Anche oggi posso augurare un buon compleanno invece di parlare di qualcuno che se ne va, poiché cadono i 60 anni della "nostra" Monica Bellucci che i francesi ci hanno portato via un po' come la Corsica.
A parte questo la nostra Monica inevitabilmente è stata criticata per quasi tutte le sue prestazioni attoriali dove recita o si autodoppia lei stessa (magari in lingua originale viene meglio?), mentre in altri casi il doppiaggio professionale, grazie a voci perfette come quelle di Laura Boccanera o Irene Di Valmo, tipo in Striptease, I Fratelli Grimm E L'Incantevole Strega, Non Ti Voltare, l'aveva salvata.
Infatti, se da una parte la sua bellezza indiscutibile ti affascina essendo lei nata come supermodella poi ceduta al cinema, la sua voce, o meglio, il suo modo di porre le battute fa cadere ogni tentativo di credibilità cinematografica, il che mi dà nuovamente l'occasione di parlare dei due Diabolik dei Manetti Bros (due perché nel primo episodio lei non c'era) dove tutti sembrano recitare al suo livello, ma questo è proprio per stare alle direttive dei due registi che volevano ricreare lo stesso mood esatto dei fumetti delle sorelle Giussani.
Confermo infatti che anche vedendo in particolare l'ultimo Diabolik - Chi Sei?, dove ritorna ad interpretare il personaggio della contessa Altea, mi sembrava davvero di leggere le tavole del fumetto che, diciamolo chiaro, sono sempre state improbabili e retoriche, però come fumetto, ma solo come fumetto, avevano il loro perché e infatti li divoravo insieme ad Alan Ford.
che interpreta... una maschera del ladro in calzamaglia, e pellicola che alla fine, proprio per la sua fintosità così ostentata, mi ha convinto di quello che i Manetti volevano portare al cinema, ma non per questo posso dire di aver cambiato idea sulla qualità dei tre film, specie IL PRIMO "teribbile" con Er Diabbolik di Marinelli.