Notiziaccia brutta brutta quella dell'omicidio del regista (anche attore) Rob Reiner, 78 anni, e sua moglie Michele Singer, 68, avvenuto domenica nella loro casa di Los Angeles.
Stranamente nei tg nessuno lo ha detto (ma sul web si), ma di Rob era appena uscito a settembre negli States (da noi si trova su diverse piattaforme, ma devo ancora vederlo) il
SECONDO EPISODIO ufficiale sugli Spinal Tap dopo quel divertentissimo
PRIMO film/finto documentario che non tutti conoscono anche perché non esiste doppiato in italiano.
Rob ha diretto pellicole molto diverse tra loro come
HARRY TI PRESENTO SALLY (questa invece super citata dai tg),
LA STORIA FANTASTICA (che qualche giornalista da quattro soldi ha accomunato a La Storia Infinita), Misery Non Deve Morire e appunto quelle due di cui parlavo prima dove anche recitava.
E mentre, come il titolo di un poliziottesco franco-italiano vintage, la polizia indaga,
è stato arrestato il figlio Nick con problemi gravi di tossicodipendenza.
Sul commento di Donald Trump invece meglio stendere un velo pietoso e domandarsi se quel presidente tutto matto non ha un qualcuno che verifichi i suoi post prima che vengano pubblicati.
E già che siamo in tema, è morto in circostanze molto diverse anche Peter Greene,
60 anni, ovvero il sadico stupratore Zed di Pulp Fiction, ma, abbonato ai ruoli da cattivo, era stato anche il boss malavitoso in The Mask.
Goodbye Rob, Michele e Peter.