sabato 27 settembre 2025

LA STORIA DI LAURA E GIANLUCA TRA LE DITA

 Si è fatto un gran parlare durante questa settimana della diffida che Gianluca Grignani avrebbe mandato a Laura Pausini per il suo brano, cioè la cover di LA MIA STORIA TRA LE DITA, probabilmente perdendo così una grande occasione.


Il punto cruciale della discordia sarebbe l'aver modificato i versi ribaltando sostanzialmente il punto di vista della canzone, ma, secondo lo staff di Laura, sarebbe stato fatto tutto secondo le regole e i permessi (la proprietà del brano originale è della Polygram), e la canzone è stata incisa anche in spagnolo, inglese e portoghese, cosa che solitamente porta una popolarità internazionale all'autore, in questo caso a Gianluca, cosa di cui, francamente, il cantautore non ha mai goduto. 
Certamente sarebbe invece da considerare e valutare la qualità dell' interpretazione della Pausini che, diciamolo chiaramente, non è fra le sue migliori, anzi conosco cantanti non professioniste che hanno doti maggiori della Laura, la quale ha certamente dalla sua un immenso lavoro di marketing che la promuove nei modi migliori, ma anche a vederla così per Grigniani lo stesso fattore promozionale, seppure di riflesso, non cambierebbe. 
Tanto più che sta per uscire un nuovo disco di Gianluca (che vabbè, se è come le sue ultime sue produzioni lasciamo stare) e tutto questo astio mostrato in pubblico non giova moltissimo alla sua immagine già minata da una serie di eventi non proprio eclatanti, faccende personali, ma anche professionali con battibecchi sul palco verso i musicisti che lo stavano accompagnando live, cosa questa poi gonfiata, MONTATA AD ARTE da certi giornalisti infami per creare lo scoop.
A guardare indietro, non è la prima volta che un artista fa una cover di un brano altrui e lo personalizza cambiandone magari completamente il senso. Pino Donaggio, Umberto Tozzi, Domenico Modugno sono solo alcuni dei nostri artisti che hanno tratto giovamento vedendo i loro brani ricantati, in questo caso con un testo in inglese, ed esportati in tutto il mondo. 
Proprio come ha fatto Laura Pausini con la canzone di Grignani. 
Ma forse Gianluca ha di suo questa indole autodistruttiva che porta avanti ormai da anni perché dopo l'exploit del primo album (guidato dalla produzione di Vince Tempera, perciò come si deve) ha sempre poi voluto fare di testa sua e i risultati si sono visti con vendite molto più basse e popolarità sempre più in calo anche se molti definiscono La Fabbrica Di Plastica, suo secondo album, il suo capolavoro e ne avevo parlato QUI in occasione dei trent'anni del disco. 
Nel mondo della musica, e lo dico come uno che fra radio e discoteche ci ha viaggiato un bel po' di tempo e tuttora gravita nel settore sotto altre forme (sono un po' mutante, si), se si vuole ricavare davvero qualcosa, bisogna scendere anche a compromessi magari anche scomodi, ma che mantengono vivo l'interesse del pubblico, sennò è un attimo che finisci a suonare in un pub davanti a dieci persone... 
Ciò detto con il massimo rispetto verso chi lo fa davvero e anche con talento (come dicevo sopra, c'è gente pure più brava della Pausini), ma la frase era riferita a Gianluca che invece nel 1995 aveva trionfato pure al Festivalbar (non aveva vinto per un pelo, pare proprio per colpa di un EPISODIO accaduto per causa sua durante la finale),

mentre adesso rosica soltanto. 
Nel frattempo Zucchero ha compiuto i suoi bei 70 anni e li sta festeggiando con un paio di settimane abbondanti di concerti all'Arena di Verona.

Così... Per dire... Tutt'altro modo di vivere la musica. 


Nessun commento:

Posta un commento

Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

LA STORIA DI LAURA E GIANLUCA TRA LE DITA

 Si è fatto un gran parlare durante questa settimana della diffida che Gianluca Grignani avrebbe mandato a Laura Pausini per il suo brano, c...