lunedì 30 settembre 2024

DIABOLIK - CHI SEI? (PER FARE GLI AUGURI A MONICA)

 Anche oggi posso augurare un buon compleanno invece di parlare di qualcuno che se ne va, poiché cadono i 60 anni della "nostra" Monica Bellucci che i francesi ci hanno portato via un po' come la Corsica.


A parte questo la nostra Monica inevitabilmente è stata criticata per quasi tutte le sue prestazioni attoriali dove recita o si autodoppia lei stessa (magari in lingua originale viene meglio?), mentre in altri casi il doppiaggio professionale, grazie a voci perfette come quelle di Laura Boccanera o Irene Di Valmo, tipo in Striptease, I Fratelli Grimm E L'Incantevole Strega, Non Ti Voltare, l'aveva salvata.

Infatti, se da una parte la sua bellezza indiscutibile ti affascina essendo lei nata come supermodella poi ceduta al cinema, la sua voce, o meglio, il suo modo di porre le battute fa cadere ogni tentativo di credibilità cinematografica, il che mi dà nuovamente l'occasione di parlare dei due Diabolik dei Manetti Bros (due perché nel primo episodio lei non c'era) dove tutti sembrano recitare al suo livello, ma questo è proprio per stare alle direttive dei due registi che volevano ricreare lo stesso mood esatto dei fumetti delle sorelle Giussani.

Confermo infatti che anche vedendo in particolare l'ultimo Diabolik - Chi Sei?, dove ritorna ad interpretare il personaggio della contessa Altea, mi sembrava davvero di leggere le tavole del fumetto che, diciamolo chiaro, sono sempre state improbabili e retoriche, però come fumetto, ma solo come fumetto, avevano il loro perché e infatti li divoravo insieme ad Alan Ford. 
Film questo, dove ha una piccola parte anche Max Gazzè


che interpreta... una maschera del ladro in calzamaglia, e pellicola che alla fine, proprio per la sua fintosità così ostentata, mi ha convinto di quello che i Manetti volevano portare al cinema, ma non per questo posso dire di aver cambiato idea sulla qualità dei tre film, specie IL PRIMO "teribbile" con Er Diabbolik di Marinelli. 
Concludo quindi con ancora tanti auguri di buon compleanno a Monica. 

domenica 29 settembre 2024

MAFALDA, BRIGITTE E MAGGIE: DIVERSAMENTE FAMOSE

 A vederla sulla carta non li dimostra 60 anni, ma oggi è il compleanno di Mafalda, dato che la prima striscia della bambina terribile disegnata da Quino infatti era apparsa esattamente 60 anni fa.


Ieri invece ha compiuto i suoi bei 90 anni, come la nostra Sophia Loren, anche Brigitte Bardot, icona del cinema francese e della bellezza.

Purtroppo tali compleanni cadono anche insieme all'addio a Maggie Smith, 89 anni, che ci ha lasciati due giorni fa dopo essere stata l'incarnazione cinematografica di Minerva McGrannitt nella saga di Harry Potter

e la matriarca della famiglia di Downton Abbey, per citare giusto i due ruoli che sono entrati di forza nell'immaginario collettivo senza dimenticare però una carriera cinematografica di tutto rispetto alle spalle che parte dalla fine degli anni 50. 
Quindi addio a Maggie e auguri a Brigitte e Mafalda. 
 

sabato 28 settembre 2024

INSIEME RESISTIAMO, MA DIVISI CADIAMO

 Se mi leggete da un po' di tempo, saprete che ho una predilezione per i Pink Floyd anche se ascolto veramente tutto quello che passa la radio, anche Fedez, Calcutta, Tananai e Vasco Brondi (per fare giusto un esempio), per cui quando ho potuto ascoltare Luck And Strange, il nuovo disco solista di David Gilmour gongolavo di brutto.


Ma dietro l'angolo mi aspettava una cocente delusione perché quel disco, quel maledetto disco è una cosa così noiosa che a parole non lo si può descrivere. 
Giuro, e questo mi dimostra ancora una volta che quel verso (tradotto nel titolo del post) tratto dal doppio The Wall che dice "together we stand, divided we fall" ha stramaledettamente ragione dato che sia David "che Roger (Waters) ultimamente hanno tirato fuori solo delle gran ciofeche. 
Anzi, per dirla come Butcher di The Boys potrei fare quell'esempio delle Spice Girls che insieme erano una bomba e poi da soliste non hanno reso manco la metà. 
E non sono i testi di Polly Samson (la moglie di David) che non funzionano, no, è proprio il disco in sé tutto ricurvo su sé stesso che non va. 
E poverina la figlia Romany pure lei coinvolta a cantare una canzone col papà che in questi tre giorni di weekend sta a Roma al Circo Massimo a suonare anche queste canzoni brutte. 
Anzi certi titoli ti fanno pensare al passato tipo THE PIPER'S CALL, che pensi che magari sia una cosa psichedelica tipo The Piper At The Gates Of Dawn e invece è sta roba qui

dove l'unico momento bello è l'apertura con il coro, ma che quando torna alla strofa rimane slegato da tutto il resto, come se fosse un pezzo di canzone messo lì in mezzo a un'altra. 
Guarda, sarò blasfemo, ma poco dopo ho messo su l'album di Sabrina Carpenter, Short n'Sweet, e quella sì che è musica come TASTE che è accompagnata da un video ultra violento, ma ironico, 

che cita, fra le altre cose, anche Kill Bill. 
Anzi ve lo consiglio di tutto cuore (anche di stare lontani dal disco di Gilmour). 

venerdì 27 settembre 2024

CENTO ANNI DI MASTROIANNI (PURE LA RIMA, TIÉ!)

 Oggi è il giorno della "Terra Di Mezzo" per un mito del cinema italiano, conosciuto anche all'estero, che avrebbe compiuto un secolo, ma purtroppo ci ha lasciati diversi anni orsono e sto parlando di Marcello Mastroianni.


La citazione tolkeniana della Terra Di Mezzo è dovuta al fatto curioso che Marcello era nato il 26 settembre del 1924, ma venne registrato all'anagrafe solo due giorni dopo, per cui oggi ci troviamo esattamente in mezzo a quei due giorni che lui amava considerare entrambi il suo compleanno. 
Nel 2021 avevo già dedicato all'attore un POST per i 25 anni della sua scomparsa per cui ne riporto adesso uno stralcio prettamente musicale: 

"...di lui ho già parlato in occasione del post su quello sgangherato film che è DIAMANTI A COLAZIONE, come il titolo di un album di Amanda Lear che arriverà anni dopo. 

E infatti anche le citazioni musicali su Marcello non si fanno mancare, con i Sottotono e la CANZONE OMONIMA,
ma soprattutto con GIUDIZI UNIVERSALI di Samuele Bersani, una delle canzoni più belle del cantautore romagnolo che, grazie al suo modo di giocare con le parole, sa farti trovare nuove sfumature ad ogni suo testo in ogni ascolto successivo.

..."

E certo il top della consacrazione per Mastroianni è stato immortalato da Fellini ne La Dolce Vita, dove Anita Ekberg (con lui nella foto lassù in alto) lo chiama (Maccello come here!) da dentro la fontana, che se lo fai tu come turista ti becchi una bella multa, ma è anche vero che quando passi di lì a Roma la tentazione è grande più di quella di buttare la monetina. 

Con, per me oltre ai film di cui avevo parlato in quell'altro POST, anche quel capitolo quasi in conclusione della sua carriera che era stato Che Ora È, dove lo si vedeva in scena con Massimo Troisi, film diretto da Ettore Scola (che contemporaneamente aveva girato nel con loro nel 1989 anche Splendor) tutto dialogato e molto bello se piace quel genere di film che potrebbe essere benissimo una piéce teatrale.

Essendo stato un attore così versatile poi, altri preferiranno ricordarlo mentre ulula alla Loren spogliarellista, ma appunto il bello del cinema, il nostro amato cinema, è proprio questo. 

giovedì 26 settembre 2024

ARMI NUCLEARI? NO, GRAZIE, MA ANCHE LE ALTRE...

 Oggi è la Giornata Internazionale Per L'Eliminazione Delle Armi Nucleari, patrocinata dalla Croce Rossa Italiana, il che sulla carta è molto bello, ma, come abbiamo visto di recente, se qualcuno vuole il conflitto a tutti i costi, riesce a provocarlo alche senza energia atomica sabotando dei semplici cercapersone e ricetrasmittenti come quelli esplosi in Libano per i quali è stata chiarita la responsabilità di Israele.


Sembrava una scena da film eh? 
Quelle cose tipo Scanners o meglio ancora THE BOYS che a distanza "puff" ti fan scoppiare la testa di qualcuno, e tutto senza bisogno di ordigni nucleari.

E pensare che in questo momento ci sarebbero cose ben più importanti di farsi la guerra l'un l'altro, tipo che se venissero impiegati i mezzi e i fondi (enormi entrambi) usati per le guerre, magari si riuscirebbe, lavorando fianco a fianco, a limitare i danni di questa Emergenza Climatica sempre più emergente che tanto ha colpito anche l'Italia di recente. 
Però, dato che, a pensarci bene, ho già specificato che per salvare il pianeta si dovrebbe eliminare il suo danno maggiore, cioè l'uomo come veniva raccontato in certi FILM che dovreste conoscere bene, allora vuoi vedere che tramite le guerre questi Paesi potenti stanno cercando di farlo, cioè cercano di eliminarsi a vicenda per salvare il nostro pianeta? 
Ma che bel pensiero ecologista allora... 
Si... Credici! 
Intanto torna sempre attuale quella bellissima canzone dei Rolling Stones, GIMME SHELTER,

che dice come un monito "la guerra, bambini, è solo ad uno sparo di distanza". 
Mannaggia quanto hanno ragione quei ragazzacci... 

mercoledì 25 settembre 2024

DONNE SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI, MA STAVOLTA NON È UN FILM E NEMMENO UNA PIECE TEATRALE

 Pierino Chiambretti è tornato in tv con Donne Sull'Orlo Di Una Crisi Di Nervi, proprio come un famoso film di Almodovar,


e le donne in questione sono il cast fisso composto da Asia Argento, Alba Parietti e Rosita Celentano (che, siccome era da parecchio tempo che non la vedevo, distrattamente ho pensato "valà com'è in forma la Claudia Mori, e invece...):



le tre grazie argomentano ogni volta su qualche tema come per esempio Asia ha parlato del Me Too che l'aveva vista coinvolta e poi di Donald Trump facendo un ragionamento che non fa una grinza dato che se vincesse davvero lui, secondo lei i nostri politici sembrerebbero decisamente migliori, mentre in caso contrario noi saremmo sempre all'ombra degli americani così al top nei media anche per queste elezioni che a noi non toccano per niente, ma ogni giorno ne sentiamo una nuova che riguarda lui, Biden e la Harris.

Di contorno e nel pubblico ci sono personaggi vari più o meno pittoreschi (no, non è la Valerie Dore degli anni 80 questa qui sopra). 
Finora non male anche la scelta degli ospiti, mentre non riesco proprio a farmi andare giù Gene Gnocchi. 
E pensare che ai tempi di Emilio (vecchio programma comico di Mediaset che magari qualcuno ricorda) mi faceva scompisciare e forse, a pensarci bene, usava esattamente lo stesso tipo di umorismo. 
Questo mi dà da pensare che forse sarà vero allora che in 40 anni siamo cambiati davvero tanto. 

martedì 24 settembre 2024

EMILY IN PARIS STAGIONE 4, PARTE SECONDA, MA STAVOLTA SI VA A ROMA

 Allora, è arrivato su Netflix il secondo blocco della QUARTA STAGIONE di Emily In Paris (ma perché deve essere così complicata la Enne rossa?) e ad un certo punto diventa Emily In Rome dato che la nostra protagonista finisce proprio nella capitale per una serie di motivi sentimentali, seguita dai colleghi per invece una serie di motivi professionali.


Per una serie di coincidenze che ci riportano a La Dolce Vita di Fellini, il motivo sentimentale si chiama Marcello con tanto di Fontana Di Trevi, ma senza entrarci dentro. 
Essendo quindi ambientata a Roma vi partecipa un certo numero di attori nostrani fra cui Anna Galiena e Raoul Bova che ridoppiandosi offrono una performance tremenda e non è la prima volta che noto questo fatto quando ci sono certe ospitate in fiction internazionali.

Altro cameo che invece non avevo per niente riconosciuto è quello di Rupert Everett barbuto. 
I detrattori della serie tv hanno sempre detto che questo è un prodotto che puoi mettere in sottofondo mentre stai facendo altro di più interessante perché nella mezz'ora di ogni episodio non succede praticamente nulla perciò non ti perdi niente, ed io mi sono sempre scagliato contro tale affermazione perché invece ci avevo sempre trovato freschezza, dialoghi frizzanti e colore come si sentiva in altre serie come Una Mamma Per Amica. 
Beh, in effetti stavolta ci sono parecchi cali di ritmo per cui un po' di più delle altre volte ci si annoia. 
Eh, se le cose le devo dire le dico, seppure Emily in questa seconda tranche con l'asticella dei costumi abbia raggiunto livelli di molto superiori poiché sfoggia fra le tante cose un altro outfit zentai camuffato sotto altri capi d'abbigliamento, ma che si fa notare lo stesso, ed anche un catsuit rosso con stivali d'ordinanza in coppia con l'amica Mindy.

E siccome molti degli abiti (spesso appunto improbabili) che la figlia di Phil (Collins) indossa sono presi direttamente dalle passerelle modaiole, pensa un po' se davvero tale moda diventasse un trend. 
Scomodo, ma originale senza dubbio e che non passerebbe certo inosservato. 

lunedì 23 settembre 2024

AIR DOLL: LA BAMBOLINA CHE FA NO NO

 Attenzione perché i più sensibili potrebbero essere disturbati da questo post dato che Air Doll è un film giapponese del 2009 dove si parla di bambole gonfiabili, proprio quelle che usano gli uomini soli per farsi compagnia o gli amici del futuro sposo durante le feste goliardiche di addio al celibato.


Tuttavia non è un film porno, nemmeno erotico, ma piuttosto un qualcosa di simile al Pinocchio di Collodi, perché la bambola in questione diventerà una ragazza vera pur mantenendo le caratteristiche dell'oggetto sessuale che è, cioè anche con un aspetto umano, sarà pur sempre un involucro pieno d'aria anche durante le sue uscite fuori dalla casa, quella casa dove l'uomo che l'ha acquistata sfoga le sue pulsioni sessuali senza sapere nulla di quello che in realtà combina la sua bambola quando lui non c'è.

Come sempre gli orientali non si pongono tanti problemi nell'affrontare certi argomenti nei film, nei manga e negli anime, quindi, se ciò non vi turba troppo io mi sento di consigliarlo, anche a qualcuno con cui ho avuto recenti divergenze di opinione. 

Poi fatemi sapere... 

domenica 22 settembre 2024

FRIENDS: COME TUTTO EBBE INIZIO

 Era il 22 settembre del 1994 quando la NBC statunitense mandò in onda qualcosa che resterà per sempre nell'universo delle sitcom più amate da tutti: il primo episodio di Friends.


Probabilmente nessuno di quelli che ci stavano lavorando avrebbe immaginato che tale show sarebbe diventato un cult di tali dimensioni che raggiungerà le dieci stagioni, dato che le sitcom americane esistono da sempre e a noi in Italia francamente ci hanno sempre dato un po' fastidio quelle risate false che sottolineavano le battute degli attori. 
Ma Friends avrebbe funzionato anche senza le risate di traino dato che c'era qualcosa di speciale fra i sei protagonisti che (quattro di loro) abitavano in due appartamenti uno di fronte all'altro. Monica, Ross, Rachel, Chandler, Phoebe e Joey sono diventati in breve friends anche del pubblico e le loro vicende, seppure spesso surreali, facevano parte della vita di tutti come se fosse un Grande Fratello, ma bello. 
In Italia noi cominceremo a conoscere i sei amici solo dal 23 giugno del 1997 (il miglior acquisto di Rai 3 che io ricordi), ma pochi sanno che già esisteva una versione doppiata in italiano re-intitolata Amici mandata in onda dalla Tv Svizzera Italiana nel 1996. 
Al che mi viene da pensare che la nostra tv di stato consideri quella svizzera come un banco di prova, dato che era capitata la stessa identica cosa negli anni 70 con U.F.O.

che l'anno prima dell'acquisto da parte della Rai era stata mandata in onda sempre dalla TSI con il titolo di Minaccia Dallo Spazio e un primo doppiaggio che poi verrà cambiato. 
Il resto è storia conosciuta, compresa la recente MORTE di Matthew Perry

(Chandler), quello che dei sei era già apparso meno "in bolla" durante lo special che riuniva il cast nella REUNION di ormai tre anni fa. 
E in tema di gente famosa che ci lascia, è di poche ore fa la notizia della scomparsa di Paola Marella, personaggio televisivo noto soprattutto per programmi sulle case da rimettere a nuovo, vendere e affittare.

Paola, con la sua capigliatura in stile Crudelia DeMon, aveva 61 anni e tempo fa aveva avuto un tumore al seno. 
Addio Paola e ancora un saluto a Matthew. 

sabato 21 settembre 2024

L'ESTATE CHE SE NE VA

 L'estate, cominciata quest'anno tardi, sta finendo come cantavano i RIGHEIRA, anzi è già finita perché da oggi si entra ufficialmente nell'autunno.


In realtà è già da qualche settimana che le temperature sono drasticamente scese già in anticipo sui tempi soliti, con grande rammarico degli operatori del settore che speravano di recuperare a settembre il ritardo iniziale e il maltempo ha già fatto parecchi danni qui e là. 
E quindi già son tornati i piumini, e tutto l'abbigliamento pesante nonostante qualche irriducibile giri ancora in maglietta e pantaloncini che forse ancora non è convinto del tutto. 
Con la hit dei Righeira colgo l'occasione per postare anche questa versione alternativa originale del 1981 della loro VAMOS A LA PLAYA,

attribuita al solo Johnson ancora prima di incontrare Michael e i LaBionda, dal mood molto più cupo e forse più consono al testo che parla di catastrofe nucleare. 
Ma non rattristiamoci troppo che forse un ultimo guizzo di caldo sta tornando e, pensando a chi è in difficoltà per le alluvioni, speriamo duri... 

venerdì 20 settembre 2024

LA FIFA FA 90, E ANCHE SOPHIA

 È con grande piacere, dopo tanti addii famosi, che oggi posso esser positivo e fare gli auguri di buon compleanno a Sophia Loren per il traguardo dei suoi 90 anni.


90 come quel numero che nella tombola napoletana (come quelle che erroneamente sono credute le sue origini, poiché è nata a Roma e solo in seguito si trasferirà a Napoli) simboleggia la paura, ma paura che invece non fa parte di Sophia, la quale non ha avuto paura di mostrarsi anche vecchia e disordinata in quel film di qualche tempo fa, LA VITA DAVANTI A SÉ, la sua ultima apparizione diretta dal figlio Edoardo e che aveva suscitato rumore di Oscar (discreto si, ma non esageriamo). 
La sua caratteristica maggiore, oltre alla bellezza devastante che ha sfoggiato in gioventù,

è quella di essere ambiziosa e per arrivare ad essere quell'icona che è diventata, tale caratteristica è un requisito fondamentale. 
Requisito che aveva anche la sua mamma, Romilda Villani (qui sotto con Sophia bambina), che partecipò ad un concorso dove si cercava la sosia di Greta Garbo e lo vinse, ma quando le venne richiesto di andare in America, i suoi genitori (erano gli anni 20) le negarono il permesso.

Ci penserà allora Sophia a fare quello che non era riuscito a sua madre e conquisterà l'intero mondo del cinema, anche quello a stelle e strisce grazie alla sua bellezza ed ambizione che la porteranno a lavorare al fianco dei più grandi nomi internazionali, vincendo un Oscar per La Ciociara e un'altro alla carriera (aggiungo io sfolgorante). 
Un ambizione, quella di Sophia, che, per certi versi, rivedo attualmente in Lady Gaga come già la vidi in Madonna (quel Blonde Ambition la diceva tutta), e forse non è un caso che entrambe abbiano origini italiane.

Per non farsi mancare niente, la Loren ha dato anche la voce ad un'automobile in Cars 2 della Disney/Pixar ed ha perfino cantato in alcuni dischi. 
Come contropartita è stata citata nelle canzoni di diversi artisti, da Bob Dylan agli Psychedelic Furs, da Sergio Endrigo a Gigi D'Alessio. 
Auguri quindi a Sophia, simbolo e mito vivente del cinema italiano diffuso in tutto il mondo. 

giovedì 19 settembre 2024

ADDIO TOTÒ, UN ALTRO GRANDE DEL CALCIO CHE CI LASCIA

 Alla fine non ce l'ha fatta Totò Schillaci e si è arreso all'età di 59 anni perdendo la partita contro quel tumore che sembrava finalmente debellato e invece non era così.


Totò era stato decretato miglior giocatore e miglior marcatore del Mondiale di Italia 90, che però non avevamo vinto perché arrivammo terzi lasciando la finale a Germania (che invece lo vincerà) e Argentina con una partita che Gianni Brera (mica uno scemo) definì di una noia mortale. 
Quel mondiale era stato disputato in Italia, con grande dispendio di mezzi e soldi per rinnovare gli stadi, e ricordiamo certo tutti quella canzone bruttina prodotta da Giorgio Moroder,

canzone che un po' ce l'ha gufata e che ormai tutti crediamo che si chiami Notti Magiche, mentre il titolo esatto era UN'ESTATE ITALIANA e ti metteva insieme Gianna Nannini ed Edoardo Bennato a cantare appunto quelle "notti magiche" con quel mood melodico tipico della cantante senese, ma della quale era decisamente migliore la meno nota versione inglese (TO BE NUMBER ONE) cantata con piglio rock dal Giorgio Moroder Project. 


Ed è da ricordare anche la mascotte di quell'anno, chiamata Ciao (ma non c'entrava nulla la Piaggio), un ometto brutto brutto brutto che sembrava fatto di Lego con la testa a pallone e che si merita senza dubbio il premio come la peggiore mai vista in tutti questi anni di mondiali.

Nel cinema abbiamo perso Franca Bettoja, 88 anni, anche lei attrice e terza moglie e vedova di Ugo Tognazzi nonché mamma di Gianmarco e Maria Sole.

Per non farci mancare nulla anche la musica perde Tommy Cash, 84 anni, fratello minore di Johnny e anche lui facente parte dello stesso genere country blues, ma attenzione a non confonderlo con l'omonimo rapper estone.

Sempre per la musica dobbiamo anche dare l'addio a Tito Jackson, fratello del più famoso Michael con cui aveva militato nei Jackson 5. 
Tito, mancato all'inizio della settimana, aveva 70 anni e nel 2012 aveva rimesso insieme i Jacksons con i fratelli superstiti.
 
Addio Totò, Franca, Tommy e Tito. 

mercoledì 18 settembre 2024

60 ANNI FA ARRIVAVANO GLI ADDAMS IN TV

 Un assistente sociale bussa alla porta di una villa per invitare la famiglia a mandare a scuola i pargoli e ad aprirgli arriva appunto uno dei due bambini.


Iniziava così 60 anni fa sulla ABC la serie sulla macabra Famiglia Addams che tuttora rimane (quasi sempre) un prodotto di successo con le varie trasposizione sia cinematografiche che animate. 
Nata inizialmente come striscia a fumetti su un quotidiano per la penna di Charles Samuel Addams, divenne appunto nel 1964 una serie tv dove oltre al patibolare e iconico maggiordomo Lurch, c'erano Gomez il capofamiglia e la sua consorte Morticia (che nella serie animata arrivata in Italia verso la fine degli anni 70 veniva però chiamata Mortiria), e i due pargoli Pugsley e Mercoledì, con quest'ultima che avrà in tempi recenti anche una sua bella SERIE PERSONALE diretta in parte da Tim Burton. 
A completare il quadro di famiglia c'erano il bizzarro Zio Fester e l'inquietante Mano che con soli gesti riusciva a farsi capire come se parlasse. 
La nonna e il peloso cugino Itt, che era interpretato da FELIX SILLA, attore nano impiegato in diversi film e telefilm,

avevano invece un'importanza marginale nelle vicende raccontate. 
Due film dei primi anni 90 e alcuni remake non sempre ben accolti completano la filmografia tutta giocata sul macabro, ma divertente cioè il classico humour nero. 
Anche in Italia ci abbiamo provato con i due film sulla FAMIGLIA MOSTRUOSA, ma Stanis LaRochelle li avrebbe bollati immediatamente come "troooppo italiani" e con piena ragione. 
Curiosità sull'edizione italiana che venne trasmessa due anni dopo dalla Rai, ridotta a soli otto episodi trasmessi a caso e con i nomi tutti cambiati, tipo che Gomez era Demon, e zio Fester diventava zio Drago, ma nel 1980 un nuovo doppiaggio rimetterà tutto a posto con i nomi originali tranne Mercoledì che però ormai è conosciuta così da tutti noi, e con tutti gli episodi integrali. 
Seconda curiosità in chiusura: John Astin,

attore disneyano che interpretava Gomez, con i suoi 94 anni è l'ultimo Addams originale ancora in vita nonostante ogni tanto qualche fake news lo dia per morto; ma con un passato del genere ci può ridere benissimo sopra. 

martedì 17 settembre 2024

GOLDFINGER COMPIE 60 ANNI

 Bondiani di tutto il mondo, oggi 17 settembre ricorrono i 60 anni della prima di Goldfinger, terza avventura della saga ed evento che si tenne a Londra all'Odeon nel 1964, dopodiché il film sarà proiettato dal giorno successivo nel resto del Regno Unito, mentre arriverà il 21 settembre negli Stati Uniti.


Pare che in Israele il film invece venne bandito per un certo lasso di tempo perché si sospettava che Gert Fröbe, l'attore che interpretava Auric Goldfinger, fosse stato un nazista, mentre in seguito si scoprirà che invece aveva aiutato gli ebrei come lo SCHINDLER del film di Spielberg.
Sempre su Gert c'è la curiosità che fu l'unico attore doppiato anche in originale poiché non parlava una parola di inglese, ma al regista era piaciuto molto e lo aveva voluto assolutamente per quel ruolo.

Anche su Shirley Eaton che interpretava la sfortunata partner di Bond che viene uccisa finendo avvelenata ricoperta di vernice dorata, ci fu un gossip che la voleva morta veramente, mentre invece stava benissimo. 
Erano solo trovate pubblicitarie degne di un ENRICO LUCHERINI, il press agent che usava gli stessi metodi per promuovere i nostri film italiani più o meno nello stesso periodo. 
Goldfinger rimane sicuramente il film più iconico dell'intera filmografia di 007, grazie ai mille gadget di cui era dotata l'Aston Martin che guidava,

 



e che finirà nell'ULTIMO FILM anche nelle mani di Daniel Craig in una scena qui sopra che richiese ben tre giorni di riprese, e naturalmente grazie anche a quella canzone cantata da Shirley Bassey che tuttora appena parte mi vedo scorrere i TITOLI DI TESTA, alla faccia di qualcuno che di recente su Facebook ha detto che una delle più belle canzoni della saga è quella di Sam Smith e mi ha fatto venire i conati di vomito...

Noi in Italia per vedere quest'avventura della spia più famosa del mondo che (mannaggia!) dichiara SOLO NEL FILM di odiare i Beatles, con il contorno di Pussy Galore (Honor Blackman, ovvero la prima partner di John Steed in THE AVENGERS) e Oddjob (Harold Sakata, pesista e wrestler), dovremo aspettare fino al 25 marzo del 1965 perché all'epoca andava così. 
Ma nel frattempo tutti i nostrani lavoranti del mondo del cinema avevano fiutato il filone con i due film precedenti e si davano già da fare per inventare personaggi SIMIL BOND in film che cominceranno ad uscire negli anni successivi, spesse volte tremendi, ma con alcuni che invece avevano pure un certo perché, e su queste pagine web ne avevo già parlato in passato, mentre se volete informazioni ancora più dettagliate su questo film e su altri della saga, vi consiglio il blog dell'amica MADAME VERDURIN, vera fan di 007 che (come ogni donna che si rispetti) ne sa una più del diavolo a riguardo e (presumo) non solo.

lunedì 16 settembre 2024

30 ANNI SENZA MOANA

 Sono caduti ieri i 30 anni della morte di Moana Pozzi,


la famosa pornostar ligure che si è sempre cercato di dipingere meno porno di quanto non fosse per certe sue doti intellettuali e culturali. 
I suoi inizi nel mondo dello spettacolo, oltre a piccole parti nel cinema, fra cui ricordo Borotalco di Verdone e Vieni Avanti Cretino! Di Salce,


furono in un programma per bambini sulla Rai, dal quale però venne allontanata quando si scoprì che, sotto pseudonimo esterofilo, aveva girato anche dei film porno. 
Da lì l'entrata nell'agenzia di Riccardo Schicchi la lanciò definitivamente nel mondo dei film a luci rosse, il top dei quali fu Cicciolina E Moana "Mondiali"! conosciuto anche come Cicciolina E Moana Ai Mondiali. 
Stranamente poi la Rai puritana e bacchettona la riprese di nuovo sotto la sua ala e la ritroveremo in L'Araba Fenice (programma da seconda serata che non ebbe vita facile), nonché intervistata da giornalisti anche stimati come Enzo Biagi. 
La sua morte avvenne a Lione il 15 settembre del 1994 per un tumore al fegato, ma qualcuno ci ha voluto imbastire sopra una vicenda di complotto nella quale si sosteneva che fosse ancora viva sotto falso nome e della quale se ne occuparono anche programmi come Chi l'Ha Visto?
Per quanto riguarda il suo nome c'è anche una curiosa vicenda legata alla Disney

il cui film Oceania avrebbe avuto come titolo originale Moana, cioè il nome della giovane protagonista, ma per l'Italia venne modificato così. 
Sul periodo del suo ingresso in politica condiviso con Cicciolina con il Partito Dell'Amore invece c'è poco da dire se non che duró molto poco, e in certi casi lo sappiamo che la durata è fondamentale...

domenica 15 settembre 2024

ADDIO AI MANESKIN?

 Io l'avevo detto già tempo fa da qualche parte tipo TRE ANNI FA, credo anche rispondendo ad un commento su un post o forse commentando io stesso su qualche social, ma allora nessuno mi credeva.


Adesso, eccallà, succede che il prossimo 27 di settembre Damiano David, frontman dei Måneskin se ne uscirà con il suo primo singolo da solista dal titolo Everywhere. 
Si ripete così la pantomima delle uscite dai gruppi famosi come da sempre succede. 
Riccardo Fogli che se ne va dai Pooh (poi tornato di recente), Robin Gibb che molla i fratelli Bee Gees (ma lui poi ci ripensa quasi subito), Peter Gabriel che se ne va fuori dai Genesis, Cesare Cremonini dai Lunapop e la lista potrebbe comprendere anche gli 883 senza Mauro Repetto, ma qui la faccenda è forse più complicata perché il fuggiasco non è rimasto come solista e la vedremo raccontata nella serie tv ad ottobre. 
Insomma dal 27 vedremo se Damiano adesso tirerà lo stesso senza le poppe al vento di Victoria che nel frattempo avrà esclamato un "porca putt..." come sa fare bene, e si sta attrezzando per un tour solista pure lei. 
Loro dicono entrambi che non è uno scioglimento, ma solo una pausa, però intanto Damiano ha cancellato i Måneskin dalla bio del suo Instagram...  
Uhmmm... 
Quelle famose pause di riflessione che si prendono le coppie in crisi lo sai come vanno a finire poi... 
Si accettano scommesse. 

sabato 14 settembre 2024

I 50 ANNI DI APOSTROPHE (') DI FRANK ZAPPA, MA NON SOLO

 Ieri, 13 settembre, oltre ad esser L'ANNIVERSARIO di Spazio 1999, sono caduti anche i 50 anni di Apostrophe ('), disco di Frank Zappa considerato uno dei suoi migliori lavori, quindi per una volta oggi non si parla di canzonette, perlomeno adesso all'inizio del post, e lo si può dedurre ascoltando DON'T EAT THE YELLOW SNOW 


(attenzione alla copertina "viva" del disco che vi guarda), il singolo estratto dall'album che arrivò alla posizione numero 10 di Billboard e frase, quella del titolo, che viene citata da Will Ferrell in Elf, quel film carinissimo dove c'era anche il compianto James Caan. 
L'album è stato ripubblicato ieri in vinile colorato gold (ma io direi come la "neve gialla") in occasione dell'anniversario per solleticare l'appetito dei cultori del vecchio formato, e, aldilà del fatto che Zappa possa piacere o no, poiché non era certo un musicista "facile", ascoltandolo ci si trova, tra i musicisti che hanno collaborato con lui, anche Jean Luc Ponty, violinista che verso la fine degli anni 70 piazzó quel singolo tutto strumentale dal titolo NEW COUNTRY,

vera onda anomala in quel panorama musicale che vedeva personaggi come i ROCKETSUMBERTO TOZZI (dominatore assoluto dei juke box) arrivare sullo stesso pianeta dove i Pooh già spadroneggiavano da tempo e continuano tuttora imperterriti. 
Quel singolo di Jean Luc capitava in un periodo in cui i brani strumentali stranamente funzionavano alla grande anche alla radio dato che c'erano pure

SCOTCH MACHINE dei Voyage con cornamuse scozzesi a pieno regime senza ritegno alcuno, Magic Fly degli Space (simil Rockets di cui avevo parlato molto tempo fa in un POST sulla musica "spaziale") e la meravigliosa OXYGENE (PART IV) di Jean Michel Jarre che di spaziale aveva solo il mood perché lui invece si presentava da vero terrestre molto apprezzato dal pubblico femminile, 

nonché (poco tempo dopo quasi agli albori degli anni 80) il nostro Giorgio Moroder che fra una produzione disco e l'altra, ogni tanto si dilettava in colonne sonore (e vedremo che ci prenderà parecchio gusto nel decennio a venire) come quella di Fuga Di Mezzanotte dalla quale era tratta CHASE,

senza dimenticare poi THE ALAN PARSONS PROJECT
E meno male che era così, mentre adesso se una canzone non è cantata (magari anche male con l'autotune settato a muzzo come Fedez, ma cantata), alla radio non passa. 
Ma tranquilli che ci penso io a riportare alla mente qualche ricordo musicale e qui ne trovate sempre a iosa 😁. 

venerdì 13 settembre 2024

SPAZIO 1999 AL CINEMA, MA SOLO IN U.K.

 Settimana questa in cui la Luna torna spesso protagonista perché a Londra questo weekend sarà un weekend spaziale dato cade l'anniversario dei 50 anni di SPAZIO 1999 e sarà celebrato con la proiezione di una versione ampliata di Separazione (Breakaway), il primo episodio della serie che potrebbe benissimo essere un film a sé stante e che, rimasterizzato in HD, verrà presentato in formato widescreen per una vera esperienza cinematografica.

Gerry e Sylvia Anderson cominciarono a lavorare al progetto nel 1973, e quella che nell'ambiente viene chiamata "copia-lavoro" venne realizzata e ultimata con tecnica cinematografica nel 1974 (gli episodi successivi avranno un aspetto più televisivo, ma sempre con scene "forti" per l'epoca) e per questo sono stati considerati oggi i 50 anni anche se la prima trasmissione in U.K. fu nel 1975 e in Italia l'anno successivo. 

Nonostante adesso siano ENTRAMBE DISPONIBILI su Raiplay, non mi stancherò mai di consigliare di evitare come la peste la seconda stagione, quella dove c'era la mutaforma Maya


(anche se so benissimo che molti ricordano solo lei) e mostrilli ridicoli, perché era stata rimaneggiata dagli americani (Fred Freiberger) al punto che pareva diventato uno show per bambini tipo La Melevisione, giuro! 
Questa di Londra invece sarà un'occasione unica per tutti i fan per celebrare la serie in un giorno particolare, quello di oggi, 13 settembre 2024, perché era appunto il 13 settembre, ma del 1999, che si verificava, nella serie, come si vede nei meravigliosi TITOLI DI TESTA, l'evento, il disastro che mandava la luna fuori dalla sua orbita terrestre.

Alla proiezione è stato invitato anche Orso Maria Guerrini che, insieme ad altri attori italiani, aveva partecipato come guest in alcuni episodi facendo risultare il prodotto come una co-produzione Rai, ma nel lavoro effettivo di sceneggiatura e quant'altro la nostra emittente non ci mise proprio niente. 
Nei due giorni successivi ci saranno invece conventions e raduni a tema tipo quelli che fanno i trekkers buffi

(perlomeno i maschietti, mentre le femminucce hanno quel qualcosa di gradevole che non guasta) salutandosi alla maniera vulcaniana. 
Ma forse non tutti sanno che già allora nel 1974 si provò a presentare "Separazione" in versione lungometraggio al Festival di Cannes, probabilmente per sfruttare tutte le riprese girate dal regista Lee H. Katzin. Purtroppo, il tentativo non si concretizzò ed un primo montaggio, della durata di 72 minuti, venne ridotto a 52 perché molte scene furono eliminate. 
Ora, per la prima volta, la maggior parte di queste scene perdute è stata ripristinata grazie alle possibilità digitali che se vuoi ti ricreano ad hoc anche una nuova canzone dei Beatles e da stasera si torna nello spazio,

perlomeno a Londra, sperando poterlo vedere quanto prima anche da noi perché personalmente non ho mai smesso di avere la testa fra stelle e sono contento così.