuro (e mica solo quello)?


E difatti ecco arrivare dalla Blumhouse Television (in collaborazione con Amazon) Totally Killer, ovvero un horror slasher con una locandina piuttosto brutta, è vero, ma con l'aggiunta di viaggi nel tempo e dal risultato niente male ambientato proprio ad Halloween.

Qui la protagonista (Kiernan Shipka, ovvero la Sabrina Spellman della serie Netflix) fa come FLASH, cioè va indietro nel 1987 per cercare di evitare che sua madre venga assassinata dal serial killer d'ordinanza, e per cercare di spiegare come stanno le cose cita ai presenti proprio il film di Zemeckis che in quell'anno tutti, o quasi, avevano già visto, facendosi aiutare da una Doc al femminile nel presente, mentre nel passato conoscerà da vicino la madre della sua amica

che aveva già allora la passione dei viaggi nel tempo, e sarà questa che dovrà rimandare "indietro nel futuro" la nostra ragazza usando però quello che aveva a disposizione negli anni 80, esattamente come Doc Brown si arrangiava negli anni 50 per rimandare a casa Marty. 
Da notare è la scelta degli attori che interpretano le parti dei protagonisti nella versione anni 80 che sono assolutamente perfetti rispetto alle loro controparti del presente.

Questo su Prime Video insieme ad altre chicche per Halloween, mentre al cinema e sulle altre piattaforme ci sono svariate scelte più o meno fortunate come i Me Contro Te - Vacanze In Transylvania e il ritorno di Beetlejuice in 4k, oppure Un Matrimonio Mostruoso (il sequel di QUELL'ALTRO), e quindi... 
Buon Halloween!!! 

lunedì 30 ottobre 2023

PHIL COLLINS, IL CONCORDE, FRIENDS E...

 20 anni fa veniva dismesso il Concorde, quel famoso e particolare aereo suoersonico con la punta mobile che permise a PHIL COLLINS di fare un vero e proprio tour de force e suonare nel pomeriggio durante lo storico Live Aid del 1985 a Wembley nel Regno Unito, con quella famosa piccola scivolata sui tasti del pianoforte (nel video qui sotto al minuto 01:05) che gli fa scappare un sorriso, cosa dovuta al gran caldo di quel luglio e alle dita sudate, 


e duettando su quel palco anche con Sting, per poi prendere il volo e piombarsi a Philadelphia prima con Eric Clapton e poi con i LED ZEPPELIN facendo le veci di John "Bonzo" Bonham, in verità con molta fatica più che altro per cercare di stare in sync con Tony Thompson, l'altro batterista già presente e, dicono, ben poco entusiasta dell'arrivo di Collins, ma pure Robert Plant non fu perfetto e Jimmy Page era visibilmente e particolarmente stordito da qualcosa di non ben specificato, bisogna dirlo.

Anzi, Phil racconta che ad un certo punto cercava di non toccare nemmeno più i tamburi con le bacchette per non fare ulteriori danni. 
Ma in realtà tutto il maxi concerto era stato anche pieno di problemi tecnici perché certamente non è facile gestire ogni cambio di artista, come per Paul McCartney che venne sentito solo in tv perché invece l'audio dalle casse nello stadio in quel momento non usciva, mentre invece viene ricordata la performance dei Queen come la migliore di tutte, anche se Brian May ricorda che non fu soddisfatto di come suonò, specialmente in Hammer To Fall,

e anche se non è esattamente come ti fanno vedere nel film BOHEMIAN RHAPSODY che in quel momento le offerte salirono alle stelle grazie a Freddie & Co. 
È cinema cioè finzione, eh. 
Ma torniamo all'aereo, dai costi di gestione elevatissimi, che terminò la sua carriera dopo anche un gravissimo incidente in fase di decollo avvenuto nel 2000. 
Velivolo certamente all'avanguardia per il 1976, anno della sua messa in servizio, ma per dovere devo ricordare che già nella serie tv U.F.O., ovvero la mia preferita, appariva lo Shadair

(quello bianco e rosso nella foto), ovvero un aereo molto simile al Concorde, con il particolare che la serie era del 1970. 
Possibile che la fantascienza fosse sempre così avantissimo? 
In realtà era dal 1969 che i prototipi del Concorde volavano nei cieli a scopo sperimentale, perciò non era stata tutta un'invenzione di Gerry Anderson, il produttore della serie. 
Ma purtroppo anche oggi ci sono degli addii perché è proprio di ieri la notizia della morte di Matthew Perry, ovvero Chandler di Friends,

trovato senza vita a 54 anni nel suo appartamento dopo una carriera (breve) minata da alcool e droghe. 
L'heavy metal invece perde a 67 anni Steve Riley, ex batterista dei W.A.S.P. e dei L.A. Guns, che da tempo aveva dei problemi di salute e camminava reggendosi con un bastone.

Altro personaggio scomparso nei giorni scorsi è Bruno Prosdocimi, caricaturista famoso ai tempi delle Figurine Panini per i ritratti dei calciatori, ma non solo, come si vede da questa compilation che comprende anche il suo autoritratto,

ed aveva anche collaborato come illustratore con la Disney. 
Bruno aveva 87 anni. 
Addio Matthew, Steve e Bruno. 

domenica 29 ottobre 2023

LA STRANEZZA, OVVERO UN AUTORE IN CERCA DI SEI PERSONAGGI

 La Stranezza è un film del 2022 su Prime Video, diretto da Roberto Andò, con Salvo Ficarra e Valentino Picone nella parte di due becchini con l'hobby del teatro e con Toni Servillo che interpreta Luigi Pirandello, il quale troverà, grazie ai due comici, l'ispirazione per la sua opera più famosa, ovvero Sei Personaggi In Cerca D'Autore.


Il film regge bene nei momenti con i due comici siciliani, degni eredi di Franco e Ciccio, essendo meno cabarettisti e decisamente più attori, mentre si perde un po' in lungaggini e lentezze con un Servillo/Pirandello che, seppure bravo come sempre, vaga per il 50 per cento del minutaggio silenzioso nella penombra cercando qualcosa o qualcuno, seguendo ovviamente la direzione del regista.

La storia è naturalmente frutto di fantasia come anche i due becchini di Ficarra e Picone, e per fortuna nei dialoghi vengono in soccorso spesso i sottitoli sennò molte frasi in siciliano stretto sarebbero incomprensibili, perlomeno per me con le ORIGINI LIGURI che mi ritrovo.

Insomma, nonostante le buone intenzioni e il buon cast, non mi è sembrato un film particolarmente riuscito. 
Ma a, mia discolpa, voglio ricordare che sono uno dei pochi che ha apprezzato BARBIE, per cui forse si spiegano molte cose 🤔. 

sabato 28 ottobre 2023

MUSIC FROM "THE ELDER", IL FILM DEI KISS CHE NON ESISTE

  Correva l'anno 1981 e i Kiss avevano appena perduto il batterista Peter Criss (The Cat) che già da un paio d'anni non provava più interesse nella svolta pop che la band stava prendendo e si era rifugiato pesantemente nelle droghe finendo pure coinvolto in un grave incidente d'auto.


I tre rimasti chiamarono così come sostituto Eric Carr (The Fox). 
Facile l'accostamento a Pinocchio eh? 
Ma non ci metterei la mano sul fuoco che fosse davvero quello il riferimento. 
Comunque le vendite di Unmasked, il disco dell'anno precedente che conteneva SHANDI,

erano andate maluccio anche se la canzone era carina e per la prima volta i quattro venivano in tour in Italia con tutto il loro circo di effetti truculenti. 
Così un bel giorno capita che i due capoccia Gene Simmons e Paul Stanley siano lì che cercano qualcosa di nuovo per tornare a stupire il pubblico. 
"Ehi Paul, Proviamo a fare una colonna sonora?" 
"Maddeché Gene?" 
"Niente, Paul, noi registriamo una colonna sonora e poi ci facciamo un film di eroi, demoni, cappa e spada." 
"Uhmmm Gene sembra forte sta cosa, ma ti ricordi come è andata L'ALTRA VOLTA col film?" 
"Si Paul, nammerda, ma stavolta vedrai, eh Ace cosa ne dici?" 
"Awk! Io mi faccio un drink ragazzi poi quando siete pronti registro le mie parti, ma non mettetemi in mezzo con sta storia del film eh." 
"Ok Ace, tanto pure la volta scorsa sul set c'è stata più la tua controfigura che te."

Tutta fantasia il dialogo con l'accento tipico di Detroit (la storia della controfigura però è vera), ma potrebbe essere andata proprio così perché l'intento di Gene e Paul era di stupire con un album sinfonico, con tanto di orchestra e synth, un po' sullo stile di Bat Out Of Hell di MEAT LOAF (ma firmato da JIM STEINMAN), per capirci, così richiamano il produttore Bob Ezrin che aveva lavorato con loro nel 1976 ai tempi di Destroyer, e mettono insieme in un concept album sta storia di un ragazzo e la sua iniziazione come eroe, con Ace Freheley che, appunto, lavorò a distanza solo per registrare le sue parti perché totalmente disinteressato al progetto. 
Eric dal canto suo, essendo appena arrivato non poteva fare altro che star lì a guardare ed eseguire gli ordini. 
Beh, se già i fan erano rimasti scossi dalla versione disco e poi pop della loro band preferita, a questo punto mollarono del tutto e Music From The Elder rimane il vero flop colossale nella carriera dei Kiss nonostante loro ce l'avessero messa tutta nella promozione con i singoli I,


sicuramente il brano più vicino alla stile solito dei quattro, THE OATH, pubblicato solo in Giappone dove i Kiss, che in quel periodo presentavano anche un inedito look di Stanley e Gene con una chioma molto più corta del solito, hanno sempre fatto sfracelli,

A WORLD WITHOUT HEROES, ballad pure carina e intensa, che a me piace molto, ma con certi suoni parecchio fuori dal loro mondo, ed anche coverizzata da Cher che (momento gossip) per un po' di tempo aveva diviso il letto con Gene.

In fondo non era tutto da buttare quel disco, anche se lo stesso Gene Simmons, col senno di poi, lo definisce "un album dei Kiss da voto zero, che se fosse dei Genesis sarebbe da due". 
Inutile dire che, visti i risultati, quel famoso progetto del film di cui si parlava, non verrà mai realizzato. 
Di quel periodo con Eric Carr alla batteria voglio poi condividere un articolo di giornale che mostra l'ignoranza dei giornalisti che non ci azzeccano un nome che sia uno da abbinare alle foto.

Meglio rifarsi invece con questo collage di foto che, come in un viaggio nel tempo, mostra i 4 componenti originali dei Kiss persino quando erano ragazzini, e direi già allora perfettamente riconoscibili.

La storia recente vede Gene e Paul, opportunamente parruccati, ancora sui palchi per un lungo tour d'addio (minato anche dal Covid-19) che, come nel caso di Elton John, sembra non finire mai.
E coi Kiss ci avviciniamo pure ad Halloween nel modo migliore, cioè già belli mascherati, mentre su una nota radio ho sentito nei giorni scorsi che consigliavano i costumi di BARBIE E KEN... 
Per Halloween??? 

venerdì 27 ottobre 2023

SHAFT IL DETECTIVE È STATO SCONFITTO

 Qualcuno forse ha visto il remake/sequel del 2000 con Samuel L. Jackson nei panni del nipote del Shaft originale, che francamente non mi aveva entusiasmato e del quale è stato realizzato pure un seguito nel 2019 che non ho visto, ma tale detective era stato portato per la prima volta sullo schermo nel 1971 da Richard Roundtree e poi in altri due sequel e in una serie tv molto più annacquata dei film che invece erano usciti vietati ai minori di 18 anni per l'alto tasso di sesso e violenza.


Come fosse quasi un alterego del personaggio, l'autore della colonna sonora è rimasto egli stesso molto legato al film, ed era Isaac Hayes (mancato nel 2008) in questo che era il famosissimo TEMA CONDUTTORE con la chitarra wah-wah che si prestava bene anche come sottofondo di incontri intimi.

Richard, che con quei film aveva lanciato il genere che verrà chiamato blaxploitation, era apparso anche in quei due remake di cui parlavo prima all'inizio ed è mancato ad 81 anni perdendo la sua lotta contro un tumore al pancreas.

Goodbye Richard.

giovedì 26 ottobre 2023

BLOODY MALLORY: HORROR D'OLTRALPE

 Bloody Mallory è un film horror del 2002 diretto da Julien Magnat, che in questo periodo in cui ci avviciniamo ad Halloween non ci starebbe neppure male, ma è horror diciamo nelle intenzioni perché poi all'atto pratico è una grossa carnevalata trash di mascheroni ed effetti speciali mediocri per raccontare le avventure di Mallory, un'agente segreta che, insieme ad una squadra di personaggi che definire bizzarri non rende l'idea, deve salvare il Papa rapito dai demoni.


Casualmente, in questo 26 ottobre che sarebbe (dicono) la Giornata Della Consapevolezza Intersessuale (ma perché poi questa mania di classificare le persone in categorie?), capita che nel film reciti Jeffrey Ribier nei panni della drag queen Vena Cava, aiutante di Mallory ed esperta di esplosivi, con un look che pare Lady Gaga.

Personaggio invece quello di Mallory che si dice sia stato stato ispirato a Buffy Summers, la protagonista della serie televisiva "Buffy l'Ammazzavampiri" ma con una connotazione più sullo stile di Milla Jovovich in quanto ha abbastanza il grilletto facile, viste le situazioni in cui si ritrova, ma questa qui sotto, dove fa un selfie coi demoni, è solo una foto promozionale in posa. 

È un film girato con un budget risicato e lo si vede benissimo, ma si porta dietro anche un po' di Sam Raimi perché c'entra il famoso Necronomicon, e particolarmente bella perlomeno è la  sequenza di apertura del film, in cui Mallory (interpretata da Olivia Bonamy, attrice con una carriera non proprio col botto), fresca di matrimonio, scopre che il suo sposo è un demone e per risolvere il problema lo uccide a colpi d'accetta.

Purtroppo nonostante il bell'inizio e i costumi sgargianti (molto da cosplayer in verità, ma a Lucca Comics non ricordo di averne visto) andando avanti il film si perde nel ritmo e nelle trovate per cui, eccetto che in Francia, è stato un grosso fiasco al botteghino. 
Su Netflix. 

mercoledì 25 ottobre 2023

STILL UP, OVVERO CREATURE DELLA NOTTE... INSONNE

 Su Apple TV+ è arrivata Still Up, cioè Ancora Sveglio, deliziosa serie tv british che racconta di due persone che soffrono di insonnia e si videochiamano continuamente.


Lui (Craig Roberts) è agorafobico, mentre lei (Antonia Thomas, ovvero la Claire di THE GOOD DOCTOR) ha una figlia e un nuovo compagno, ma a quanto pare la relazione a distanza fra i due sembra più solida di quelle nella vita reale con le quali i due cercano di confrontarsi.

Episodi brevi (come questo post) e divertenti, adatti se amate uno humour tutt'altro che caciarone. 
British appunto. 
Con solo un piccolo appunto per Apple TV+ che con un solo episodio in uscita a settimana se la mena un po' troppo. 

martedì 24 ottobre 2023

BOBO SE N'È ANDATO E NON RITORNA PIÙ

 Per una volta non è il solito Marco della Pausini che va via, perché la scorsa settimana si era conclusa con la notizia della morte di Sergio Staino, fumettista, legato al personaggio di Bobo, l'operaio metalmeccanico militante di sinistra le cui strisce apparivano sui quotidiani e riviste del settore (Linus). 


Scomparsa quella di Sergio che in quest'aria di "rinnovamento" politico sembra quasi un commiato, un ritiro come se il suo personaggio ormai facesse parte di un mondo talmente diverso che non avrebbe più ragione di esistere. Sergio era stato anche autore televisivo e regista e ci ha lasciati ad 83 anni.

Nel mondo del doppiaggio invece diamo l'addio a Marzia Ubaldi, ovvero una delle due voci italiane di Judi Dench (nei film di 007 dove interpretava M e altri invece era stata Sonia Scotti la sua controparte nella nostra lingua) 

e Maggie Smith per la quale divideva il lavoro con Paola Mannoni che invece la doppiava soprattutto nella saga di Harry Potter e in Downton Abbey,

nonché ex moglie di Gastone Moschin e attrice vista in alcuni film, ma soprattutto nota per prodotti televisivi come I Cesaroni e Suburra. 
Marzia aveva 85 anni. 
Addio Marzia e Sergio. 

lunedì 23 ottobre 2023

MISSION: IMPOSSIBLE - DEAD RECKONING - PARTE UNO: PERLOMENO TOM TE LO DICE CHIARO E TONDO

 Finalmente, anche se con molto ritardo, mi sono visto questo nuovo corollario di imprese impossibili realizzate da Tom Cruise che, pur lasciando in sospeso la conclusione della vicenda, chiude comunque un film dalla durata notevole (2 ore e 45) dove però non ti accorgi per niente del tempo che passa, se non per una partenza un pochino alla moviola.


Ma tutto quello che succede dopo per fortuna arriva a raffica mettendo a ferro e fuoco Roma perché cacchio se c'è passato TORETTO deve passarci anche Ethan Hunt (e in più ti ci aggiunge pure Venezia) con tanto di giretto su un'auto sportierata, come JOHN WICK insegna, e su una 500 vintage gialla come quella di Lupin III, che se ne avete guidata una sapete quanto sia divertente con la sua trazione posteriore. 

Ma non fateci le scalinate della città eterna perché S.P.Q.R., ovvero Sono Permalosi Questi Romani (cit. Asterix). 
E per togliersi dai guai che gli arrivano addosso uno dietro l'altro facendogli saltare i piani pur ben congegnati (tipo come quelli di Hannibal dell'A-Team che invece erano sempre "ben riusciti") grazie a tecnologie avanzate e i soliti collaboratori fidati, corre corre corre il Tom che manco Forrest Gump, a piedi, si,

ma anche in moto nella scena clou che, vista nel film, ha un certo effetto con l'aggiunta in post-produzione della sporgenza rocciosa a forma di rampa, mentre il backstage mostra una ben più liscia e sicura rampa artificiale costruita appositamente per il grande salto (ma non metto in dubbio che ci vuole lo stesso del fegato perché comunque fallo te se hai il coraggio).

Come nell'ultimo episodio di Indiana Jones poi se la menano un po' troppo menandosi (appunto) sul tetto del treno (ma si vede che ci teneva anche a rifare quello Tom) ed ora basta solo avere la pazienza di aspettare per un'altra mirabolante avventura che arriverà a dare una conclusione ad un film che in realtà poteva anche chiamarsi benissimo La Chiave, se Tinto Brass non ci avesse pensato già qualche annetto fa, e comunque non c'è Stefania Sandrelli eh.

C'è invece Pom Klementieff incazzatissima, il che fa strano dopo averla conosciuta come MANTIS, e che ad un certo punto ti fa il remake della scena finale di Blade Runner, quando Roy Batty salva, dopo averlo quasi ammazzato poco prima, Rick Deckard penzolante appeso ad una putrella sul baratro.



Niente colombe bianche e monologo che passerà alla storia però... 
Quella si che sarebbe davvero una Mission Impossible.

domenica 22 ottobre 2023

GIALAPPA SHOW E IL POTERE DEL TRIO (COME LA SERIE "STREGHE")

 Mentre Giorgia Meloni festeggia oggi il suo primo anno da premier (prima donna nella storia della repubblica italiana) barcamenandosi fra tutte le magagne che escono fuori ogni giorno (ma l'hai voluta la bicicletta? E allora pedala e dacci dentro, ragazza) e rinnovando drasticamente anche la tv con licenziamenti clamorosi, io cerco risposte più esistenziali per questo mezzo di comunicazione e mi chiedo invece che succede alla Gialappa's Band?


Già la prima stagione del loro show su Tv8 non era stata granché, e questa appena cominciata sembra rimanere sugli stessi standard così così. O forse sono io che ho le balle girate e faccio il brontolone, e non riesco a divertirmi se non per poche cose nel programma, cioè Gigi & Ross (new entry) e Sensualità A Corte (con cameo di Fedez) perché comunque in giro ho letto recensioni positive. 
Ha un bel daffare il Mago Forest a riempire gli spazi fra un comico e l'altro e perlomeno lui riesce a strapparti qualche risata rendendo lo show quasi del tutto suo. 
Ma il resto sembra davvero tanta fuffa scartata da altri programmi comici di maggiore importanza.

Può essere che la mancanza di Carlo Taranto (il Signor Carlo) sia così fondamentale nella riuscita del programma? 
Carlo infatti ha lasciato il trio all'inizio dell'anno, non per litigi, ma solo perché non se la sentiva di imbarcarsi in questo progetto su Tv8, con Marco Santin e Giorgio Gherarducci (ai lati di Forest) che prendono in mano la situazione e si reinventano come duo. 
Forse il Signor Carlo ci aveva visto lungo. 

sabato 21 ottobre 2023

SIA - GIMME LOVE... E COSE DEL GENERE

 Reasonable Woman, il nuovo album di Sia, cantante che adoro da pazzi per la sua timbrica, arriverà solo nel 2024, ma nel frattempo l'artista australiana ha pubblicato un singolo, GIMME LOVE,


bello e ben realizzato come il suo solito, ma che da un lato mi ha anche lasciato parecchio perplesso essendo esso la copia carbone sputata di HALO, la canzone di Beyoncé di ben 15 anni fa. Basta ascoltarle una dietro l'altra ed è evidente. Mah...

Comunque buon sabato musicale anche a Sia Kate Isobelle Furler, ovvero il suo nome completo che certo è meno immediato di quello che usa artisticamente nascondendosi sotto quelle parrucche e costumi vistosi, secondo lei per avere una sua privacy, dopo alcuni episodi subiti poco piacevoli dei primi tempi in cui sul palco stava al naturale e cantava quella SOON WE'LL BE FOUND

che ho usato per un lungo periodo come sveglia mattutina, ed era questa una canzone del 2008, cioè lo stesso anno di uscita di Halo di Beyoncé... 
Ed ecco che il mistero si infittisce... 

venerdì 20 ottobre 2023

LUTTO IN CASA DI ROCKY E DINTORNI

 Anche oggi un nome del cinema ci lascia e quel nome è Burt Young, ovvero Paulie Pennino, il fratello di "Adrianaaaaa" nella saga di Rocky.


Burt (ovviamente quello col cappello chiaro nella foto) aveva lavorato anche con Sergio Leone in C'Era Una Volta In America ed aveva 83 anni e origini italiane poiché il suo vero nome era Gerald Tommaso (DeLouise). 
Come per par condicio, ma ne faremmo volentieri a meno, anche la musica deve salutare Carla Bley, pianista e compositrice jazz che nella sua carriera aveva anche realizzato un disco collaborando con Nick Mason, il batterista dei Pink Floyd che nel 1981 aveva tentato una sua avventura solista con NICK MASON'S FICTITIOUS SPORTS.

Lavoro decisamente non facile e anzi, a dirla tutta sulla faccenda del "fittizio", quel disco era più di Carla Bley che di Nick, poiché era lei che aveva composto tutti i brani mentre Mason aveva solo suonato e partecipato alla produzione, e le canzoni erano pure state cantate tutte da Robert Wyatt tranne una dove la voce era invece di Karen Kraft, ma sai com'è nel mondo dei discografici... 
I Pink Floyd ne uscivano da quel capolavoro che è The Wall di due anni prima, per cui il nome di Mason tirava più di qualsiasi cosa... 
Ed ora non fatemi battute sui carri di buoi e altre cose perché siamo qui per la dipartita di Carla ad 87 anni per un tumore al cervello.

Goodbye Carla e Burt. 

giovedì 19 ottobre 2023

QUANDO: COME LA CANZONE DI PINO DANIELE, MA MENO RIUSCITO

 Non è la prima volta che Walter Veltroni si cimenta nella regia, ma, diciamolo chiaro, non lo si può considerare un buon regista, anche se Quando, film con Neri Marcoré e Valeria Solarino, è tratto da un suo romanzo perciò dovrebbe sapere bene come trasporlo in immagini.


Invece, da non regista quale sono io, ho visto certe soluzioni visive che avrei fatto esattamente al contrario, tipo fare un carrello all'indietro invece che quello in avanti nella scena del locale dove si canta Bella Ciao. 
Ma queste sono idee mie (magari anche sbagliate eh) se mi fossi trovato io dietro alla macchina da presa al posto di Walter

per un film che parte da un'idea interessante, cioè quella di un uomo che si risveglia dopo 31 anni di coma, ma poi si sviluppa in maniera molto prevedibile con ben poche scene degne di nota fra le quali salvo quella del ristorante con Stefano Fresi, attore già diretto da Walter in C'è Tempo e pure quello film che, secondo me, non si può dire del tutto riuscito. 
Ma ripeto che son solo sensazioni mie che mi approccio alla visione di un film magari ancora influenzato da qualcosa di colossale che ho visto pochi giorni prima. 
Su Prime Video. 

mercoledì 18 ottobre 2023

THE CONTINENTAL - DAL MONDO DI JOHN WICK, OVVERO "QUANTO MI SECCA AVER SEMPRE RAGIONE"

 Eh... L'avevo detto già in tempi non sospetti che nutrivo dei DUBBI sullo spinoff di JOHN WICK che infine è arrivato.


Su Prime Video infatti sono approdati i primi episodi di The Continental, la serie prequel che ci porta nel mondo dell'assassino interpretato da Keanu Reeves, ma molto prima delle quattro avventure che abbiamo visto, e infatti John non c'è.

Qui si raccontano le vicende dei comprimari, ancora ragazzi, che ruotano intorno a John, ma senza pensare, forse, se davvero potesse interessare tutto ciò. E difatti c'è tanta noia con discorsi che sembrano non finire mai e soprattutto non portare da nessuna parte, inframezzata da sparatorie, si, ma senza darti l'empatia necessaria a farti amare qualche personaggio.

E non è nemmeno fondamentale l'apporto di Mel Gibson, grande star negli anni 80 e poi finito un una china discendente a causa anche di alcune sue dichiarazioni scomode.
Fa il minimo sindacale qui Mel, ma al suo posto poteva esserci chiunque altro che il risultato sarebbe stato identico poiché ci troviamo davanti ad un attore che ha ormai perduto gran parte del suo carisma al punto da risultare anonimo. 
Lo so che già altre serie tv hanno saputo  ingranare solo dopo alcuni episodi (Breaking Bad, The Walking Dead), ma questo caso mi sembra diverso anche perché i tempi sono cambiati da allora e adesso la dura legge delle piattaforme non ti permette dei passi falsi, che qui invece pare che si si facciano uno dietro l'altro. 
Per cui, dato che mi ha suggerito il titolo del post, lascio la parola a Jeff Goldblum dal film Jurassic Park:


Nutro però una certa curiosità per l'altro spinoff Ballerina (ma non quello coreano uscito adesso che magari poi è anche bello), film prossimamente in arrivo nel 2024, e tale curiosità si chiama Ana DeArmas. 

martedì 17 ottobre 2023

ADDII NELLA MUSICA E NELLA FANTA-TV

 Post pieno zeppo di addii oggi, perché intanto nei giorni scorsi ci ha lasciati ad 84 anni Rudolph Isley, uno dei tre fratelli fondatori degli Isley Brothers, gruppo funky soul di Cincinnati che, a partire dalla fine degli anni 50, ebbe un grande successo di pubblico e posso ricordare in particolare una loro canzone come THIS OLD HEART OF MINE (IS WEAK FOR YOU),


dove la voce solista è il fratello Ronald e che sicuramente è stata resa famosa anche nella versione anni 70 di Rod Stewart (riproposta poi rinnovata nel 1989). 
Al nucleo originario della band, oltre ai fratelli minori, si aggiunse poi anche Chris Jasper, un loro cognato, alle tastiere, per cui per un periodo divennero Isley-Jasper-Isley. 
Rudolph Isley smise di cantare col gruppo nel 1989, diventando pastore e continuando a cantare in chiesa.

Per quanto riguarda cinema e tv invece dobbiamo dare l'addio a Phyllis Coates, che, ovviamente, non ha nessuna parentela con Lewis Coates, ovvero il regista Luigi Cozzi sotto pseudonimo, ma da ricordare perché, oltre ad aver partecipato a molti film Western, era stata anche la prima Lois Lane sullo schermo (tv) nella serie di Superman con George Reeves negli anni 50.


Piccola curiosità sulla prima serie era che gli ultimi due episodi erano il film uscito al cinema nel 1951, Superman And The Mole Men, diviso in due parti e mai arrivato in Italia. 
Phyllis aveva interpretato anche la mamma di Marilyn Monroe in uno di quei mediocri film diretti da LARRY BUCHANAN
Phyllis aveva 96 anni. 
Altra fantaserie tv degli anni 60 era Lost In Space dove il capofamiglia era interpretato da Guy Williams, ovvero lo Zorro sempre televisivo della Disney. 
Qui il saluto dobbiamo darlo a Mark Goddard che era il Maggiore Don West, il pilota dell'astronave.

Nel film del 1998 il suo ruolo invece lo aveva ereditato Matt LeBlanc, ovvero Joey di Friends, ma Mark appariva comunque in un fugace cameo come anche altri attori della serie originale. Mark aveva 87 anni. 
Ancora fanta, ma con pure horror, per quanto riguarda Piper Laurie, deceduta anche lei a 91 anni dopo essere stata, fra le altre cose, la mamma di Carrie nel primo film diretto da Brian DePalma ed aver partecipato poi anche a quella serie di David Lynch che cambiò la tv e che fu Twin Peaks.

Piper nella foto è la "rossa in rosso" vicino all'agente Cooper (Kyle McLachlan), mentre gli altri due sono Michael Ontkean e Joan Chen
.
Non c'entra la fantascienza e neppure l'horror invece per Suzanne Somers, nota invece per il ruolo della bionda Chrissy nella sitcom Tre Cuori In Affitto.

Suzanne è mancata a 76 anni dopo una dura lotta contro un cancro al seno diagnosticatole nel 2000.
Goodbye Rudolph, Phyllis, Mark, Piper e Suzanne.