giovedì 26 maggio 2022

RINASCERE: UN PO' TANTO FICTION, MA CI STA

 La vicenda di Manuel Bortuzzo, giovane nuotatore in vista delle olimpiadi la cui carriera è stata bruscamente interrotta da un colpo di pistola alla schiena che gli fa perdere l'uso delle gambe, essendo stato scambiato per un'altra persona, viene trasposta in film con il classico stile da fiction televisiva che rende il tutto un po' troppo carico di enfasi.


Ma, vabbè, il lavoro si lascia guardare lo stesso ed è meglio di tante cose che ti propina la tv. 
Una piccola nota su Alessio Boni che interpreta il padre di Manuel e che mi ricorda da sempre Mauro Repetto, l'ex 883, da quando lo vidi in La Meglio Gioventù,


e pure adesso è identico al Repetto attuale che si ritrova pure lui qualche anno in più sulla schiena,

e mentre bisogna dire che Mauro dalla sua aveva coltivato davvero il sogno di fare del cinema, dubito fortemente che Alessio si sia prodotto mai in balletti simili a quelli che l'altro faceva al fianco di Max Pezzali.

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