domenica 28 dicembre 2025

NOLAN, CAMERON E ZALONE RINGRAZIANO I LUMIÈRE

 Nolan, Cameron e Zalone sembrano essere i nomi del cinema che in queste feste natalizie stanno facendo parlare tutti con film completamente diversi.


Eppure se siamo qui a fare questo dobbiamo tornare a 130 anni fa, quando nasceva una delle basi fondamentali di questo blog, ovvero il cinema con i fratelli Lumière che ringrazio pubblicamente caso mai qualche discendente stesse leggendo. 
Il 28 dicembre del 1892 infatti veniva proiettato pubblicamente a Parigi il primo cortometraggio dei fratelli davanti ad una trentina di persone. 
Poche in effetti, si, perché c'era una certa diffidenza verso certe nuove "diavolerie".
Erano dieci episodi che ritraevano scene di vita normale

e in seguito, insieme ad un pubblico sempre più numeroso, verrà proiettato anche quel famoso arrivo del treno che si racconta avesse terrorizzato gli spettatori. 
Questo primo evento era stato reso possibile grazie al brevetto della pellicola cinematografica ideata da George Eastman nel 1885 e ad un prototipo chiamato "cinematografo" inventato da León Bouly che però non aveva i fondi per depositare il brevetto, per cui i Lumière poterono utilizzare tale nome riconoscendone però la paternità a León. 
Anche Thomas Edison aveva contributo alla nascita del cinema grazie all'invenzione del cinetoscopio di cui avevo parlato QUI
Ma questa dei Lumière viene considerata la prima vera proiezione cinematografica pubblica della storia. 
Certo... Nolan, Cameron e Zalone arriveranno un pò più avanti... 

sabato 27 dicembre 2025

BABBO VIANELLO SI MERITA UN PÒ DI CARBONE

 Oggi per la musica del sabato è di scena Edoardo Vianello, si, quello che solitamente dondola come un Watusso abbronzatissimo sul cucuzzolo, ed è qui per due motivi ben distinti: il primo è il suo nuovo DISCO con le classiche canzoni di Natale, quelle stile Bing Crosby, ma cantate in italiano che vabbè ci stanno anche se a seconda dei casi prendono un pò una piega trash.


Tra l'altro nel mucchio coverizza anche Carosone (già passato in mano agli Squallor) e De Gregori. 
L'altro motivo è quello per cui l'Edoardo si è tirato dietro nei giorni scorsi una marea di insulti sui social e simili per quanto ha detto come ospite a La Volta Buona riguardo ad Ornella Vanoni che, poverina, adesso non può replicare e sono certo che se avesse potuto gliene avrebbe dette quattro o cinque o anche sei senza peli sulla lingua com'era nel suo stile.

Sopravvalutata, noiosa, falsa, ecco un sunto di quanto ne è uscito secondo Edoardo che, d'accordo, dista anni luce dallo stile di Ornella, ma, così a naso, mi pare aver avuto una discografia decisamente più contenuta rispetto alla cantante milanese che nemmeno a me piaceva quando ero piccino, e l'ho detto, ma poi, maturando, ho scoperto essere una voce capace di dare sensazioni che solo lei sapeva far provare. 
Ecco... nel tempo io sono maturato (non troppo in effetti) mentre qualcuno evidentemente no...

venerdì 26 dicembre 2025

NATALE SENZA BABBO... E SENZA DI ME

 A Natale siamo tutti più buoni, come spesso lo sono a Santo Stefano gli avanzi del giorno prima (anche perché almeno non devi cucinare, ma solo riscaldare), ma io in realtà, anche se non sembra, lo sono sempre buono con chi se lo merita e infatti voglio mettervi in guardia su Natale Senza Babbo,


film su Prime Video con Alessandro Gassman che ho mollato dopo circa mezz'ora ricordando che mi ero sorbito pure la terrificante BEFANA di Paola Cortellesi, così mi sono dirottato con maggiore fortuna su un altro film, sempre su Prime Video e di cui parlerò presto. 
Vabbè, se avete 5 anni magari anche sta cosa brutta serve per farvi credere a Babbo Natale, ma, sempre se avete 5 anni, allora non leggete questo blog che è meglio.
E poi ci sono molti altri film del genere con Tim Allen oppure Kurt Russell o al limite THE ROCK con lo stesso compito di farci convincere che Babbo Natale esiste e che sono un pelino migliori. 
Buon Natale!!! 

giovedì 25 dicembre 2025

MERRY KISSMAS: PERCHÉ CANAGLIA RIMANGO ANCHE A NATALE

  Un Buon Natale a tutti voi che leggete, ma anche a chi non legge, dato che non faccio distinzioni di sorta (ma se non leggono però come fanno a sapere che gli faccio gli auguri? Vabbè....), e perché non passare questo Natale insieme ai Kiss, che vengono nominati abbastanza spesso nei miei post, putroppo anche per la scomparsa di ACE THE SPACEMAN, e che due anni fa, nella figura dei due fondatori Gene e Paul, hanno dato ufficialmente L'ADDIO alle scene come band?


Motivi validi, se andiamo a vedere, ce ne sono tanti. 

Intanto i Kiss sono stati un gruppo sincero e senza falsi moralismi dato che dichiaravano tranquillamente di aver creato la band per i soldi e la gnocca, ed hanno raggiunto il successo facendone di tutte i colori, con e senza maschera, provando anche il grunge e l’unplugged, facendo anche UN FILM che faceva letteralmente schifo e UN ALTRO che non è mai esistito. 

Magari negli ultimi tempi Paul non era più NEL MASSIMO delle sue facoltà vocali, è vero, ma tra zeppe, raggi laser e colate di sangue, un loro concerto è stato sicuramente uno spettacolo che nessun altro ha portato in giro con canzoni pure dai testi maschilisti, ok, ma tutto fa parte di quella sincerità di cui sopra mantenuta pure in epoche perbeniste e politicamente corrette, alla faccia di tanti bigotti che vanno a trovare da dire ai film che tanto ci hanno divertito. 

Loro invece te lo dicono cantando all'unisono che questo è rocknroll che dura tutta la notte ed è festa ogni giorno, quasi come diceva anche Lucio Dalla in quella famosa canzone. 

Perciò gli si perdonano anche i loro dischi live PALESEMENTE FINTI, ritoccati in studio (ma lo hanno fatto MOLTI DI PIÙ di quelli che potere immaginare), come i più recenti concerti con i cori preregistrati (anche questo lo fanno in tanti eccome, anche i "sacri" Pooh). 

Sempre in tema natalizio concludo con un'altra foto che ci mostra la band in un'altra versione 


pur sempre natalizia, e foto dalla quale è stato ricavato pure un puzzle di 500 pezzi,

ovvero uno di quei giochi/passatempo ormai desueti che i ragazzi di oggi, quelli che guardano sempre all'America e vanno lontano, molto lontano, magari nemmeno sanno che esistono.
Ri-Buon Natale! 

mercoledì 24 dicembre 2025

ADDIO CHRIS

 È con grande dispiacere che ho accolto la notizia della morte di Chris Rea, cantante e chitarrista inglese che sicuramente tutti ricordiamo per la splendida JOSEPHINE,


che ballavamo in discoteca negli anni 80 nonostante fosse un tempo medio (il remix però aiutava molto noi dj), ed era una di quelle canzoni che non ti stancano mai.
Ma sono da non dimenticare anche una serie di pezzi piu ritmati come I CAN HEAR YOUR HEARTBEAT.

Aveva 74 anni Chris e oggi nella vigilia di Natale direi che "adesso è più normaleadesso è meglio, adesso è giusto, giusto, è giusto" (cit. De André che spero vivamente qualcuno capisca) riproporre anche questa sua (a proposito di "strada", ma non "cattiva") DRIVING HOME FOR CHRISTMAS.

Goodbye Chris. 

martedì 23 dicembre 2025

SANDOKAN 2025: C'È UN PÒ DI 007 IN QUESTA TIGRE DELLA MALESIA

 Il nuovo Sandokan di Rai 1 ha diviso il pubblico con da una parte i nostalgici a tutti i costi che rimpiangono Kabir Bedi,


decretandolo unico e irripetibile nei panni della Tigre Della Malesia, dimenticando però che prima dello sceneggiato diretto da Sergio Sollima di cui avevo parlato a lungo QUI, e che risente in pieno del peso degli anni, c'erano stati già diversi film sempre di produzione italiana con Steve Reeves

e comunque Emilio Salgari nei suoi libri non aveva fatto una descrizione del pirata che fosse pari pari all'attore indiano, anche perché all'epoca dello scritto il Kabir doveva ancora nascere. 
Dall'altra parte ci sono quelli che invece hanno apprezzato il nuovo Sandokan interpretato da Can Yaman di cui invece bisogna parlarne obbligatoriamente con un occhio diverso.

Intanto sulle prime il pirata mi è apparso come un James Bond infiltrato alla festa dove, sotto falsa identità, incontra per la prima volta il villain, ovvero uno dei cliché della spia britannica. 
Non c'era il classico casinò qui, ma una festa dove si ballava.
La nuova storia, anche se comprensiva di Marianna/Perla di Labuan e della classica tigre uccisa al volo grazie agli EFFETTI SPECIALI

(qui però solo ferita e finita subito dopo da Brooke), non segue le vicende già raccontate da Sollima, ma invece sembra più un prequel tutto inventato dei racconti di Salgari (persino Mompracem ancora non la conoscono), con un Sandokan pirata, ma non ancora così dominatore della Malesia da far rabbrividire solo a nominarlo.

Quindi probabilmente a molti non è arrivato il carisma granitico del personaggio che già conoscevano (pure i suoi pirati mettono in discussione gli ordini del capo) proprio perché tutto è ancora in fase di crescita e non è colpa del giovane attore turco che invece fa del suo meglio (magari dovrebbe solo variare un pò le sue pose che sono identiche a come si presentava nella fiction di Canale 5)


seguendo lo script che gli hanno dato con un cast di contorno di tutto rispetto dove abbiamo anche John Hannah da La Mummia. 
Si aggiunga che all'epoca Kabir era doppiato da Pino Locchi, voce di Connery (riecco di nuovo 007), Curtis, Belmondo, Hill, mentre Can ha la voce di Adriano Giannini, bravissimo si, ma di tutt'altro spessore rispetto anche solo al padre Giancarlo. 
E anche questo particolare ha fatto storcere il naso ai nostalgici, ma in fondo è andata anche bene perché potevano dare il doppiaggio in mano a Pino Insegno, per dire... 
Lo Yanez di Preziosi

fa il fenomeno nelle sue scene, ma rimane un pò in disparte rispetto a come si presentava Philippe Leroy e inoltre ha un passato che Salgari non aveva raccontato e lo scopriamo in uno degli 8 flashback che aprono ogni episodio. 
La sigla però è rimasta quella degli Oliver Onions anche se all'inizio solo accennata, ma poi sempre più presente sulle battute finali. 
Appunto, come il classico tema musicale di Bond che ricorre in ogni nuovo film. 
Insomma alla fine anche questo mondo filmico/televisivo è piccolo, ma tutto sommato funziona e personalmente (se ricordate TEMPO FA temevo il peggio) dopo averlo finalmente visto lo ritengo un buon prodotto che utilizza anche location storiche italiane facendoti credere che si tratti del palazzo del Sultano.

E attenzione al giovane Emilio della ciurma... altra grossissima invenzione della sceneggiatura, ma non devo certo dirvi io chi dovrebbe essere... 

lunedì 22 dicembre 2025

INCIDENTI DI OGGI E DI IERI

 Di incidenti si parla oggi, ma non mi riferisco ai Ricchi e Poveri capitombolati ieri a Domenica In per via dell'inciampo di Angelo trascinando giù anche Angela che cercava di prenderlo al volo e facendo tremare Mara Venier in diretta.


È un incidente molto più grosso quello accaduto quel giorno, il 22 dicembre del 1975, in cui pareva di rivedere un famoso film catastrofico americano con l’aereo che si schianta nella nebbia alle 11 e 29 di mattina, dato che già era uscito Airport cinque anni prima


e ne stava arrivando un secondo episodio entrambi con una parata di stelle come protagonisti, e anche Zucker-Abrahms-Zucker ci faranno la loro fortuna, ma questi come parodia. 
Stavolta il piccolo particolare era che non si trattava di un film e che la location in questo caso era l'aeroporto di Malpensa
La prima cosa che si sente quel giorno è un rumore sordo, un boato. 
Sulla brughiera dello scalo nel varesotto pezzi di lamiera, rottami, frammenti di carrello e reattori. 
Quel che rimane del Boeing 707 del volo Twa 842 proveniente da New York e diretto a Milano sono i due tronconi della fusoliera, aperti all’altezza della prima classe. 
Doveva atterrare sulla pista uno, ma l’ha mancata di settanta metri. 


Attraverso lo squarcio del velivolo si vede chi urla, chi grida, chi tenta di accertarsi incredulo di essere ancora al mondo e tra loro, in classe turistica, all’altezza dell’ala, un uomo sente ancora nelle orecchie il fischio provocato dal boato, ha gli occhi spaesati, i capelli spettinati per l'impatto, ma la barba ben curata. 

Quell'uomo era Luciano Pavarotti.


Tutti, compresi i nove sono membri dell’equipaggio sono vivi, ma 
tutto era partito dal divieto di atterraggio da parte della torre di controllo per la nebbia fitta. Tuttavia il pilota aveva deciso di tentare lo stesso la manovra a vista ritenendo che dirottare su un altro aeroporto non fosse possibile per il poco carburante rimasto. 
Putroppo sono quelle cose che se ti va bene diventi un eroe oppure no. E infatti no, nonostante nessuna vittima, ma solo qualche ferito, il disastro avvenne e la TWA si trovò costretta al risarcimento. In particolare Lucianone temeva di aver avuto un danno all'udito per quel fortissimo rumore (Piero Pelù ne SA QUALCOSA) per cui il suo avvocato sparò una cifra pazzesca che dalla compagnia venne rifiutata, ma non è mai stato rivelato a quanto ammontasse poi l'accordo definitivo. 

In effetti poi il danno non c'era stato e Luciano ha continuato la sua carriera forse ancora più motivato nella voglia di vivere dopo aver visto in faccia la morte, dato che prima del volo stava attraversando invece un brutto momento di depressione. 

Carriera che ce lo porterà più avanti insieme a star pop e rock italiane e internazionali nei suoi Pavarotti & Friends


a cimentarsi con canzoni che andranno ben oltre la lirica, a volte con duetti non esattamente riusciti. 
Ma stranamente... senza i Ricchi e Poveri... 

NOLAN, CAMERON E ZALONE RINGRAZIANO I LUMIÈRE

 Nolan, Cameron e Zalone sembrano essere i nomi del cinema che in queste feste natalizie stanno facendo parlare tutti con film completamente...