giovedì 12 dicembre 2024

THE IDEA OF YOU: "IDEA" GIÀ VISTA, MA CHE FUNZIONA ANCORA

 Nel menù dedicato ai film di Natale di Prime Video c'è anche The Idea Of You, ma, mentre lo guardavo, all'inizio non capivo perché fosse stato messo lì poiché il Natale nella storia non c'entra assolutamente nulla.


Poi, scorrendo altri titoli della sezione natalizia, vedo che ci sono anche i film di Harry Potter e allora capisco che nel pentolone delle feste ci hanno messo un po' di tutto quello che avesse dei buoni sentimenti e quindi questo ci stava per la storia d'amore. 
Comunque il film l'ho visto per la presenza di Anne Hathaway che per me è sempre un valore aggiunto checché ne dicano i critici. 
Tutto si snoda su un canovaccio molto simile a Notting Hill

(il soggetto è tratto da un libro di quest'anno di Robinne Lee che sicuramente ha visto e amato il film con Hugh Grant e Julia Roberts), ma a ruoli invertiti dove Anne è una mamma separata come ce ne sono tante, la quale si trova a vivere una storia d'amore con il giovane frontman di una boy band (quindi molto più giovane di lei). 
Il gruppo è tipo i Take That, i Backstreet Boys, con balletti inclusi, ma questi si chiamano August Moon e, nonostante siano puramente inventati per la trama, hanno pure i loro brani veramente su Spotify.

Ecco, parlando dei brani, tutti cantati da Nicholas Galitzine, il co-protagonista, sono proprio questi il punto più debole del film perché le canzoni, seppure scritte da gente che ha lavorato per Demi Lovato e Britney Spears, sono veramente scialbe (paiono le classiche canzoni scartate che rimangono nei famosi cassetti) e non giustificano il successo che i cinque mostrano avere avuto. 
E non è rap o trap, no, ma è il classico pop da boyband anni 90 che però, nel caso di quelle vere di band, poteva fregiarsi di canzoni fatte bene, accattivanti, mentre queste non lo sono per niente. 
Tuttavia, se si riesce a passare sopra a questo particolare che tanto non stiamo guardando un musical (ma Giusy Ferreri mi dice che non è piccolo come particolare), il film è gradevole e ci sta anche in quel menù natalizio di Prime Video anche se, a dirla tutta, è molto meno fresco del suo predecessore con Hugh e Julia che, tra le altre cose, ha avuto già una specie di QUASI REMAKE con Jennifer Lopez e Owen Wilson. 

mercoledì 11 dicembre 2024

80 ANNI? MA CHE... SCHERZI?

 So che sulle prime può sembrare impossibile, ma quel ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, oggi compie 80 anni.


Sto parlando naturalmente di Gianni Morandi che dalla sua deve avere fatto una specie di patto col diavolo dato che conosco dei cinquantenni che sembrano più vecchi di lui, e, senza andare troppo a cercare in giro, un esempio è suo figlio Marco.

Sarà grazie ad una vita sana, senza mai uno scandalo (anche grazie ad una buona tinta per capelli eh, parliamoci chiaro) e anche grazie ad una grande forza interiore che gli ha consentito di superare pure certi brutti incidenti per i quali lo abbiamo visto fino a poco tempo fa con una mano sempre fasciata e non era certo per imitare Michael Jackson,

che il Gianni a fare il moonwalk non ce lo vedo proprio. 
E Gianni è tuttora in rotazione nelle radio grazie al nuovo singolo L'ATTRAZIONE

scritto per lui da Jovanotti. 
Brano che per fortuna non è una di quelle collaborazioni bislacche che alcuni suoi illustri colleghi (MINA) hanno provato a fare entrando nel mondo della trap, mentre invece Lorenzo mostra di trovarsi perfettamente sulle corde del cantante di Monghidoro con il quale è da tempo nata una grande amicizia (anche il MONTECRISTO di Jovanotti comunque non è per niente male, devo dire). 

Certo, il suo periodo di quasi oblio c'era stato, ma ha saputo rinnovarsi e da lì sono nati dischi in collaborazione con Mogol e poi lo abbiamo visto e sentito in duo con Lucio Dalla, quindi anche con Claudio Baglioni.
Se questo non è essere un mito vivente , ditemi voi cos'è. 
È proprio il caso di dire che UNO SU MILLE ce la fa.

Auguronissimi Gianni!!! 

martedì 10 dicembre 2024

X-FACTOR E FENOMENI DI COSTUME (E ANCHE NO)

 Giovedì scorso si è svolta la serata finale di X-Factor tenuta per la prima volta in Piazza Del Plebiscito a Napoli con un allestimento a dir poco faraonico.


Mimì ha vinto come molti si aspettavano, mentre Manuel Agnelli ha rischiato di morire congelato al contrario dei furbacchioni Jake LaFuria e Achille Lauro che se ne stavano belli impellicciati.

Paola, pure lei che sfidava fiera il clima, ha fatto anche un rapido cambio di outfit per esibirsi insieme alla sorella Chiara con un medley dei loro successi in un perfetto playback (vergogna dai... e poi stai lì a giudicare i ragazzi in gara).

Piccola nota sul look di Paola durante l'esibizione con un abito sexy lucido che rientra nei suoi canoni del ruolo da mistress che ha tenuto durante questa edizione tra frustini, collari, manette e mascherine. Look però che sta diventando sdoganato anche per personaggi completamente diversi da lei come Chiara Galiazzo vista la sera dopo ospite a The Voice Kids in rosso sexy e stivaloni a duettare con una piccola concorrente sulla sua Due Respiri. 


Robbie Williams invece ospite speciale tutto live (ma lui ha i numeri per farlo senza problemi) è apparso secco come un chiodo e con un volto strano (botulino?), ma grande entertainer come sempre e intanto ha promosso il suo film biografico/scimmiesco Better Man.

Menzione speciale per Giorgia che a sorpresa si è dimostrata una conduttrice al top e il merito di questa ripresa del format, che pareva ormai bello che andato, è anche suo.

La pecca c'è stata comunque per colpa dei furbacchioni che si sono accaparrati i biglietti gratuiti, che dovevano essere gratuiti per tutti e invece questi se li rivendevano come dei perfetti bagarini. Fatto documentato anche da Striscia La Notizia dove questi rispondevano ridendo che tanto è normale fare così... Da prendere a scappellotti, che tanto quelli lì manco sanno cosa voglia dire quella parola così desueta... 

lunedì 9 dicembre 2024

UNA POLTRONA PER DUE - IL RITORNO

 No, tranquilli, non si tratta di un sequel non richiesto e nemmeno di un remake inutile.


Continua invece la rassegna di film che tornano nelle sale e stavolta tocca a Una Poltrona Per Due che da oggi fino all'11 dicembre sarà visibile al cinema, ma, lo sappiamo tutti bene che comunque in tv poi ce lo ritroveremo come ogni anno sotto Natale. 
Film di John Landis diventato cult che però, dal punto di vista tecnico quando lo rivedo in tv, trovo sempre con un brutto tono scuro della fotografia come certi riversamenti su cassetta VHS che trovavi anni fa nelle edicole. 
Magari questo ritorno al cinema porta anche un miglioramento dell'immagine che è la sola pecca della pellicola dove Eddie Murphy e Dan Aykroyd sono vittime inconsapevoli di un gioco delle parti fatto per scommessa da due miliardari annoiati sotto il periodo natalizio. 
Quindi diciamo che per noi può essere un film quasi in tempo reale dato che in Italia era uscito quando le feste erano appena passate, cioè il 19 gennaio del 1984 (quel grande 1984 pieno di grandi successi cinematografici e musicali), mentre negli States aveva visto la luce già in piena estate l'8 giugno del 1983.

Ah... e c'è anche Jamie Lee Curtis che all'epoca era stra-wow😊. 

domenica 8 dicembre 2024

OUR LITTLE SECRET: PICCOLE STAR DISNEY CRESCONO

 Oggi, giorno dell'Immacolata, e anche giorno in cui di solito ci si mette a decorare la casa per il Natale facendo l'albero e/o il presepe, mettendo luci sui balconi e ghirlande fuori dalla porta, non può mancare un altro film di Natale proposto da Netflix.


Our Little Secret mi dice che la protagonista è Lindsay Lohan, cioè LA RAGAZZINA ormai molto cresciuta della Disney che probabilmente deve aver incontrato il chirurgo estetico di Jennifer Lopez dato che in certi momenti vedo Lindsay uguale identica alla cantante, ma forse è un problema mio...? 

A parte un po' di smarrimento però il film è tutto un natalizio gioco delle coppie dove tali coppie scoppiano e si riformano in maniera diversa, e parte da due ragazzi che parrebbero inseparabili, ma per un lavoro lontano lei lascia lui.
Dopodiché capiterà che si ritrovano dopo dieci anni sotto le feste, entrambi con due nuovi partners che si rivelano essere fratello e sorella. 
E da lì parte il vero e proprio film che è tutta una baraonda di equivoci e cose non dette.

Molto carina la sequenza che fa scorrere quei dieci anni con i fatti salienti dove non poteva mancare TAYLOR SWIFT
Comunque si tratta della classica commedia senza troppo spessore, ma perlomeno è abbastanza divertente. 

sabato 7 dicembre 2024

LISA DAGLI OCCHI BLU PER DARE L'ADDIO A MARIO TESSUTO

 Sabato musicale molto vintage comprensivo anche di un addio sempre musicale, quello che va a Mario Tessuto, 81 anni, che ebbe il suo grande successo con la famosa LISA DAGLI OCCHI BLU che senza le trecce non era più la stessa e che diventò il suo manifesto, in pratica una vera e propria One Shot come avevano tanti cantanti degli anni 60.


Canzone caratterizzata da quel particolare suono dell'intro (quaquaquaqua) che scoprirò solo più di recente (diciamo circa 20 anni fa) essere una chitarra elettrica effettata. Un'altra sua canzone più o meno famosa di cui avevo parlato sempre qui sul blog era stata RIVOGLIO LEI, cover italiana di All By Myself di Eric Carmen in occasione DELLA SCOMPARSA del cantante inglese.

Mario di cognome vero si chiamava Buongiovanni e Tessuto era un nome d'arte con il quale giocava quando si esibiva con il suo gruppo come Mario Tessuto E I Suoi Filati, anticipando quei nomi demenziali tipo chessó... Toni E I Suoi Volumi (magari poi esistono davvero come Elio E Le Storie Tese), e negli ultimi anni soffriva di problemi cardiaci. 
Mario, diretto da Bruno Corbucci, aveva interpretato anche il classico, in quel periodo quasi obbligatorio, musicarello omonimo della canzone e poi un paio di altri film non musicali con altri registi. 
E già che abbiamo parlato di cinema e siamo negli addii dobbiamo salutare anche Silvia Pinal, mancata a 93 anni dopo essere stata una bellissima attrice messicana che ho avuto modo di vedere in Viridiana di Luis Bunuel,

film del 1961 in bianco e nero con anche Fernando Rey tra gli interpreti e dove si parla senza tanti peli sulla lingua di perversioni sessuali verso stivaletti femminili usati. 
Addio Mario e Silvia. 

venerdì 6 dicembre 2024

LA STORIA INFINITA (UNO DEI TANTI FILM CHE FANNO NATALE)

 Siamo in vista di Natale ed un film che passa quasi regolarmente sulle reti tv sotto le feste, usciva appunto nelle sale italiane il 6 dicembre del 1984.


Sto parlando di La Storia Infinita, film tratto dal libro di Michael Enel che invece negli Stati Uniti era già stato visto dal 20 luglio, mentre noi per il momento potevamo solo ballare la canzone in discoteca, ma ancora prima, nell'aprile dello stesso anno il film era stato proiettato in anteprima in Germania poiché è una produzione tedesca nonostante il cast comprenda attori americani tra i quali Gerald McRaney della serie tv Simon & Simon

(quello col cappello). 
L'edizione poi uscita negli USA (che è quella arrivata anche da noi) aveva avuto una nuova colonna sonora dove a quelle di Klaus Doldinger erano state aggiunte le musiche di Giorgio Moroder con quella famosa CANZONE cantata da Limahl

(qui montata sulle immagini del film in HD), mentre l'originale aveva solo la classica musica da colonna sonora che comunque è già bella di suo. 
Del film non potevo non averne GIÀ PARLATO in passato e trovate al link del post passato anche il videoclip originale di Limahl dove sfoggia quel famoso hairstyle imbarazzante. 
Quelle altre occasioni in cui ho scritto del film erano tipo per sapere, dopo il grande successo, che fine avesse fatto NOAH HATHAWAY cioè Atreyu

(scoprendo poi solo di recente che aveva già debuttato a sei anni in Battlestar Galactica nel ruolo del piccolo Boxey), oppure la bellissima TAMI STRONACH ovvero la Principessa Bambina, per cui, per non ripetermi troppo, ho messo tutti i link ai capitoli precedenti (come fossero dei miei prequel, ecco😁). 
Capitoli successivi che invece preferisco evitare nel senso dei sequel del film, dato che per me (e sono fermamente convinto di aver ragione) rimane unico solo il primo del 1984... Che anno fantastico quello!!! 

giovedì 5 dicembre 2024

ANCHE THE MONTY PYTHON'S FLYING CIRCUS HA CHIUSO I BATTENTI, MA 50 ANNI FA

 All things must pass, diceva il buon George Harrison, e se THE GRAND TOUR è arrivato al termine nel 2024 (in questa versione), il 5 dicembre del 1974, la BBC mandava in onda l'ultimo episodio del Monty Python's Flying Circus, cioè lo show dei Monty Python che non erano altri che John Cleese, Graham Chapman, Michael Palin, Terry Jones, Eric Idle e Terry Gilliam riuniti in un'unica infornata.


Tutto era partito da John Cleese contattato dalla BBC per realizzare insieme a Chapman uno show comico. John però volle insieme anche Palin, il quale si portò dietro anche gli ultimi tre che assunsero con tale formazione il nome che ben conosciamo. 
Si, ma che conosciamo solo dal 1993 poiché solo allora, con un ritardo pazzesco, la serie arrivó da noi su Italia 1 e doppiata nella nostra lingua. 
In precedenza il programma era stato esportato negli Stati Uniti dove però venne pesantemente censurato con somma ira dei sei comici che per tale motivo pretesero un risarcimento.

Censura che invece non venne applicata in patria dove i sei godevano di ogni libertà creativa (per dire... neanche Benny Hill si faceva problemi a mostrare in tv belle donnine poco vestite) andando anche ben oltre l'immaginabile con la loro satira di costume, politica e quant'altro, ma soprattutto nonsense che era il loro piatto forte. 
Programma che ha segnato un'epoca e dato molte ispirazioni tipo le animazioni che inframmezzano i servizi de Le Iene, chiaramente derivanti da quelle di Terry Gilliam che, anche lì, fungevano da stacchetti tra uno sketch e l'altro.



La fine dello show, che avveniva esattamente cinquant'anni fa dopo essere arrivato alla terza stagione, era stata decisa da John Cleese già durante la seconda poiché, secondo lui, stavano cominciando a ripetersi troppo nelle idee e nelle trovate. 
Dalla tv poi i sei sono passati al cinema sia in gruppo che singolarmente e chiunque di sicuro potrebbe citare almeno una pellicola da loro interpretata (intendo sempre in gruppo o singolarmente). 
Per conto mio cito la doppietta di Un Pesce Di Nome Wanda

con John Cleese compassato avvocato circuito da Jamie Lee Curtis e Michael Palin "spietato" killer di... cagnolini, e film che non mi stanco mai di rivedere. 
E su Terry Gilliam come regista c'è solo che l'imbarazzo della scelta. 

mercoledì 4 dicembre 2024

THE GRAND TOUR È ARRIVATO AL CAPOLINEA

 E così alla fine è proprio giunto il termine di The Grand Tour, perlomeno nel modo come lo conosciamo, con Jeremy Clarkson, James May e Richard Hammond, si, perché pare che Amazon sia intenzionata ad andare avanti, ma con tre conduttori nuovi (mmmh... dubbione).


Già tempo fa era trapelata la notizia di certi DISSAPORI tra Clarkson e Amazon a causa di certe sue dichiarazioni politiche, ma nell'ultimo episodio Jeremy si apre ancora di più buttando letteralmente cacca sulle nuove auto elettriche che dice di non apprezzare assolutamente, per cui non potrebbe mai fare un programma dove si parla di quegli aggeggi che accomuna con disprezzo ad un tostapane. 
Un po' come capitava a me con il mio periodo da dj in discoteca negli anni 80, poi confluiti nei 90 e quindi l'arrivo della house che già non mi piaceva e poi tantomeno la techno, la hard-core e tutto quel marasma musicale (spesso abbinato a certe sostanze illegali) che quel Franco non esitava a definire immondizie pronte a sommergerci.

Il finale dell'episodio intitolato in italiano L'Ultimo Brindisi, è tutto giocato sui ricordi, sui flashback, e riesce pure a smuovere dei sentimenti di commozione in una canaglia come il sottoscritto. 
E dopo questo, vedremo cosa ci riserverà il futuro. 

martedì 3 dicembre 2024

...E UN BEL GIORNO ARRIVA UNA COSA CHIAMATA PLAYSTATION

 Era il 3 dicembre del 1994 quando la Sony entrava per la prima volta nel mercato dei videogiochi sfornando la PlayStation nella sua prima versione, sicuramente ormai obsoleta per la grafica, la potenza e quant'altro, ma so per certo che i collezionisti sono pronti a pagare fior di quattrini per averne una.


Personalmente sono passato per quel periodo solo successivamente con la versione 2 della consolle, spaccadomi le retine per giocare fino a tarda ora a Need For Speed Underground 2, dove le auto erano pimpate come quelle di Fast & Furious.

Fare quelle corse virtuali mi gasava talmente tanto che poi la mattina dopo andavo al lavoro con la mia utilitaria e mi sembrava di essere sulla macchina dei Flintstones... per dire.

Da quel primo modello di consolle ne è passata di acqua sotto i ponti e sono pure spariti molti negozi che vendevano e noleggiavano i giochi (Blockbuster) in favore del download online. 
Cosa che a pensarci sembra un'infinità di tempo e invece sono solo trent'anni, cioè nemmeno il viaggio di Ritorno Al Futuro. 
Nel senso che se Marty McFly partisse adesso, dato che nel film faceva un salto indietro di 40 anni, oggi finirebbe dritto negli anni 80 dove i giochi, quelli belli, erano solo nelle sale giochi dentro ai cabinati

come in quella Jolly Blue (la sala giochi... piena di giochi...) che Cisco rilevava pieno di speranze nella SERIE TV sugli 883 (non mi stancherò mai di ripeterlo, la serie che tutti devono vedere), mentre in casa potevi avere solo delle cose minimali che si, ci giocavi, ma gli "arcade" erano tutta un'altra cosa. 
Con la prima PlayStation invece quel mondo "arcade" lo avevi in casa pure tu e infatti per questo motivo le sale giochi stavano perdendo clienti (e la X-Box non c'era ancora).

Non potevi certo avere il mitico Dragon's Lair di Don Bluth, che girava su videodisco, ma tantissimi altri titoli quelli si. 
Titoli che poi in futuro diventeranno anche dei film, ma, lo sappiamo bene, non sempre con risultati decenti... 

lunedì 2 dicembre 2024

THE MERRY GENTLEMEN: UN FULL MONTY NATALIZIO

 Altra settimana e altro film natalizio, genere che, ovviamente, prolifera sulle piattaforme in questo periodo.


The Merry Gentlemen, per farla breve, è una copia carbone di Full Monty con stripper molto maturo incluso che ha la faccia di Maxwell Caulfield che, dopo l'inutile Grease 2, non vedevo dai tempi di ELECTRIC DREAMS dove interpretava il personaggio del borioso Bill (giusto 40 anni fa). 
L'idea di mettere in piedi questo show di spogliarellisti uomini però, con i numeri musicali che diventano ogni volta sempre più accurati, 

qui non è causata dalla disoccupazione come accadeva nel film di Cattaneo, ma nasce invece per salvare un vecchio locale. 
Diverte il giusto con love story inclusa e portando, naturalmente, anche dei set di addominali bene in vista per la gioia di Madame (e suppongo non solo lei).

L'unica cosa è che ho trovato poco credibile il biondo tuttofare superfisicato quando si mostra insicuro di sé al momento di esibirsi. 
Ma perlomeno è recitato e doppiato bene. 

domenica 1 dicembre 2024

BEVERLY HILLS COP - UN PIEDIPIATTI QUARANTENNE (ANCHE SE EDDIE NE HA QUALCUNO DI PIÙ)

 Cadono oggi i quarant'anni di Beverly Hills Cop che usciva nelle sale statunitensi il primo dicembre del 1984, mentre da noi, con il titolo Un Piedipiatti A Beverly Hills, arriverà il 27 marzo dell'anno successivo.


Post, questo, da leggere canticchiando il famoso tema Axel F. di Harold Faltermeyer oppure The Heat Is On di Glenn Frey, e film, questo, che ha dato il via alla famosa saga che ha avuto alti, si, ma anche bassi, e che, per fortuna, con il sequel più recente di cui ho già PARLATO AMPIAMENTE, ha rimesso in bolla tutto con un lavoro decente (azz doppia rima...) nonché nostalgico. 
E c'è da dire anche che in quegli anni Eddie Murphy era come Dustin Hoffman per Luca Carboni, cioè che non sbagliava un film.