mercoledì 25 marzo 2020

BIBLIOTHEQUE PASCAL, OVVERO COSE STRANE FORTE


Dopo due giorni di brutte notizie, e sollecitato dalla Bolla a scovare film bizzarri in questo periodo di clausura casalinga, mi sono ricordato di aver visto l'anno scorso questa pellicola ungherese/tedesca che comincia come una normale storia di una donna che parla con un assistente sociale per riavere la custodia della figlia, ma poi si sviluppa secondo il racconto che fa lei prendendo certe strade un po' da Almodovar, fantasiose e oniriche/visionarie e anche sadomaso che non ti aspetteresti mai da come inizia, specialmente da un film ungherese, forse anche perché era la prima volta che mi mettevo a guardare un film ungherese e non so bene come lavorano sti ungheresi.
Ma proprio a causa di questa svolta sono rimasto a guardarlo fino alla fine perché ero troppo curioso di vedere dove andava a parare sto film ungherese.
E alla fine non sono rimasto per niente deluso dal film ungherese, per cui ecco il TRAILER:




4 commenti:

  1. Ommamma. Mi sa di film che potrebbe infastidirmi da morire, non so se me la sento di recuperarlo! XD

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    1. Beh, non è esattamente un film di Comencini, come hai recensito tu 😀😀😀, ma ti assicuro che al di là della prima impressione sa prendere bene per le situazioni alla Almodovar.

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  2. Oddio, di incuriosirmi mi hai incuriosito... ma non saprei se vederlo.
    Sembra però abbastanza grottesco^^

    Moz-

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Non c'è moderazione per i commenti perché sono un'anima candida e mi fido.
Chi spamma invece non è gradito per cui occhio!
Tengo sempre pronto il blaster.

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